Parties and memories - najwantos

CHAPTER TWO

"Albasei pronta?" Le urlo. È da più di mezz'ora che è in bagno per truccarsi."Arrivo Maggie, ci sono quasi". Apre la porta e resto spiazzata dalla suabellezza. "Mamma mia Alba, quando dicevi che dovevi essere una meraviglia nonscherzavi". Alba mi sorride e mi da una pacca sul sedere. "Tu non sei da menoMaggie". Le sorrido, prendo le mie cose ed usciamo. Arriviamo fuori casa diNajwa con un piano pronto. Entriamo, ci sono già moltissime persone, megliocosì. Andiamo a bere qualcosa, salutando ogni persona che incrocia i nostripassi. Alba mi guarda e col capo mi fa un cenno. Guardo in quella direzione ec'è Najwa. Ha un vestito rosso, col seno quasi scoperto. È veramenteincantevole. In quel momento i nostri sguardi si incrociano, mi accenna unsaluto col capo, io distolgo lo sguardo, non riesco a sostenere questatensione. Bevo. La sera procede, evito in ogni modo Najwa e tutto va bene. Albasi avvicina a me: "Maggie è il momento". Io annuisco ed entro in casa di Najwa,raggiungendo la porta del suo studio che ovviamente è chiusa. Secondo il nostropiano, Alba dovrebbe riuscire a portare Najwa quassù, in questo postocompletamente isolato dal resto della festa, e così fu. Tempo cinque minuti evidi in fondo al corridoio Alba e Najwa arrivare. Appena mi vede Najwa siferma. "Alba mi stai prendendo in giro?" dice infastidita. "Najwa ti pregopossiamo parlare?" le dico prima che Alba possa risponderle. "Io levo ildisturbo" dice Alba scendendo le scale. Najwa si avvicina a me rassegnata."Possiamo entrare nel tuo studio?" le chiedo gentilmente. Lei apre la porta emi fa accomodare. "Che vuoi Maggie?" mi dice in modo scontroso. "Io... sì eccoio...". "Tu cosa Maggie? Non ho tutta la sera da perdere". Guardo a terraimbarazzata, le parole non escono, non riesco a parlare. Mi siedo sul divano emuovo le mani nervosamente. "Mi manchi" riesco a dire con un filo di voce.Sento i suoi occhi giudicanti su di me. "Dovevi pensarci prima di scoparti ituoi amici". Alzo lo sguardo e guardandola negli occhi, inizio a piangere matrovo la forza per dirle: "Io non ho scopato nessuno dei miei amici. Sonosolamente andata a delle feste con loro, nella mia testa c'eri solamente tu".Vedo che la sua arroganza diminuisce alla visione delle mie lacrime. "Io vogliosolamente tu. Mi sembra di avertelo dimostrato qui su questo divano". Leiaccenna un sorriso, probabilmente le è tornato alla memoria quell'episodiomeraviglioso. "Maggie anche tu mi sei mancata molto, ma...non so se posso fidarmidi te". Scosso la testa rammaricata e abbasso lo sguardo a terra mentre lelacrime continuano a scendere. Najwa si siede al mio fianco e mi mette una manosulla spalla: "Io ti ho dato tutto, non è stato facile per me provarci, come mihai chiesto tu, ma l'ho fatto. Sono stata molto felice mentre sono stata con tema hai tradito la mia fiducia". La guardo di sfuggita e mi appoggio con latesta sulle sue gambe: "Scusa, scusa scusa. Io non ho fatto niente. Mi dispiacea te sia arrivato questo messaggio sbagliato". Najwa mi accarezza i capellicome se mi volesse confortare. "Maggie, non è facile per me. Ho un figlio, inrealtà anche un compagno, e sai benissimo com'è finita col padre di Teo. Hatradito la mia fiducia e mi ha ferito tanto. Ritrovarmi nella stessa situazionecon te mi ha distrutta.". Mi alzo seduta al suo fianco e le prendo le mani:"Scusa, ho sbagliato. Ero ubriaca, Najwa. Non ho fatto nulla secondo la miavolontà. Se ne sono approfittati. Non hai pensato a quanto questo potesseavermi ferito?". Annuisce e risponde: "Mi dispiace, mi dispiace davvero Maggie.Ho agito in maniera egoista, appena qualcuno mi ferisce, lo taglio fuori dalla miavita per proteggermi.". "Okay, quindi è finita. Voglio sentirtelo dire – mialzo – anzi no. L'ho capito!" Mi avvicino alla finestra e guardo fuori con lelacrime che scorrono. La sento alzarsi e penso se ne stia andando dalla stanza,invece la sento prendermi un polso, tirandolo per farmi girare. Ci fissiamonegli occhi per qualche secondo, in questo momento il tempo sembra eterno. Miinizia ad accarezzarmi il viso, si avvicina sempre più fino a quando le nostrelabbra non si toccano ed iniziano a danzare in un bacio dolce.