CHAPTER 3.FIVE

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"Cosa ti è successo?" Najwa? Teo? Apro gli occhi e mi ritrovo il volto di un medico. Mi agito, mi guardo intorno: "Dove sono?". "Sei all'ospedale civile di Madrid, ti ha accompagnato qua quella donna" il medico mi indica Najwa in fondo alla stanza. La guardo e non riesco a trattenere le lacrime che riprendono a scorrere sul mio viso. "Najwa..." sussurro e stringo le lenzuola tra le dita, vorrei ci fosse la sua mano qui da stringere, ma è così lontana. "Ora mi vuoi dire cosa ti è successo?" mi ripete il medico guardandomi. "Nulla, perché?" mi indica il collo e altri lividi nel corpo. Scoppio a piangere e mi copro il viso con le mani. Non posso più mentire, sono con le spalle al muro. "Mi...mi hanno picchiata e...e hanno abusato di me..." sussurro tra i singhiozzi. "E chi è stato a farti questo?" mi chiede delicatamente il medico. "Non...non posso di...non lo so!" mi correggo subito, se dicessi che non so chi è stato forse lascerebbero stare. "Va bene, ora riposati, torno più tardi per una visita" dice il medico prima di uscire. In camera resto sola con Najwa. La guardo mentre le lacrime continuano a scendere sul mio viso sperando che si avvicini. "Mi dici chi è stato?" sussurra avvicinandosi a me. "Ti prego dimmelo!" scosso la testa lamentandomi subito dal dolore. "Maggie ti scongiuro, dimmi chi ti ha fatto questo, lo so che lo sai!" "Non posso Najwa..." sento la sua mano prendere la mia, mentre con l'altra mi accarezza i lividi nel collo. "Ho capito! Ho capito tutto Maggie." Diventa immediatamente furiosa. "Sei stata da Alejandro per risolvere la situazione! Ti avevo detto di non andarci cazzo! Tu resta qui che ci penso io!" mi dice andando verso l'uscita. "NO!" le grido e lei si ferma immediatamente. "Va tutto bene, abbiamo risolto. Ha detto che non ti darà più fastidio...che...ti lascerà il lavoro e non succederà più niente!". Si riavvicina a me e mi guarda furiosa: "Non abbiamo risolto niente, ti ha picchiata, ha abusato di te Maggie. La deve pagare per questo!". "Najwa no, se andrai da lui tutto re-inizierà, e questo non sarà servito a niente." La guardo tremando. "Ti prego stai qui con me!" le sussurro allungando la mano alla ricerca della sua. Vedo delle lacrime iniziare a scendere lungo il suo volto. "Era meglio se stavi lontano da me, ti faccio solo del male, come ho fatto del male a Teo. Faccio soffrire tutte le persone a cui tengo!". Le stringo la mano "Non dirlo nemmeno per scherzo Najwa. Io non so stare senza di te, io voglio stare con te. Farei di tutto per te, per farti stare bene." La tiro a me lasciandole un dolce bacio sulle labbra. "Ti prego non lasciarmi, amati!". Scoppia a piangere anche lei e mi abbraccia delicatamente per paura di farmi del male. "Te lo prometto" mi sussurra all'orecchio.


Parties and memories - najwantosDove le storie prendono vita. Scoprilo ora