Il viso di Dean si coloró. Una luce bianca salí per il suo petto, tra le sue spalle, per il collo.
Gli occhi, ancora chiusi, morivano in quello che sembrava un sonno profondo e tranquillo, che raschiava con veemenza con l'atmosfera che lo graffiava dall'esterno.
Castiel posò una mano sul suo volto, sentendo l'energia dimenarsi all'interno del corpo con forza; Brillare in ogni angolo e svanire in un luogo per poter accendere di calore un altro.
Percepì la vita che si ramificava, timida e curiosa dei lembi di quell'involucro che per poco non aveva perso, e cercava e trovava vuoti da riempire e ne colmava gli spazi con tutta la potenza che vi si era scaricata; Il cuore che tornava a battere come era destinato a fare.
Lacrime intrinsero gli occhi dell'angelo mentre un respiro incerto uscì dalle labbra del ragazzo di fronte a lui, esalato in un primo istante di ripresa.
Castiel ne respiró il sospiro.
E quando gli occhi finalmente si aprirono, le labbra strette in una dura linea, Castiel piegò la testa per qualche istante in preda ad un singhiozzo, non sentendosi capace di sostenere il verde, ora vivido, degli occhi di Dean.Aprí le palpebre lentamente, quasi stesse boccheggiando con gli occhi, abituandosi nuovamente alla luce che adesso lo circondava.
Inalò con violenza, strozzandosi per la troppa aria che adesso circolava fra i suoi polmoni.
Vagó con lo sguardo, analizzando l'ambiente circostante con rapidità e mentre un vivido ricordo si insinuava nella sua mente, come risposta, portò istintivamente una mano sul petto, cercando la fonte delle tracce di sangue di cui i vestiti erano colorati.
Scostó la maglietta, perplesso, quando, se non per il rosso di cui quella era impregnata, fu incapace di trovare traccia del conflitto avvenuto poco prima come se tutto fosse stato un incubo, brutto e tenebroso che lo aveva strattonato in una veglia che teme con costanza il baratro dei sogni.
Un baratro in cui poteva concedersi di sprofondare solo raramente, quando era certo che questi, bonari, non lo avrebbero tenuto sveglio e colmato di nuovi terrori, ma lasciato cadere in luoghi che avrebbe voluto visitare nei giorni seguenti; luoghi in cui si sarebbe piacevolmente abbandonato.Si schiarì la gola irritata, come se fino ad ora non avesse fatto altro che gridare e, catturati gli occhi di Castiel di fronte a lui, un sorriso, finalmente, si stampò sul suo volto; Una smorfia di dolore che lo accompagnava.
La mano di Dean si mosse con lentezza, e si posò sul volto dell'altro, mentre numerose domande si affollarono irrequiete per la mente.Castiel chiuse gli occhi al tatto, beandosi della presenza del cacciatore, per un attimo certo che non sarebbe mai stato più capace di sentire l'anima di Dean cercare la propria; di sentire le loro vesti toccarsi, i loro colori mischiarsi in un dipinto che non conosceva fine.
Percepì la forza intrinseca con cui quella mano, così dolcemente posata, esprimeva quei pochi istanti in cui il suo corpo era entrato nel limbo che oscillava fra la vita e la morte.
«Ei » riuscí quindi a sussurrare Dean a stento , sorridendo nonostante il forte senso di vertigine che provava nel guardare l'ambiente esterno.
Il suono arrivó debole, fioco e stringato, reduce di tutto il dolore che aveva provato.
Eppure vi era dolcezza in quel senso di spaesamento, come se avesse finalmente trovato il luogo che aveva cercato con così tanto astio una volta che si era svegliato, come se non avesse bisogno di guardare altrove finché il volto di Castiel incontrava il proprio.Perché si trovasse lì e fosse vivo, perché sentiva un tremore salirgli per il petto come lampi lontani, perché Castiel fosse con lui quando doveva trovarsi in Paradiso, furono domande troppo pesanti da porre. Troppo tediose per poter essere accennate quando tutto quello che avrebbe voluto fare era baciare il volto che aveva di fronte, ignorando, quasi questo fosse una medicina, il dolore sfumato che percepiva correre all'interno del suo stesso corpo.
«Ciao, Dean» sussurró Castiel. Così pacatamente che potesse sentirlo solo lui. Così dolcemente che quel suono potesse essere riservato a lui e lui soltanto.
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Falling Stars - Destiel
Fanfiction(Ambientato nel contesto della nona stagione di supernatural) Il caos aleggia sulle teste dei fratelli Winchester con pesantezza mentre una guerra per la supremazia in Inferno e Paradiso è in corso. Il marchio di Caino viene tracciato sul corpo di D...