alla deriva

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ero come un guscio vuoto, quella che pensavo essere mia madre mi aveva lasciato da sola dopo che mio padre era partito chissà dove, senza un addio,  senza un soldo, non avevo niente, ero rimasta sola in quella casa, non avevo versato una lacrime non sapevo che fare ero stata abbandonata da tutti, non so come avrei fatto a scuola non avrei più rincontrato i Cullen..ma certo i Cullen! anche se mi vergogno non so dove altro andare di sicuro mi daranno un pò di sostegno e poi cos'ho da perdere? mi avventurai in quella che ricordavo essere la casa dei Cullen, mi avevano sempre dato sostegno senza chiedere niente, mi vennero in mente i discorsi di rose le chiacchierate con Emmet e Edward e tutti i giorni che avevamo passato insieme e poi Jasper..Jasper al solo pensiero mi si scaldava se c'era qualcuno che poteva ospitarmi quelli erano loro, inoltre ero andata a casa loro per studiare qualche volta ricordavo dov'era,mentre mi incamminavo nella foresta pensavo a tutto quello che era successo mi sembrava così irreale..        ormai ero arrivata bussai alla porta e nella parete a specchio, particolarità della loro casa, notai che ero davvero uno straccio il viso pallido come mai due solchi viola mi circondavano gli occhi, inoltre su tutto il corpo avevo lividi graffi e la mia cicatrice sul collo ben visibile, appena bussai mi aprirono subito era Jasper con dietro Edward e a seguire Emmet e Rosalie, ero in uno stato di trans totale, sotto shock :-ciao scusatemi se vi disturbo ma potreste ospitarmi per un po'? rimasero dapprima un pò interdetti poi :-ma certo! quanto vuoi! vieni sarai gelata mi incamminai dentro :-grazie giuro non disturberò troppo mi basta un posto dove dormire e :-ma quale disturbo Alice! dai vieni questa è la tua camera :-abbiamo ospiti? era Esme, oddio :-salve signora Cullen chiedo scusa per il disturbo ma ehm ho un piccolo..problema quindi se potreste ospitarmi vi sarei molto grata. con gli estranei ero davvero formale :-ma certo cara, e chiamami Esme per favore e venne ad abbracciarmi era fredda ma emanava un calore umano a cui non ero abituata sopratutto da adulti, però un abbraccio mi ci voleva proprio, così ricambiai e poi andai nella stanza indicatami da rose, ero sola di nuovo in una stanza mi buttai sul letto ripensando a tutto quello che era successo un'altra volta, bussarono alla porta era Jasper, mi tirai su :-Alice, posso? :-certo, ehm scusa per essere piombata qui senz :-Alice-mi interruppe-stai bene? cosa è successo? mi guardò intensamente, e a quegli occhi non seppi mentire:-no non sto bene, niente va bene, sono sola, senza una famiglia, senza una madre che invece di frustarmi e urlarmi contro mi abbracci, senza un padre che invece di abbandonarmi per la seconda volta dopo avermi spiattellato in facci tutti gli sporchi segreti di quella che è la mia famiglia mi voglia bene, ha detto che mi voleva bene sai? si è aperto uno spiraglio di luce su quel mostro di mio padre ma poi ha detto che odia di più madre, ho sempre pensato che fosse lei la vittima e facesse di me un'altra vittima, invece è tutta colpa sua! ho passato anni a chiedermi perchè mi ripetesse sempre che era colpa mia, cosa avevo fatto io? invece era lei sempre e solo lei! io non ho una famiglia solo due persone di cui una sola mi lega di sangue che mi odiano che mi abbandonano e maltrattano, ora sono andata via LASCIANDOMI COME UN RIFIUTO IN QUELLA CASA DEGLI ORRORI! dissi singhiozzando a più non posso Jasper mi venne subito vicino e io piansi tutte le lacrime che possedevo il mio corpo era scosso da tremiti, non avevo mai urlato così e credo sia stato un bene, mentre lui mi accarezzava i capelli dopo essermi calmata, notai i suoi occhi stavolta neri come la pece ma pur sempre bellissimi :-Alice mi dispiace non sai quanto per quello che hai dovuto passare e anche perchè non ci hai chiesto aiuto prima, ma ora sei qui e puoi restarci, io per te ci sarò sempre e sono sicura che anche i miei fratelli la pensano così,ora riposati domani penseremo a tutto ok? :-s-si grazie ancora, se ne andò,Rosalie venne poco dopo :-ehi, tieni vestiti puliti, il bagno è la porta affianco, bisogno di compagnia? :-grazie Rosalie per tutto ma credo che resterò un pò da sola. facendole il miglior sorriso che potevo offrire in quel momento. Sfinita, dopo essermi cambiata e levata, mi buttai sul letto quando sentii delle voci :-insomma hai sentito cosa ha detto!? :-io bhe :-tu lo sapevi! e non ci hai mai detto niente?? altre voci discussioni alla fine si affievolirono, non dormivo da un bel pò, e caddi in un sonno profondo che venne popolato da incubi, ero alla deriva.

ciao ragazzi! scusate l'assenza ho riscritto questo chappy mille volte prima di decidermi, spero vi piaccia . baci <3

milla

the shy girlDove le storie prendono vita. Scoprilo ora