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Erano passate 2 settimane e di Felix non avevo più saputo nulla. Non ci avevo più scambiato parola, avevo solo saputo tramite mia madre che nella verifica di matematica aveva preso 6 e sua madre era talmente felice da chiedere alla mia una prossima lezione in futuro che per mia sfortuna dovetti accettare.
Dopo la scuola sarebbe venuto a casa con me Jisung, visto che i suoi genitori mancavano e pure mia madre era via tutto il giorno per lavoro decidemmo di passare il pomeriggio insieme, più tardi ci avrebbe raggiunto anche Seungmin.

"Questa sera ordiniamo la pizza?" mi chiese mentre metteva lo zaino a terra.

"Ottima idea."

Ci sedemmo sul divano facendo passare vari canali alla televisione quando il telefono di Jisung prese a squillare.

"Pronto?"

"Come scusa? Non sono a casa in questo momento che passi a fare?!"

"Domani a scuola?"

"Ti prego no!"

"Aspetta..."

"Y/n?"

"Mh?"

"Può passare un amico qui? Deve darmi una cosa poi va via."

"Fa pure."

"Ti mando la posizione." e riattaccò.

"Scusa ma il mio amico è un po' scemo...  non ci metterà tanto giuro..."

"Tranquillo." mi limitai a dire.

Poco dopo pure il mio telefono prese a squillare, era Seungmin.

"Quando arrivi?"

"Scusa non vengo più."

"Come mai?"

"Mia madre vuole che faccia delle commissioni con lei..."

"Ah ok, allora ci vediamo domani?"

"Penso proprio di si... scusami."

"Tranquillo non preoccuparti. Ciao Seungmin."

"Ciao Y/n buona serata!"

"Che ti ha detto?"

"Seungmin non viene..." mi appoggiai al divano.

"Che sfiga... beh tra poco il mio amico è qui... se vuoi gli chiedo di rimanere."

"Fa come vuoi." mi accomodai meglio. "Non è un problema."

"Grande. Gli lascio un messaggio allora." magari è simpatico come lui... anche se come Jisung non ce ne sono...

○●○

L'orologio segnava le 5 inoltrate quando il citofono prese a suonare. Feci per alzarmi ma fui bloccata da Jisung.

"Vado io tu sta pure qui."

"Ma è casa mia..."

"E lui è il mio amico." mi fulminò.

"Va bene! Hai vinto!" alzai le mani al cielo in segno di sconfitta.

"Il burlone della scuola è qui!" esultò facendomi ridere.

"Farai pure ridere tutta la scuola ma io non ci casco." riconoscerei quella voce ovunque. Dannazione a me. Perché ora deve essere ovunque io respiri?

"Y/n! Lui è Felix!" alzai leggermente lo sguardo sui due ancora comoda sul divano. Il suo sguardo sul mio non traspariva alcuna emozione, probabilmente nemmeno lui era felice di vedermi qui.

Amore e odio//Lee FelixDove le storie prendono vita. Scoprilo ora