Capitolo 2

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- Silenzio -

Il buio aveva invaso la casa come ogni notte, Keith si muoveva lungo il corridoio tenendo in mano una torcia, puntandola da un angolo all'altro. C'era silenzio, e il rumore del parquet che scricchiolava sotto ai suoi stivali, risultava quasi inquietante.
"Lance?" Lo chiamò, assottigliando lo sguardo. Lo stava cercando da un po', ormai. "Lance, sei qui?" Ripeté, e subito dopo deglutì, sentendo una strana tensione al petto e lo stomaco che per qualche ragione si contorceva. La porta del bagno era socchiusa, e un piccolo fascio di luce usciva dalla fessura. Quando la aprì, Keith riconobbe immediatamente il cubano, seduto a gambe incrociate sul pavimento. Gli dava le spalle, e la schiena era ricurva. "Ma che diavolo stai-" un mostro si voltò verso di lui, ringhiando e allungando le mani nella sua direzione. Un mostro che aveva l'aspetto di Lance. "No!" Gridò indietreggiando velocemente, finendo per cadere con il sedere sul pavimento. La torcia era scivolata via da qualche parte, e adesso illuminava soltanto metà del corridoio. Sapeva di non avere il tempo di girarsi a controllare se potesse esserci nei paraggi qualcosa da usare come arma, perché Lance strisciava, gattonava, e strillava affamato, e in pochi secondi se lo ritrovò ad un palmo dal naso. Il blu delle sue iridi era sparito, adesso erano completamente bianche.
"Lance!" Pianse, cercando inutilmente di scappare. La sua mano, pallida e fredda, stava già stringendo il polso di Keith con una forza disumana. Lo guardava assente, e con la bava alla bocca. Il suo volto ambrato era ingiallito e le sue labbra, le sue labbra calde e morbide, adesso erano viola. Era già morto. "Non può essere vero! Lance.."

"Lance..."

"Lance!" Gridò, spalancando gli occhi e ansimando.

Era stato solo un incubo, si rese conto.

Quando la porta di una delle stanze venne aperta di colpo, le giunture arrugginite emisero un suono stridulo e fastidioso. Il castano entrò in cucina e vide l'amico per terra, con la schiena poggiata alla penisola e il viso rivolto verso la grande vetrata che dava sul retro. Era certo di avergli sentito pronunciare il suo nome, ma adesso se ne stava lì con lo sguardo fisso nel vuoto. "Ehi, amico, che ti succede?" Sì inginocchiò accanto a lui e si accorse che stava ansimando. Il corvino lo guardò dritto negli occhi per un lungo istante: era lì, vivo, davanti a lui e stava bene. Keith portò le mani sul proprio viso, il suo respiro affannato non lo aiutava a calmarsi. Perché si stava agitando in quel modo? Non era la prima volta che faceva un brutto sogno. Eppure sentiva la nausea aumentare, tanto che dovette allontanare Lance da sé con un gesto veloce e per niente delicato. Trovò la forza per mettersi in piedi e si trascinò in fretta verso il bagno. "Keith?" Lo chiamò preoccupato, il compagno, mentre lo seguiva. Lo vide inginocchiarsi davanti al wc e vomitare all'interno della tazza.
I suoi lunghi capelli oscillavano davanti al suo viso pallido, e Lance gli si avvicinò per poterli raccogliere con le mani e tenerli in alto sul retro della sua testa.
Keith però, sembrò non apprezzare il gesto, perché gli colpì subito il braccio con il dorso della mano e sollevò il busto.

"Che cazzo fai? Esci subito di qui." Provò a rimettersi in piedi, reggendosi con le mani sul bordo del water. Le gambe gli tremavano e presto si accorse che gli era difficile tenersi in piedi.

"Sto solo cercando di aiutarti." Rispose Lance, infastidito dal tono che il compagno aveva usato. Cos'era? Si trattava del bacio? Era per questo, forse, che lo stava respingendo.

"È.. disgustoso."

O forse era solo perché Keith non era abituato a farsi dare una mano. Se l'era sempre cavata da solo, Lance questo lo sapeva, ma non aveva intenzione di arrendersi. Schioccò la lingua sotto al palato e abbassò lo sguardo sulla propria mano: stretto al polso aveva ancora l'elastico che la sera prima teneva legati i capelli di Keith. Lo tolse e allungò la mano verso di lui, porgendoglielo.
"Legati i capelli e datti una ripulita. Ti prendo un po' d'acqua."

SURVIVORS - Klance Zombie!AUDove le storie prendono vita. Scoprilo ora