invisibile

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invisibile

ecco come cercavo di essere quando come un fantasma mi aggiravo nei corridoi, avevo dei lunghi e bellissimi capelli biondi due occhi azzurri che cercavo inutilmente di camuffare con occhiali a palla delle labbra non troppo carnose e sulla fine sopracciglio sinistro un piccolo neo e sul mio collo una piccola cicatrice, beh non ero proprio il tipo da passare inosservato ma quando gli altri mi venivano in contro io intimorita li allontanavo sempre e nessuno sembrava volerci riprovare e a me stava bene soffrivo molto la mia situazione familiare e avevo troppa paura di nuove conoscenze così mi limitavo a sognare e scrivere scrivere e sognare ecco la mia vita era piomeno fatta di questo una fervida immaginazione che sfociava su pagine e pagine di racconti, allontanandomi dalla realtà.

non avevo mai avuto una relazione e mi deprimeva avrei voluto essere amata e amare ma avevo un blocco che non riuscivo a scavalcare qualcosa di impenetrabile che mi impedivadi allargare le mie vedute, tra l'altro nessun ragazzo mii degnava più di uno sguardo da quel che poco a cui avevo fatto caso e ragazzi popolari come Mike newton e Tyler Crowley non mi interessavano affatto e neanche ragazze come Jessica Stanley e Lauren Mallory mi avevano catturata quindi semplicemente nessuno (sembrerò altezzosa a dirlo) era abbastanza, nessuno riusciva a farmi sognare, solo alberi, altri libri e la musica mi ispiravano tanto da farmi sognare a occhi aperti e iniziare a scrivere una storia a volte romantica altre horror, quella che mi piace va di più d'amore era ambientata nel 800 parlava di una dama che stregava tutti gli uomini per poi spezzargli il cuore finchè non incontrò un'altra giovane dama altrettanto bella dapprima gelosa poi parlandole nasce un sentimento amoroso, portavo sempre con me tutti un sacco di fogli sia quelli già pieni che quelli bianchi e vari libri, per fortuna nessun aveva mai frugato nella mia borsa nessuno aveva mai letto niente di mio; devo dire non prestavo molta attenzione alle lezioni di matematica scienze e geografia preferivo di gran lunga letteratura e storia.                           Alla fine la scuola mi piace è un posto così tranquillo dove posso apprendere e sognare liberamente mentre a 'casa' mia no;  già da piccola i miei mi avevano odiata, me non hanno mai regalato niente solo i vestiti più necessari, avevo comprato da me tutti i libri che adoro e una grande quaderno su cui scrivo e conservo i miei scritti lo porto ovunque senza sarei persa.

ecco la mia vita messa da parte dai genitori molte volte anche a forza e presa in giro dalle serpi della scuola, non era un granchè ma come ho detto e ribadisco io potevo sognare.

poi arrivarono loro e la mia vita cambiò.

the shy girlDove le storie prendono vita. Scoprilo ora