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«MA È BELLISSIMO!» Tappai la bocca a Pansy cercando di non farla urlare ulteriormente. L'indomani sarebbero ricominciate le lezioni ed io, Pansy e Draco ci aravamo rifugiati al Tre manici di scopa per raccontarci cosa successo durante le vacanze. Avevo appena fatto vedere l'anello a Pansy e della "proposta di matrimonio" del rosso e non smetteva di urlare cose come «che tenero!», «perché non hai accettato?!», «questo anello è bellissimo!» In pratica stavo raccontando le mie cose a tutto il pub.

«perché ti devi fare sempre riconoscere?» Disse Draco nascondendo il viso tra le mani e facendo ridere me e Sysy.

«no davvero, quand'è il matrimonio? Io faccio la testimone.» Pansy mi riprese ulteriormente la mano riguardano l'anello con occhi sognati. Io la tirai subito via, ma Draco la prese scattante e si portò anche lui l'anello sotto gli occhi.

«io faccio il padrino del bambino, va bene?» Mi lasciò la mano e tutti e tre scoppiammo in una fragorosa risata facendo girare verso di noi tutte le persone presenti nel pub. Quando finalmente ci calmammo chiesi ai miei amici cosa fosse successo ad Hogwarts di interessante e due si guardarono con una luce di preoccupazione negli occhi facendomi diventare immediatamente tesa.

«la Umbridge è stata una delle poche professoresse a rimanere ad Hogwarts durante le vacanze, ed ha voluto ispezionare ogni stanza di Hogwarts, a partire dai dormitori.» Pansy cominciò a parlare facendo salire in me un'ansia fuori dal comune. Sapevo che la storia non finiva lì. Incitai i due a continuare e dopo pochi secondi Draco prese la parola.

«dopo aver ispezionato la nostra sala comune il rospo ha fatto una specie di interrogatorio alla squadra d'inquisizione domandando se avessimo visto qualcuno che si comportava in modo strano o che spariva...» Drà guardò Pansy, incapace di continuare.

«Blaise poi ha preso la parola dicendo che l'unica che si comporta in modo strano in questo periodo sei tu. Ovviamente io e Drà abbiamo detto più volte che tu non centravi niente ed eri solo molto stressata, ma il rospo ha creduto più a Zabini. Molto probabilmente domani vorrà interrogarti quindi tieniti pronta.» Pansy mi guardò fissa negli occhi cercando di dirmi in silenzio "non cedere, menti a costo di difenderti."

«Iris tu non c'entri nulla con questa storia di Potter, vero?» Draco incastrò il suo sguardo con il mio e imposi il mio corpo a restare calmo per scuotere leggermente la testa e mormorare un «ovvio.»

«dov'è ora? Zabini intendo.» Mi alzai e posai le mani sul tavolo aspettando la risposta dei miei amici che non tardò ad arrivare.

«in sala comune. Ehi-» Sysy mi tirò per un braccio e mi sussurrò un nome all'orecchio. «fanne buon uso.» Notai il sorrisetto di Pansy quando si allontanò e subito dopo ricordai il volto della ragazza nominata e il legame che aveva con Blaise.

Percorsi a grandi falcate i corridoi di Hogwarts fino ad arrivare ai sotterranei.

«Divide et impera!» La porticina nascosta sul muro si aprì rivelando la sala comune dei Serpeverde. Non ci misi molto ad individuare il mio soggetto, seduto sul divano insieme a quell'altro idiota di Theodore Nott. Mi avvicinai con un sorrisetto falso in volto e tenendo la bacchetta dietro la schiena.

«Blaise scusa se ti disturbo, possiamo parlare?» Mi misi dietro di lui spuntando al lato della sua testa. Il ragazzo rise leggermente dicendo «parla.» Non mi scomposi e continuando a mantenere il sorriso falso gli puntai la bacchetta dietro al collo senza far vedere nulla a Theo.

«in privato, se non ti dispiace.» Blaise non se lo fece ripetere due volte e balzò giù dal divano uscendo dalla sala comune. Quando fummo fuori non persi tempo a mettergli la bacchetta sotto il collo.

«che cazzo hai fatto Zabini?» Blaise sorrise leggermente e cercò di scansarmi con scarsi risultati.

«lo hai saputo allora...» premetti di più la bacchetta contro la sua pelle facendolo sussultare. «ho solo detto la verità, o no Dixon? Ti ho vista entrare nella stanza delle necessità prima di Natale.» Il mio cuore perse un battito. Non potevo permettere che l'ES venisse scoperto, non per colpa mia. Blaise sorrise e si scansò da me in un lampo mormorando «immaginavo.»

«Susan Bones!» Blaise si fermò di colpo sentendo nominare quel nome. Io ripresi sicurezza, mentre il ragazzo davanti a me stava cominciando a farfugliare cose senza senso.

«Cosa c'entra quella Tassorosso?» La tensione di Blaise era palpabile a chilometri di distanza ed io approfittai di quel momento di debolezza per rimettergli la bacchetta sotto il mento.

«oh Zabini, ti sembra che non sappia della tua storia con "la Tassorosso".» Blaise aveva il respiro pesante e capii immediatamente la paura che avrebbe avuto se qualcun altro avesse scoperto la sua relazione con la Bones.

«io tengo la bocca chiusa se anche tu lo fai, d'accordo Zabini?» Quest'ultimo annuì convinto e quando levai la bacchetta da sotto il mento mi guardò con aria di sfida.

«hai vinto Dixon, tengo la bocca chiusa.» Si girò verso l'entrata della sala comune e finalmente potei trarre un sospiro di sollievo lasciandomi andare contro il muro del corridoio.

Oggi il problema Zabini era andato, domani però avrei dovuto affrontarne un altro; il Rospo. 

𝙣𝙤𝙣 𝙨𝙢𝙚𝙩𝙩𝙚𝙧𝙚 𝙢𝙖𝙞 𝙙𝙞 𝙘𝙚𝙧𝙘𝙖𝙧𝙢𝙞-𝙂𝙚𝙤𝙧𝙜𝙚 𝙒𝙚𝙖𝙨𝙡𝙚𝙮Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora