Le lezioni erano passate tutte molto velocemente, facendo salire in me un senso di nausea e ansia per quella della Umbridge. Quel giorno avevo cercato di evitare tutti, compresi Draco e Pansy, sedendomi sempre sola agli ultimi banchi e cercando, con scarsi risultati, di non pensare a cosa mi avrebbe chiesto il rospo.
«Bentornati fanciulli, come avete passato queste vacanze?» Tutta la classe rispose in coro «tutto bene professoressa Umbridge.» e quest'ultima sorrise soddisfatta. Camminò in silenzio tra i nostri banchi fino a fermarsi davanti al mio.
«signorina Dixon, tutto bene? Ti vedo un po' giù, o sbaglio?» Il suo sorriso falso mi faceva venire voglia di darle uno schiaffo, ma mi limitai a ricambiare il sorriso cercando di rimanere calma.
«solo stress professoressa Umbridge.» Il rospo non fece tanto caso alla mia risposa poiché subito dopo si girò cambiando immediatamente argomento.
La lezione procedette, lentamente, ma procedette. Quando finalmente finì pensai che il confetto si fosse dimenticata di me e mi diressi velocemente verso l'uscita, ma quando fui a pochi centimetri dalla porta, essa sbatté facendo girare me e tutti gli altri ragazzi ancora all'interno della classe.
«signorina Dixon, potresti raggiungermi nel mio ufficio? Avrei un urgente bisogno di parlarti.» Il rospo fece un piccolo movimento con la bacchetta, facendo così riaprire le porte e si girò andando dritta verso il suo ufficio. Percorsi la classe a piccoli passi cercando di arrivare a destinazione il più tardi possibile. Quando fui dentro la professoressa mi invitò a sedermi e con tutta la sua calma bevve una tazza di the, facendo stringere su se stessa la mia bocca dello stomaco.
«gradisci una tazza di the, cara?» Il rospo mi porse una tazza fumante, ma quando la portai alle labbra non sentii alcun tipo di odore. Non ero un esperta di bevande, ma quello era di tutto tranne che the.
«in realtà non mi sento molto bene, forse è meglio lasciar perdere.» Posai lentamente la tazza sul tavolo davanti a me e notai il sorriso della Umbridge cedere per qualche secondo.
«oh certo, d'accordo. Dove hai passato le vacanze? Se posso chiedere.» Non osavo guardarla negli occhi, facevano salire in me un senso di inquietudine e rabbia allo stesso tempo.
«a casa del mio ragazzo.» Feci il più falso dei sorrisi e lo rivolsi alla donna davanti a me.
«il signorino Weasley? Ho sentito delle voci... ma comunque, visto che sei molto vicina a quelle persone, ti hanno per caso raccontato qualcosa?» Percepivo del nervoso nella sua voce ed io non avevo intenzione di placarlo.
«di cosa parla professoressa?» Cercai di sembrare il più confusa possibile facendomi coraggio per guardarla negli occhi. Il rospo si alzò dalla sua sedia e cominciò a venire verso di me.
«sai cara, ho l'impressione che alcuni ragazzi stiano facendo delle cose che vanno contro le mie regole, e come ben sai, le persone che non rispettano le leggi devono essere puniti. Mi chiedevo se tu sapessi qualcosa.» La Umbridge mi mise le mani nelle spalle e parlava come se le avessero regalato la cosa più preziosa al mondo, irritante. Cercai di non farmi prendere dal nervoso e continuai con la mia falsata.
«mi dispiace professoressa non so nulla, ma deve essere terribile ovvio. Posso fare qualcosa per aiutarla?» Cercai di sembrare a favore dei suoi pensieri, quando invece l'unica cosa che avrei voluto fare era schiantarla più e più volte. Il rospo si sedette finalmente davanti a me dandomi il dispiacere di poterla vedere in faccia.
«oh no stai pure tranquilla cara. Puoi andare, sei stata molto utile.» Ricambiai il suo sorriso falso e quando fui fuori un senso di nausea mi pervase. Corsi il più velocemente verso i bagni e quando arrivai rigettai per tutto il nervoso accumulato. Mi sedetti a terra poggiando la schiena nella porta del bagno in cui mi ero chiusa. Alcune lacrime solcarono le mie guance, ma il nervoso stava cominciando ad abbandonarmi.
«non hai una bella faccia.» Una ragazza trasparente apparve davanti a me facendomi sussultare.
«stai zitta Mirtilla! Non è giornata...»
-Spazio Autrice-
Bonjour, oggi due capitoli dove George non è molto presente, MA domani mi farò perdonare. Non so più che dire quindi come al solito tutti i consigli sono bene accetti, a domani <3
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𝙣𝙤𝙣 𝙨𝙢𝙚𝙩𝙩𝙚𝙧𝙚 𝙢𝙖𝙞 𝙙𝙞 𝙘𝙚𝙧𝙘𝙖𝙧𝙢𝙞-𝙂𝙚𝙤𝙧𝙜𝙚 𝙒𝙚𝙖𝙨𝙡𝙚𝙮
Teen FictionLo sapevate che cercare una cosa equivale anche a non dimenticarsela? Pensateci, se voi cercate qualcosa non potreste mai dimenticarvene, proprio perché la state cercando. Quando una persona dice di dover cercare la sua anima gemella a volte viene...