10.

581 24 8
                                    




Perdonatemi per l'inizio ehm brusco del capitolo. Tratterà in gran parte  di questo quindi se è qualcosa che per qualsiasi ragione vi mette a disagio, saltatelo e leggete il prossimo (quando lo pubblicherò) che invece si concentrerà su altri aspetti . Vi consiglio però, se questo fosse il  caso,  di leggere la parte finale di questo capitolo  che sarà importante per il prossimo :)) <3

















Dean, ai piedi del letto, si era calato sul corpo di Castiel con lentezza, sfiorando con le mani la pelle morbida del busto e delle cosce.  Aveva sbottonato i pantaloni e si era chinato sul corpo nudo dell'altro.

Deglutì  sonoramente alla vista e alla silenziosa anticipazione di quello che stava per accadere. Sfiorò il membro di Castiel con una mano, sentendo questo contorcersi sotto il suo fievole tocco e, con un ultimo sguardo verso quello che adesso aveva chiuso gli occhi, si  avvicinò a questo con la bocca. Esalò un sospiro direttamente sulla punta e sentì Castiel sussultare con un respiro spezzato quando la lingua venne a contatto con la sua lunghezza.

Dean mugolò, concentrandosi sulla nuova sensazione che adesso percepiva sulla sua bocca, chiusa con le labbra che circondavano curiose ed inesperte  il membro dell'angelo, con gli ansimi che vagavano per la stanza.

Il cacciatore si mosse, lambendo con le labbra una nuova zona più lontana di quella precedente, lasciando che questa sparisse all' interno della sua bocca e spostando la lingua in movimenti circolari fin dove questa riusciva ad arrivare. Aprì gli occhi e vide Castiel, la bocca semi aperta e gli occhi ancora chiusi, tremare sotto il suo tocco, sussultando con piccoli gemiti che si riversavano sulla pelle di Dean con forza.

Succhiò, assaporandone tra le labbra il sapore mentre la lingua giocava a lambirne ogni parte. Castiel si abbandonò alla sensazione, al modo in cui le labbra di Dean lo stavano toccando, i sussulti a cui  il proprio corpo era sottoposto quando il cacciatore contorceva la lingua in un modo diverso da quelli provati precedentemente.

«Dean» esalò Castiel sopra di lui, mentre il cacciatore sfiorava le labbra sopra la punta dell'altro «Dean... aspetta» 

Dean alzò nuovamente lo sguardo,  gli occhi verdi che brillavano nel buio della stanza incontrando il volto ansimante e lo sguardo vivido ed alzò un sopracciglio dalla sua posizione, interrogativo.

Lasciò il membro di Castiel con un schiocco di labbra e trasalì con sorpresa quando quello si chinò e lo portò sul letto senza alcuno sforzo evidente, chinandosi sopra di lui. Forse era più forte di quanto si aspettava.

L'angelo si mosse sul suo corpo con fiducia, come se ne conoscesse ogni piccola parte e mordicchiando un lembo di pelle sotto l'orecchio; le mani che vagavano accarezzandone ogni punto.

«Cas» mugugnò Dean, cercando di liberarsi dalla posizione in cui si trovava  e riprendere nuovamente il controllo. Castiel ignorò le proteste dell'altro,  baciando  una  piccola cicatrice sulla costola sinistra, trattenendo il corpo dell'altro sotto il proprio, e continuando a lasciare piccoli morsetti in diversi punti del suo collo.

Dean ansimava profondamente sotto di lui, con gli occhi chiusi, sommerso nelle sensazione che il suo corpo stava provando nell'avere Castiel sopra di lui; nella consapevolezza di essere impotente sotto il corpo dell'angelo.

«Cas » pronunciò nuovamente Dean con un grugnito, dimenandosi.

Sentiva il peso dell'angelo sopra di lui, le grandi mani vagare sul suo busto e scendere più in basso e ritornare su di nuovo, le labbra che lo marchiavano. Castiel si muoveva sul corpo di Dean lentamente, baciandone ogni angolo con labbra aperte e  bagnate, sospirando sul suo interno coscia, sfiorando con le mani un capezzolo, cercando tra le proprie dita il corpo del cacciatore prendendosi tutto il tempo necessario per percepire i piccoli ansimi dell'altro nel toccare questa o quella parte. 

Falling Stars - DestielDove le storie prendono vita. Scoprilo ora