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Era passato un mese da quando io e Felix avevamo cominciato ad uscire insieme e frequentarci.
Continuavamo a nascondere la cosa a scuola, non che fosse così difficile anzi.
Nessuno sapeva nulla di noi.

Da quando era tornata mia madre purtroppo non potevamo più passare così tanto tempo insieme. Ma tra poco sarebbe ripartita quindi ehi! Bella per me.

Solitamente uscivamo verso sera, mi portava in giro per Seoul, penso che nemmeno lui a volte sapesse dove mi stava portando. Erano tutti posti abbastanza lontani per permetterci di avere l'intimità che cercavamo.

Seungmin era felice di vedermi più sorridente rispetto a prima, anche se non sapeva il motivo. Aveva provato a chiedermelo ma le uniche parole che ottenne da me furono:

Forse un giorno te lo dirò.

Avevo paura a dirgli la verità. Lui, che era l'unico a sapere cosa mi avesse fatto passare Felix, penso che avrebbe reagito male se avesse saputo di noi due.
Un giorno gliel'ho avrei detto, ma prima volevo essere sicura di ciò che univa me e Felix.
Dovevo anche stare attenta a come utilizzavo il telefono visto che da poco Felix mi faceva compagnia nella schermata di blocco.
Più il tempo passava più mi innamoravo di lui.
Si. Mi stavo innamorando di Lee Felix.

Forse inizialmente era pure difficile da accettare. Ma ora non mi importava più di tanto. Ero felice, e se a Seungmin o chiunque altro non sarebbe andato bene beh... la porta per andarsene era dietro di loro.

"Ho voglia di ramen. Tu non hai voglia di ramen?"

"Come puoi aver voglia di ramen ora che siamo a lezione?"

"Non so... il ramen è buono..."

"Lo puoi andare a mangiare dopo la scuola allora."

"Buona idea... vieni con me?"

"Beh... ok? Non penso di avere impegni."

"Però me lo paghi tu."

"Perché io?!"

"Perché siamo solo io e te Jisung. E siamo arrivati ad un momento della nostra amicizia che bisogna scroccare soldi all'altro."

"Brutta stronza..."

"Accetta o ci vai da solo."

"Va bene va bene. Solo perché sei tu."

...

Stavo per tornarmene in classe quando senza preavviso fui attirata nel bagno delle femmine.

"Felix?"

"Cos'è questa storia che esci con Jisung dopo la scuola?" mi bloccò contro il muro tenendo le mani vicino alla mia testa.

"Come fai a saperlo?"

"Stavo parlando con Jisung e mi ha accennato che usciva con te... quindi?"

"Mi ha chiesto se volessi andare a mangiare ramen con lui... perché?"

"Sai che è cotto di te dalla testa ai piedi vero?"

"Cosa?"

"Non te ne sei accorta? Ti sbava dietro come se tu prendessi i panni di una fottuta cheesecake!"

"Cheesecake?"

"Hai capito bene. E tu sei la mia cheesecake. Non la sua."

"Intanto non sono una cheesecake. Sono una persona, grazie.
E poi no! Non è cotto di me!"

"Fidati che è cotto. E ne ha tutte le ragioni!"

"È solo un amico lo sai."

"Lo so perfettamente. Ma ti avverto. Se ti tocca è morto."

"Sei troppo geloso."

"Può darsi."

"Posso tornare in classe ora?"

"Posso baciarti prima?" cambiò subito espressione.

"Ormai dovresti smetterla di chiederlo." risi.

Mi lasciò un piccolo bacio e mi guardò.

"Lo so ma... è bello quando mi dici si perché significa che stiamo facendo funzionare questa cosa." mi sorrise.

"Insieme... la facciamo funzionare insieme." continuò. Sembrava letteralmente un bambino adorabile mentre mi parlava così. Se avessi potuto lo avrei tenuto lì anni.

"Insieme." mi premette ancora contro le sue labbra.

"E sta attenta!"

"Fa meno la mamma!" mi allontanai.

"Sono il tuo ragazzo! Ho il diritto di fare la mamma!"

○●○

"Questo ramen era buonissimo!"

"Puoi dirlo forte!"

Io e Jisung eravamo appena usciti dal ristorante di ramen ridendo e scherzando. A differenza mia lui si era abbuffato talmente tanto da essere pieno.

"Non dovevi abbuffarti così tanto... se poi ti senti male?"

"Non dire sciocchezze! Il burlone della scuola non sta mai male!" camminò in avanti lasciandomi indietro.

"E ora dove vai?"

"C'è bisogno di smaltire!"

Camminammo insieme fino al parco giochi, ci sedemmo all'ombra sul prato.
Mettemmo i nostri zaini vicini cominciando ad osservare il cielo.

"Quello è un coniglio." indicò una nuvola Jisung.

"Ma dove lo vedi il coniglio?"

"Prova a curvare leggermente la testa!"

"Oddio è un coniglio!"

"Vedi?! Mentre quella è una navicella spaziale!"

"Ma come fai a vedercela?"

"Ma vedi che è li!" si avvicinò a me.

"Guarda!"

"Ma non è una navicella spaziale..."

"E allora cos'è?"

"Un castello?"

"Un castello? Nah è una navicella."

"Ti dico che è un castello."

"È una navicella."

"Castello!" mi girai verso di lui.

"Navicella!" si voltò pure lui.

Rimanemmo in silenzio per un momento, distolsi immediatamente lo sguardo non appena mi tornarono alla mente le parole di Felix.
Se è davvero così... Jisung deve dimenticarsi di me.

Dopo mezz'ora decidemmo di tornare alle nostre rispettive case.
Rientrai sentendo mia madre già a chiamarmi nonostante non avessi ancora chiuso la porta.

"Che c'è?!"

Mi raggiunse in salotto. "Spero non ti dia fastidio, Hyewon e Felix vengono a cena qui sta sera."

"Ah, ho mangiato ramen fuori con Jisung però..."

"Beh mangia quello che ti senti almeno."

"Va bene."

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Giornate così belle e io sono chiusa in casa a studiare :(

Amore e odio//Lee FelixDove le storie prendono vita. Scoprilo ora