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Durante tutto il tragitto George continuò a fissarmi con il suo solito sorriso e cercava sempre di attirare la mia attenzione, facendo scoppiare dentro di me una lotta tra l'imbarazzo e il divertimento.

Quando arrivammo ad Hogwarts e scendemmo dalla carrozza, Pansy mi tirò correndo verso la parte opposta dell'entrata al castello.

«ciao principessa!» Mi gridò dietro George.

«ciao Rosso! Ciao Fred!» Gridai io di rimando.

Dopo aver corso per un po' di metri ci fermammo con il fiato corto. Pansy continuava a guardarsi intorno alla ricerca di qualcosa, o per meglio dire di qualcuno. E come se l'avessi chiamato arrivò una carrozza con dentro Draco, i suoi cagnolini e Blaise Zabini, un ragazzo anch'egli Serpeverde.

«ma dove aravate finite? vi abbiamo cercate dappertutto ma non trovandovi abbiamo preso una carrozza.» ci chiese Draco scendendo dalla carrozza e dirigendosi verso di noi.

«dove eravamo finite noi? Siete voi che ci avete lasciato dentro la cabina del treno. Comunque nemmeno noi vi abbiamo trovato quindi abbiamo preso un'altra carrozza.» Rispose la mia amica un po' arrabbiata con il ragazzo davanti a noi, leggermente confuso dal tono di voce della ragazza.

«ragazzi sentite, ora siamo qui. Vi prego andiamo dentro, sta iniziando ad alzarsi il vento.» Dissi io un po' infreddolita.

I ragazzi mi risposero con con «si» oppure «d'accordo» e ci incamminammo all'interno del castello.

Hogwarts era proprio come me la ricordavo. Accogliente, calda e splendida. A volte mi sento più a casa qui che nel mio paese Natale. Arrivammo nella sala grande, già piena di studenti affamati ed io tirai Pansy verso il tavolo dei Serpeverde per sederci ed aspettare lo smistamento dei nuovi studenti.

«secondo me quest'anno ne prendiamo 15! Li ho visti nel treno, molti hanno la faccia da Serpeverde fidati.» sentii dire da Millicent Bulstrode.

«ora che l'hai detto ne arriveranno massimo cinque.» scherzò Blaise.

In effetti tutti gli anni Millicent faceva ipotesi su quanti studenti avremmo avuto nella nostra casa, e puntualmente sbagliava. Quest'anno però mi sembrò fin troppo sicura quindi decisi di darle manforte.

«secondo me quest'anno Milli ha ragione. I nuovi studenti sono parecchi e molti sembrano far già parte della nostra casa, vedrete.» dissi facendo un occhiolino a Millicent per incoraggiarla, e lei mi rispose con un caldo sorriso.

Come aveva predetto Milli i nuovi studenti della casata dei Serpeverde furono 15, e mentre la ragazza si vantava di aver azzeccato il numero preciso di nuove serpi, tutti ragazzi ne furono stupiti.

Il discorso d'inizio anno del preside Silente non tardò ad arrivare, anche se quell'anno gli avvisi erano molto accattivanti.

«Hogwarts è stata scelta per ospitare un evento leggendario:il Torneo Tremaghi. Ora, per quelli di voi che non lo sanno, il Torneo Tremaghi chiama a raccolta tre scuole per una serie di competizioni di magia. Da ogni scuola un solo studente viene scelto per gareggiare. Voglio essere chiaro, chi è scelto se la vedrà da solo, e fidatevi se vi dico che queste gare non sono per i deboli di cuore. Essi otterranno un punteggio in base all'abilità dimostrata in ciascuna delle prove del Torneo e il campione che avrà totalizzato il punteggio più alto dopo la terza prova vincerà la Coppa Tremaghi. I campioni verranno designati da un selezionatore imparziale.» Ci disse Silente.

Tutta la scuola era in delirio. Alcuni erano spaventati, mentre altri eccitati all'idea di poter partecipare. Altri ancora sconfitti e un po' arrabbiati poiché il torneo era aperto solo ai ragazzi e alle ragazze maggiorenni, per via del numero eccessivo di morti che il torneo aveva accumulato negli anni.

Di una cosa ero certa, i gemelli Weasley erano in estasi, ed avrebbero fatto di tutto partecipare. 

𝙣𝙤𝙣 𝙨𝙢𝙚𝙩𝙩𝙚𝙧𝙚 𝙢𝙖𝙞 𝙙𝙞 𝙘𝙚𝙧𝙘𝙖𝙧𝙢𝙞-𝙂𝙚𝙤𝙧𝙜𝙚 𝙒𝙚𝙖𝙨𝙡𝙚𝙮Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora