CHAPTER 2.THREE

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NAJWA P.O.V. 

Dopo aver salutato Alba me ne vado dalla festa. Non ho proprio voglia di vedere Maggie flirtare con Roberto dopo la nostra discussione. Arrivo a casa e Alejandro e Teo sono ancora in sala, mi aggiungo a loro e cerco di nascondere il mio dolore ridendo con loro. Alla fine del film, sento suonare il campanello. Vado ad aprire e trovo Maggie davanti ai miei occhi, cosa ci fa qua? "Maggie ma cosa ci fai qui? Ci sono Alejandro e Teo dentro, come ti permetti?" "Come mi permetto io? Ma come ti permetti tu di trattarmi da schifo. Mi sono stufata di questo tuo comportamento. È finita, torna a scopare con Alejandro". Se ne va appena finito di parlare. Resto senza parole, le lacrime iniziano a scendere sul volto senza che io abbia alcuna capacità di controllarle. "È finita!". Queste parole rimbombano nella mia mente mentre crollo seduta a terra con le mani che sorreggono il capo. Non riesco a stare senza di lei, non ci riesco. La verità è che sono gelosa ed ho paura di perderla, ho paura di mostrarle le mie debolezze ed i miei difetti, ho paura che se ne vada, ma comportandomi così, la allontano in ogni modo. Cazzo devo cambiare, devo essere migliore con lei, se lo merita. È un'anima pura e...cazzo ci tengo troppo a lei. "Mamma tutto okay?" mi giro e Teo si trova alle mie spalle. Lo tiro a me e lo abbraccio forte: "Ehy chi era? Perché piangi?" non posso parlargli di questa situazione ma devo prendere una decisione, ora. "Maggie..." dico solo questo e lui capisce. Lui aveva già capito tutta la situazione senza alcun bisogno ch'io parlassi. "Mamma lo so che c'è qualcosa tra voi, l'ho notato quelle volte che ti sono venuto a trovare sul set. Avete discusso?" annuisco. "E che ci fai qui? Vai da lei e risolvi la situazione, con Alejandro ci penso io!" "No, è inutile, non mi vuole più. mi ha detto che è finita!". Sento Teo abbracciarmi ancora più forte dopo queste parole. Mi asciuga le lacrime e si alza. Lo seguo. "Alejandro, a me fa male la pancia, ti dispiace se mamma dorme con me questa notte?" a malapena mi rendo conto di quello che sta succedendo. "non c'è problema, ma chiamami se hai bisogno" risponde Alejandro molto comprensivo. Teo mi trascina in camera sua. Mi butto sul suo letto, Teo si mette lì con me e mi abbraccia forte per tutto il tempo. Sono davvero fortunata ad avere un figlio come lui. Mi addormento tra le sue braccia e al mattino dopo mi sveglio, tutto è ancora come prima che mi addormentassi. Lascio un bacio sulla fronte a Teo e mi alzo. Scendo e Alejandro è già in cucina. "Buon giorno amore" mi sussurra e mi bacia. Io mi allontano dalle sue labbra: "Dobbiamo parlare...". Noto che il volto di Alejandro diventa preoccupato. "Credo di non provare più nulla per te. Ti voglio tanto bene ma...non penso ci sia di più!". I suoi occhi si riempiono di lacrime e annuisce. "Ok-okay...quindi ora che succede?" mi fa davvero molta pena e tenerezza. "Sarebbe meglio tu iniziassi a cercare un'altra sistemazione" gli dico. È molto difficile anche per me gestire questa situazione. "C'è un altro?" mi dice con voce ferma. Scosso la testa ma lui insiste, continua a chiedermelo finendo ad urlare. Io continuo a negare ma Teo ci ha sentito ed è sceso. "Non urlare a mia mamma!" urla contro Alejandro. "Tua mamma è una puttana. Mi ha solo usato per tutto questo tempo!" queste parole mi feriscono, ma mai quanto lo schiaffo che mi arriva dritto in faccia. Vedo Teo corrergli incontro e iniziare a picchiarlo. Mi butto subito a separarli e caccio Alejandro di casa con la forza. Corro dentro da Teo – sanguina dalla bocca, gli ha rotto il labbro. Mi metto a piangere e abbraccio Teo forte a me: "Scusa, scusami è tutta colpa mia. Non doveva succederti nulla!" Teo si mostra forte, senza alcun problema. Farebbe di tutto per proteggermi. Gli curo il taglio e lui fa lo stesso dandomi del ghiaccio sopra al livido che mi è venuto sullo zigomo.


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