Lascio cadere nell'oblio
le mie spalle scottate da quel sole così cocente
che lascia un segno profondo e arcano
sulla mia pelle colorata da mille nei.
Scotta e brilla silenzioso
mentre mi osserva peccare e
ripetere costantemente quell'errore letale
di amare senza ballare.
Mi accarezza violentemente,
strappando ogni briciolo di prosperità
nascosta sotto al mio seno.
E così lontano, mi da la speranza
di un nuovo mondo
abitato da mostri o da giovani?
Chi risiederà, chi camminerà
sulla tua superficie abbagliante, o pianeta vitale?
Chi bacerà la tua parte scottante?