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There's something strange about this world,
About how souls intertwine with one another
About the flowers drifting by
With the echoes of the clouds by their side
and then the sky,
blue well of desires
and can't the people decide
what's so big about it all
and then they see it
and for a moment
it could be
just
a pair of eyes
all the pain goes away
and it's when pain meets flawless
that the world echoes with them
and maybe they were destined to dance
since then.
forgive me if I can't say goodbye
I have said it too many times
but you were the 'once' in a lifetime
and if
to reach is to hold
in a thunderstorm
maybe our hearts
grabbed faster than our hands
and how strange it is
to think
we met between two worlds
but then again
raised how I was,
let me be you safe place
now that you fall

wings fell from the sky
oh, what a strange night

L'aria circostante divenne fredda tutto d'un tratto. Le ali degli angeli che vorticavano copiosamente nell'atmosfera generavano turbini di vuoto; le fronde degli alberi ondeggiavano con violenza obbligando gli animali sui rami, adagiatisi poco prima in vista della notte, a librarsi nel cielo, volando verso l'alto e accompagnando quegli stessi corpi le cui piume si corrodevano a causa del fuoco avvolto intorno a questi.
Altri scendevano: Percorrevano il tronco degli alberi e si coricavano pacatamente sul pavimento naturale, differenziandosi dalla potenza con cui le creature di Dio stavano incontrando la Terra.

Dean avvolgeva Sam con un braccio, il sangue delle ferite del fratello che colava sui pantaloni scuri, mentre ammirava il cielo ora coperto di quelle che sarebbero poi state erroneamente definite meteoriti dai telegiornali.
Luci esplodevano nel cielo notturno, illuminandolo di colori tendenti al giallo al bianco e al rosso, squarciando le tenebre di quella stessa oscurità che gli angeli avevano avuto da sempre il compito di proteggere.

Sfociando nell'atmosfera umana, il cacciatore percepì l'aria fredda sulla propria pelle; il rumore dell'acqua che si alzava ed abbassava a causa delle frequenti intromissioni da parte degli angeli.

Gli occhi di Dean seguivano attenti il corso di quelle stelle cadenti che oscillavano veementemente, atterrando, ed il rumore che inevitabilmente  proveniva da questi; Tonfi e grida di quel dolore che mai avevano davvero provato.

Poteva immaginare il sangue che colava dai loro corpi, la fronte bianca per il terrore, la bocca aperta per la curiosità, il vuoto nel petto per la grazia mancata.


Sam gemette accanto a lui, e Dean, fino ad allora abbandonato ad uno spettacolo che il mondo non aveva mai conosciuto, gli prese il volto fra le mani.

«Sam! Sammy!» gridò, cercando di sovrastare i rumori che inondavano i loro corpi; il cielo che esplodeva sopra di loro.

«Cosa... cosa succede?» chiese Sam, il volto ridotto ad una smorfia di dolore, i capelli attaccati alla fronte insanguinata.

Dean guardò suo fratello e strinse la presa attorno a lui, cercando di coprirlo maggiormente, facendo aderire la stoffa della giacca al corpo del più piccolo il cui viso cambiava sfumatura pericolosamente, annegando in tonalità bianche che ricordavano l'atmosfera sovrastante.

«Gli angeli»disse Dean, rivolgendo un ultimo sguardo al cielo, prima di portare un braccio attorno alla spalla di Sam, cingendolo al fine di farlo alzare dal terreno «Stanno cadendo»













Falling Stars - DestielDove le storie prendono vita. Scoprilo ora