parco

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:-quindi hai delle visioni? mi chiese, gli avevo raccontato tutto e ne era rimasto parecchio sorpreso e preoccupato :-già vengono all'improvviso e sinceramente mi sento.. non lo sapevo neanch'io come mi sentivo in realtà :-lo sento sei parecchio confusa e hai emozioni contrastanti, più che del fatto in sè sono cosa hai visto che mi allarma. Dai andiamo disse alzandosi e porgendomi la mano, lo faceva quasi sempre e non mi ci ero ancora abituata, si era già fatto buio, risi al pensiero che fino a qualche mese fa questo era il periodo della giornata che più mi spaventava quello dove dovevo tornare e non sapevo cosa mi sarebbe spettato, mentre ora ero preoccupata di dire alla mia nuova famiglia di vampiri che avevo delle visioni, ripartimmo per casa alla solita velocità supersonica, :-avete mai avuto una multa?- rise- no perchè in tutta questa faccenda questa è la cosa più strana dissi scherzosa, ormai Carlisle era tornato dal turno di ospedale ed erano tutti lì :-oh eccoli ritornati Alicina! disse Emmet lo scemo beccandosi una gomitata di Rose che mi fece l'occhiolino, ma insomma cos'erano tutti questi ammiccamenti! ci passai sopra, mi sedetti sul divano con Jasper e Ed ai lati e Carlisle e Esme davanti, Rosalie in piedi e Emmet a terra :-io credo di avere delle visio-

due mani, la mia e quella di.. Jasper nello stesso parco di oggi

:-Alice! Alice! mi risvegliai e la vista mi ritornò, mi ripresi da cosa avevo visto :-mi hai fatto preoccupare cosa devo fare? non mi sentivi :-ehm si scusa basta che mi chiami e tranquillo è normale quando ho una visione. silenzio :-che significa che hai delle visioni Alice? :-allora è da un pò che ogni tanto vedo delle cose e si avverano, avevo già visto come avrei avuto la certezza ch eravate vampiri ad esempio. :-lo avevi già visto? questo è davvero un gran potere Alice :-perchè non ce lo hai detto prima? :-bhe non sapevo se veramente avevo delle visioni e avevo paura mi prendeste per pazza. dissi imbarazzata :-se non lo sono io non lo sei neanche tu mi disse Ed, probabilmente lo aveva capito prima di me, gli sorrisi, e tornai seria :- ma la cosa è che le mie ultime due visioni, sono una persona, un posto buio, e degli occhi rossi demoniaci. dissi rabbrividendo al solo pensiero, ci furono sguardi d'intesa e alla fine Esme venne ad abbracciarmi :- quindi queste visioni ti vengono improvvisamente? :-esatto :-ti andrebbe bene fare un pò di pratica per vedere se possiamo riuscire a controllarlo? :-certo dissi determinata :-bene ora ti preparo una bella insalata con pollo! mi disse Esme, quanto la adoravo! le sorrisi e insieme andammo in cucina mentre gli altri si dileguavano; una volta finita la buonissima cena, io e Jazz come era ormai di consueto ci mettemmo a guardare le stelle, ed ero molto curiosa di chiedergli una cosa che mi metteva molto in imbarazzo ma che avrei chiesto con grande nonchalance :-allora Jazz in tutti questi anni da vampiro quante ce ne sono state? chiesi :-come? :-insomma hai capito quante ne hai infatuate? chiesi impaziente, si mise a ridere sonoramente :-ehi! dissi probabilmente era una domanda sciocca, lui sicuramente avrà fatto innamorare un sacco di vampire e sono sicura anche vampiri, mi intristii e non ne capii il motivo :-ehi disse colpito dall'improvvisa malinconia-io ho avuto solo Maria e non è stata una grande storia d'amore, nulla che possa soddisfare la tua vena romantica mi disse :-ok ora mi hai reso solo più curiosa ma non insisterò se non vuoi dissi facendo trapelare di proposito tutta la mia curiosità :-peste! mi disse ridendo accorgendosi del trucco, per poi ritornare serio, molto serio, mi raccontò tutta la sua storia da vita umana e vampiro, e non me l'aspettavo non sapevo cosa dire, avevo tante emozioni dentro :compressione, rabbia, tristezza (e devo ammettere anche un pò di gelosia) :-scusami non avrei dovuto insistere.. :-no tranquilla te lo avrei detto comunque un giorno o l'altro, capisco se penserai che io sia una specie di mostro assassino :-Jasper mai e poi mai potrei pensare una cosa del genere, hai sempre ucciso per sopravvivenza, non ti è mai piaciuto, non sei un sadico e non sarai mai un mostro. dissi arrabbiata e determinata :-ehi calma mi disse sorpreso dalla mia irruenza e mi accarezzò le guance, a quel punto mi calmai davvero come potevo non farlo? il suo tocco era celestiale, d'altronde lui era il mio cavaliere dagli occhi d'orati e neri, ricordai come nei primi tempi lo chiamassi solo così e me lo immaginavo cavalcare un cavallo con una spada, ora dopo il fatto dei vampiri questa immagine è un pò scomparsa, lui era un angelo e allo stesso tempo un demone, anzi no lui era un misterioso soldato, dall'animo nobile e scaltro ma vissuto nel posto sbagliato, neanche questa definizione andava bene per lui, lui era indescrivibile era..Jasper

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ciao a tutti ho spezzato il capitolo! il prossimo sarà corto ma importantissimo! perdonate la lunghezza non sapevo cosa fare, finalmente si è chiarito sulle visioni di Alice e un pò anche su Jasper ma la questione verrà riproposta  per approfondire! baci <3

milla

the shy girlDove le storie prendono vita. Scoprilo ora