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«un favore? Non avete salvato me, avete evitato che l'ES venisse scoperto.» Dissi cercando di uscire da quella situazione.

«ma abbiamo anche evitato una litigata con Pansy, che è TUA amica.» Mi disse Fred calcando la voce sul "tua". Stavo cominciando a scaldarmi, da lì a poco sarebbe stata ora di cena e in più non sapevo che favore dovevo ai gemelli.

«intanto-» mi misi davanti a loro bloccandogli il passaggio e dopo aver visto le loro facce divertite continuai a parlare. «io non devo nessun favore a te.» Dissi indicando Fred. «poi... che devo fare?» Dissi ormai sconfitta. Sapevo che se non avessi restituito il favore oggi mi avrebbero tormentato per tutti i giorni dell'anno. I due si dettero uno sguardo complice e poi mi guardarono con una strana luce negli occhi.

«dobbiamo fare uno scherzo a Gazza e tu dovrai aiutarci.» Mi dissero in coro. Io strabuzzai gli occhi e incominciai a scuotere la testa.

«voi siete fuori di testa! Se ci beccano, se mi beccano...» sapevo che se avessi fatto parte di quello scherzo avrei dovuto prendermi le mie responsabilità anche dopo.

«ma non ci beccheranno principessa, ti fidi di noi?» Ridacchiò mentre lo guardavo male. Certo che mi fidavo di lui ma di loro due insieme no. Rassegnata chiesi di cosa trattava lo scherzo e cosa avrei dovuto fare. Fred tirò fuori dalla tasca dei pantaloni un'ampolla con un liquido rosa all'interno e me la passò.

«che cos'è?» Gli dissi mentre me la rigiravo tra le mani.

«questa, principessa, è la prima prova del filtro d'amore firmato Tiri Vispi Weasley.» Mi disse George togliendomi dalle mani il filtro.

«lo scopo del filtro e far crescere un'ossessione verso una determinata persona a chi lo beve.» Mi disse poi Fred.

«certo è una prova, quindi non sappiamo se funzionerà del tutto ma...» continuò il mio rosso lanciando l'ampolla al fratello, che la prese al volo.

«quindi qual è il piano?» Dissi un po' spazientita. I due mi trascinarono dietro una colonna ed entrambi mi indicarono una porta semi-aperta di fronte a noi. L'ufficio di Gazza.

«il tuo compito sarà semplicemente creare un diversivo per permettere a me e Fred di entrare e versare la pozione in qualche cibo o bevanda.» George era molto calmo, come se fosse una cosa da nulla, ma io avevo un'ansia ai limiti dell'impossibile. Stavo per annuire quando mi sorse un dubbio.

«quale sarà "l'ossessione" di Gazza?» I gemelli si guardarono, e con un piccolo ghigno sul volto mi dissero «vedrai.»

I ragazzi mi fecero un cenno con la testa verso l'ufficio e mentre che mi incamminavo pensavo a cosa potevo inventarmi. Un'idea l'avevo, ma non ero molto sicura. Ero a 2 centimetri dalla porta. Tempo scaduto. Avrei dovuto usare l'idea malsana che avevo avuto.

«Signor Gazza! Presto si sbrighi! La professoressa Umbridge ha avuto un forte mancamento e si rifiuta di andare in infermeria se non c'è lei.» Cercai di essere il più convincente possibile, nonostante la me interiore che stava scoppiando a ridere. Tutta la scuola sapeva che Gazza aveva un debole per il rospo. Quest'ultimo si alzò in fretta dalla sedia e cominciò a correre verso la sala grande. Mi girai e vidi i gemelli ridere come non mai. Mi scappò una risata e poi seguii Gazza a debita distanza. Volevo assolutamente vedere cosa avrebbe fatto. Mi nascosi dietro una colonna e mi trattenni dal scoppiare a ridere quando egli spalancò le porte della sala grande e urlò «Dolores sono qui!»

Dopo aver assistito all'esilarante scena non persi tempo a correre il più veloce possibile verso l'ufficio di Gazza per avvisare i gemelli dell'arrivo imminente del custode. Vidi George affacciato da una colonna farmi cenno di correre verso di lui. Arrivata lì scoppiai a ridere insieme a loro. Non avevo mai fatto cose così, ma devo ammettere che era stato bellissimo. Fred ci fece cenno di stare zitti. Gazza era tornato e mentre lui entrava nel suo ufficio io e i gemelli lo spiavamo. Non passò molto tempo dalla sua uscita di scena. Sembrava ubriaco ed esaltato e continuava a ripetere «Severus! Severus!»

Quando si allontanò per la seconda volta verso la sala grande i gemelli mi tirarono subito via da lì ridendo come dei matti. Ci fermammo di colpo in un corridoio vuoto sedendoci a terra e continuando a ridere.

«visto? Non ci hanno beccati principessa.» 

𝙣𝙤𝙣 𝙨𝙢𝙚𝙩𝙩𝙚𝙧𝙚 𝙢𝙖𝙞 𝙙𝙞 𝙘𝙚𝙧𝙘𝙖𝙧𝙢𝙞-𝙂𝙚𝙤𝙧𝙜𝙚 𝙒𝙚𝙖𝙨𝙡𝙚𝙮Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora