ancora

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il giorno dopo mi svegliai per andare a scuola ma avevo ancora una sensazione, qualcosa che sentivo che non prometteva niente di buono ero stata tutta la notte da sola a osservare un accendino mentre lo accendevo e spegnevo, ora fiamma si ora no, era un modo per cercare di controllare la mia ultima visione.. :-pronta? annuii a Jasper feci scivolare l'accendino nella tasca dei jeans neri che mi ero messa  e andai a scuola con la sua moto, mi sembrava passata una vita da quando ci ero salita per la prima volta, le orecchie mi ronzavano lo attribuii al vento, arrivati a scuola ci salutammo con un bacio e anche se avvertivo qualcosa di strano i suoi baci erano sempre spettacolari, sospirai e mi avviai in classe ormai abituata a quella routine ignorai alcuni soliti sguardi e mi venne un sorrisetto ripensando a quando le avevo messe a posto. Mi stavo per dirigere alla mensa quando delle mani mi afferrarono, erano gelide e affusolate fu velocissimo e io mi ritrovai in uno stanzino buio e fu lì che la mia mente si azzerò, non riuscivo a pensare a niente ero sotto shock, davanti mi si parò davanti una donna bellissima capelli corvini e lunghi, selvaggi, due occhi rossi come il sangue e lì la riconobbi erano occhi che avevo già visto :-ci vediamo presto mi sibilò all'orecchio, mi lasciò lì in quello stanzino buio una delle mie più grandi paure e trauma mi misi in una posizione fetale e di certo non ero pronta per quello che stava per accadere la donna tornò, e con se portò.. no impossibile no no no! mi rifiutavo di crederci, emisi un gemito strozzato, davanti a me c'erano mia madre e mio padre legati su due sedie, vederli fu come se mi avessero dato uno schiaffo ripetutamente picchiata e poi dopo essere finalmente lasciata respirare ricominciare più forte di prima ecco per dirla semplice, avevo gli occhi sgranati e inorridita :- su non fare così! non sei felice di rivedere la tua adorata mammina? e anche lui?- la sua voce era come un rasoio nei suoi occhi rossi vedevo solo pazzia - sai il tuo caro papino me l'ha portata via, via! ci amavamo eravamo felici! e poi lui, uno schifosissimo uomo la corteggiò, e lei se ne innamorò pazzamente eppure qualcosa dopo il matrimonio andò storto una donna non si ubriaca così  e va da un altro schifosissimo uomo per caso e  ci crea pure un odiosissimo pargoletto ma poi oh! la vita non è più tanto perfetta vero? Jade è sempre stata a osservare da quando era stata abbandonata, Jade si è stancata e ha fatto scoprire il tradimento così che eliminato il primo odiosissimo uomo lei sarebbe subentrata e finalmente sarebbero state felici di nuovo! Jade poi avrebbe ucciso il pargoletto e infine  tutto sarebbe stato perfetto.. - i suoi occhi si persero un attimo prima di ritornare fissi su di me con quell'aria insana- ma così non andò e Jade si ritrovò di nuovo sola e abbandonata mentre il pargoletto riuscì a stare con lei ed avere il suo amore, non Jade! - i suoi discorsi erano confusi e mostravano quanto fosse folle, stavo tremando non avevo idea di cosa fare nel panico più totale mentre queste informazione cercavano di entrarmi in testa, mia madre aveva avuto una storia con una vampira? che poi era diventata una psicopatica stalker?, mi rivolsi a mia madre sembrava scioccata quanto me e addolorata come mai l'avevo vista perfino nei suoi giorni peggiori era mai sembrata così miserabile in quanto a mio padre era un cencio come se gli avessero risucchiato la vita o forse era proprio così, Jade tolse il bavaglio a mia madre e le si inginocchiò :- ti prego Kiki possiamo ancora stare insieme, ucciderò lui e anche lei e finalmente saremo felici ti prego! Jade ti ama! :-l'ho ripetuto troppe volte e questa sarà l'ultima: no, ora lasciami andare! Jade si alzò e iniziò urlare e ridere istericamente, prese un coltello e iniziò a lacerare della carne dal braccio di mio padre, non riuscii a sopprimere un conato di vomito e piansi e urlai, non sapevo che fare era tutto così confuso ma chiarissimo in alcuni punti, il posto e le informazioni erano confuse ma il sangue che stillava sul pavimento i suoi occhi e le urla erano vivide, feci la prima cosa che mi venne in mente,  realizzai che non eravamo in uno stanzino ma nel magazzino dell'infermeria mi mossi come una furia e senza pensarci due volte presi una grossa tanica d'alcol e presi l'accendino che avevo in tasca e lo lanciai era l'unico modo per averla vinta su un vampiro , corsi via mentre nel magazzino ormai completamente inghiottito dalle fiamme fuoriusciva del fumo, in una normale scuola sarebbe scattato l'allarme antincendio ma lì eravamo a Forks, quella scuola cadeva a pezzi ma quel pensiero venne solo dopo in quel momento pensai solo alle fiamme e all'odore di bruciato che mi faceva lacrimare non avendo ancora metabolizzato quello che era successo, finalmente uscii da scuola e trovai i Cullen, preoccupatissimi iniziarono a farmi domande a raffica che non registrai neanche mi sentivo di nuovo un guscio vuoto di nuovo alla deriva, poi Jasper mi toccò la spalla e mi guardò e io scoppiai a piangere come mai avevo fatto prima ricordandomi che ora avevo un ancora.

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ciao ragazzi! non sono morta lo giuro! non so esprimervi quanto mi dispiace di  non aver aggiornato prima, ma non veniva niente fuori fino ad oggi! spero con tutto il cuore che questo capitolo vi sia piaciuto e che non sarete delusi da come finirò la storia, alla prossima. baci <3

milla

the shy girlDove le storie prendono vita. Scoprilo ora