18

3.3K 182 52
                                    

"Io ho fatto uno schema."

"Uno schema?"

"Uno schema sul perché tu sia così felice!"

"Seungmin... ti prego..."

"No! Io e Jisung dobbiamo capire!"

"Soprattutto perché non ci dici nulla!" aggiunse Jisung.

"Quindi." cominciò Seungmin.

"Punto 1. Tua madre ti prende un cane, un coniglio o un cavallo."

"Punto 2. Mangi arcobaleni per colazione."

"Punto 3. I pokèmon sono reali."

"Punto 4! Ti hanno fatto una ricostruzione facciale in modo che tu faccia quella faccia da cogliona."

"Io sinceramente spero la 3..." pensò a voce alta Jisung. Ero sconcertata. Sono dei completi idioti.

"Nessuna delle 4." risi vedendo le loro facce esterrefatte.

"E poi cosa vuol dire che ho mangiato un arcobaleno..."

"Non lo so ho improvvisato..."

"Wow Seungmin... davvero wow."

"Grazie, so di essere intelligente e bellissimo."

"Bellissimo si. Intelligente un po' meno."

"Ma sono io quello bellissimo qui dentro!" si intromise Jisung.

"Io sono più bello."

"Non è vero."

"È vero."

"Non è..."

"Io me ne vado!" mi alzai.

"Dove vai?!" chiesero all'unisono.

"Lontana da voi!"

Mi diressi verso la mia classe, i corridoi erano vuoti per il fatto che la maggior parte degli studenti erano nella sala mensa a pranzare. In effetti erano davvero in pochi come me, Seungmin e Jisung a portarsi il pranzo da casa.

Mi fermai un momento al mio armadietto per prendere un libro per la materia che avrei avuto dopo il suono della campanella quando sentì una voce dalla classe davanti a me.

"Te l'ho già detto Harumi! Non voglio avere nulla a che fare con te." Felix?

"Ma cosa ho fatto di male?! Non sono stata brava come volevi?" è la stessa ragazza di quel giorno in biblioteca...

"Harumi smettila di toccarmi!"

"Perché non dovrei? Ammettilo che ti piace."

"No non mi piace. Affatto. Vattene dai."
Non mi piace origliare, ma li ho praticamente davanti, la classe di Felix è esattamente davanti al mio armadietto e se è lui... la cosa mi preoccupa.

"Harumi! Basta!"

"Hai una ragazza per caso? Non penso che sia meglio di me..."

"Chiunque è meglio di una pazza psicopatica come te." improvvisamente uscì dalla classe vedendomi con il libro tra le mani.

Distorsi lo sguardo dirigendomi verso la mia classe. Perché i miei occhi bruciano ora? Non è successo nulla tra di loro ora... ma... allora perché mi sento così impotente?

Mancava ancora più di mezz'ora al suono della campanella ed ero in giro per la scuola a fare chissà cosa. Non potevo tornare da Seungmin e Jisung in questo stato, mi avrebbero fatto troppe domande a cui non avrei mai risposto e avrebbero finito col scoprire tutto per conto loro.
Raggiunsi la mia classe sedendomi al mio posto. Forse aspettando e basta sarebbe passato no?

"Y/n?!" ti prego... non voglio farmi vedere così proprio da lui...

"Y/n sei... Y/n!" mi venne incontro.

"Ehi..." non riuscì ad alzare la testa. La tenevo china sul mio libro per non farmi vedere.

"Po... possiamo parlare un momento?"

"Dimmi..."

"Puoi guardarmi? Per favore..."

"Tranquillo ti ascolto... parla pure." accennai un finto sorriso.

Lui non rispose e senza preavviso mi prese per il mento permettendogli di vedermi.

"Hai sentito tutto... vero?"

"Va bene Felix... davvero io..."

"No che non va bene." mi fermò.
"Tra me e lei non c'è nulla ok?"

"È da un pò che mi tormenta e giuro te ne avrei parlato... ma quando ci vediamo... non so mi perdo, passiamo sempre delle belle serate insieme e non volevo rovinarle dicendoti di lei..."

"Avresti dovuto..."

"Lo so. Sono stato un coglione ma credimi non ci ho fatto nulla ok? Mi credi vero?"

"Ti prego Y/n..."

"Ti credo..."

"Dio... vieni qui ora." e mi prese di peso facendomi sedere sulle sue gambe.

"Non voglio vederti così ok? Non te lo meriti."

"Come faccio a farmela passare quando non riesco nemmeno a farmi valere?"

"Non devi farti valere Y/n, non lo pensare neanche."

"Così come sei vai benissimo."

"Non è vero! E lo sai."

"Faccio tanto la dura con te e con i miei amici ma tutti gli altri per me sono un tabù... non so come comportarmi."

"Credimi se ti dico che non hai bisogno di ciò che pensi per essere una persona migliore."

"Sai conosco una ragazza che una volta mi ha minacciato di staccarmi il cazzo se accettavo un invito di sua madre a cena..."

"E quella ragazza wow per me era bellissima già allora, anzi lo era da tanto. Bellissima dentro e fuori perché il suo lato scontroso lo riservava solo ad alcune persone."

"Penso che quella ragazza sia abbastanza stupida..."

"E io penso che quella ragazza la dovrebbe smettere di pensare negativamente di se stessa."

Le lacrime smisero di scendere seccandosi sulle mie guance.
Come poteva essere cambiato così?

Il Felix di una volta non sarebbe mai stato qui a dirmi queste cose, a giocare con i miei capelli e a lasciarmi dei teneri baci per confortarmi.

Il Felix di una volta mi prendeva in giro, mi faceva gli sgambetti nei corridoi della scuola e metteva tutti contro di me.

Come può essere cambiato così tanto?

"Ora mi spieghi da dove cavolo l'hai tirata fuori quella battuta?" mi fece scoppiare a ridere mentre mi tirava indietro i capelli.

"Mi è uscita così a caso."

"Beh wow, nemmeno a me sarebbe mai venuta in mente."

Mi accomodai meglio sopra di lui appoggiando la testa sulla sua spalla.
Le sue mani passavano sulle mia braccia nude, a volte ci lasciava qualche piccolo bacio.

"Hai capito quindi?"

"Cosa?" alzai lo sguardo su di lui.

"Per me ci sei solo tu."

----------------------------------------------------------

GLI SKZ HANNO VINTO KINGDOM ESPLODO CIAO

Amore e odio//Lee FelixDove le storie prendono vita. Scoprilo ora