VI. Everybody's working for the weekend Everybody wants a little romance

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- Che profumino meraviglioso! Mi sa che tua mamma ha fatto l'arrosto!

Brenda e Becky scesero le scale del seminterrato dove abitavano i Jones. Come si aprì la porta, Becky porse una bottiglia di vino alla padrona di casa:

- Un omaggio da Parigi!
- Oh, vino francese! Ma non dovevi cara, su venite dentro!

Brenda era sempre felice di tornare a casa dei genitori, lì a Islington. Angel poi era una zona ancora molto tranquilla con i suoi bei viali alberati, gli edifici a 4 piani di mattoncini con le porte colorate, la grande chiesa di San Peter che era in fondo alla strada. Infatti lei e suo fratello prendevano sempre in giro suo padre: Peter che abita vicino a San Peter. Andava a scuola a piedi con Becky e al pomeriggio passavano sempre al Tesco a due isolati da casa per comprare i giornali da ragazzine o dolciumi o i primi trucchi. La casa era ancora come l'aveva lasciata, una sorta di capsula del tempo ferma agli anni '60 con poche concessioni alla modernità. Un barboncino color miele corse a farle le feste:

- Pongo, vieni qua fatti accarezzare, vecchietto mio!

Si chinò ad accarezzare il cagnolino che sculettava e mugolava felice. Dal salotto provenivano delle voci maschili.

- Richie è già arrivato, è di là con papà.

Il salotto era dominato da un grande televisore moderno telefunken acceso sulla BBC, come sempre, davanti a cui era disposto un divano a tre posti di velluto senape, come le tende. Kathie Jones amava il giallo e pensava che illuminasse la stanza, dato che era situata a piano terra. La carta da parati era a piccolissimi disegni geometrici di un giallo pallido e s'intonava col tappeto che copriva buona parte del pavimento. La libreria ricolma di vecchi volumi in brossura, due poltrone anch'esse tappezzate con un motivo fiorato sul giallo e un mobile bar completavano l'arredamento. Nell'altro braccio del salone a elle trovava posto una grande tavola imbandita per l'occasione. Su una delle poltrone imbottite sedeva un uomo che cercava di leggere il giornale con aria sconsolata, mentre un giovane lo arringava commentando le notizie provenienti dalla televisione.

- Papà!

Peter Jones si alzò contento di interrompere le chiacchiere del figlio maggiore per andare a salutare la figlia e la sua amica che esclamò pungente:

- Vedo che ti abbiamo salvato da Richard!

Al che Peter ridacchiò e osservò la ragazza ammirato del suo abbigliamento curato: una gonna nera e una camicetta di satin fucsia e galante si complimentò:

- Sono colpito: tutta questa eleganza per il nostro semplice pranzetto in famiglia!
- Ma no, che eleganza: è solo una gonna e una camicetta.

si schernì Becky compiaciuta del complimento.

- Non lo sai, papà? Lei è così: sempre perfetta!
- Si, è arrivata Mary Poppins.

Interloquì Richard dal fondo del salone, appollaiato sul bracciolo di una poltrona, mentre si faceva leccare le dita da Pongo.

- Vedo che tu sei sciatto come al solito, invece.

In effetti Richard indossava dei vecchi jeans sdruciti, scarponcini gialli, una maglietta verde con la scritta Greenpeace e una camicia aperta a quadri bianchi e neri. Assomigliava alla sorella: aveva gli stessi capelli neri ondulati che portava lunghi e occhi verdi, ma il viso era decisamente più virile, il mento velato da una leggera barba di due giorni.

- Richie, scendi da quel bracciolo che lo sfondi! Brenda vieni ad aiutarmi in cucina?

la richiamò la madre. La cucina, contrariamente a quello che ci si sarebbe aspettato, era stata completamente rinnovata: al posto dei vecchi mobili in formica ora era tutta acciaio e gli elettrodomestici erano di ultima generazione. D'altra parte era sempre stata la stanza preferita della madre, che adorava cucinare. Si era inventata una mini attività di catering di pasticceria quando i ragazzi erano andati via di casa e aveva dovuto modernizzarsi.

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