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Una sirena assordante che segnava probabilmente l'inizio dei 10 minuti di pausa ci separò dal contatto. Mi rimisi a posto e per un momento sospirai per avercelo ancora davanti. I capelli tirati all'indietro con il jel, era vestito tutto di nero con un mantello che finiva qualche centimetro prima di toccare terra, il trucco accattivante e le sue labbra prima ben fatte ormai trascurate per quel lungo bacio, probabilmente pure le mie.

"Lascia che ti dimostri le mie intenzioni..." appoggiò la fronte alla mia guardandomi negli occhi.

"Sono stato uno stronzo per tutto questi anni e fai bene ad odiarmi."

"Ma credimi che se l'ho fatto è perché probabilmente mi piaci dalla seconda media ma eri così terribilmente diversa da me da spingermi ad evitarti al punto di cominciare pure a prenderti in giro pur di convincermi di non provare nulla. Mi dispiace... perdonami ti prego."

"Ne parliamo dopo." feci per uscire quando fui nuovamente fermata.

"Perché non ora?"

"Seungmin e Jisung mi staranno cercando. E ora come ora ti tirerei solo uno schiaffo per ciò che hai detto."

"Dammelo. Lo prenderò senza fare esitazione."

Lo guardai più volte, la mia mano cercò di prendere velocità sulla sua guancia ma mi fermai non appena incontrai i suoi occhi. Posai piano la mano sul suo zigomo e sconfitta dalle mie stesse emozioni uscì dal capannone.

Cosa sto facendo...

○●○

Trovai Seungmin e Jisung seduti sull'erba a prendere fiato guardando il cielo. Silenziosamente mi unì a loro spaventandoli.

"Allora sei viva. Ho provato a cercarti ma non ti trovavo da nessuna parte." mi disse Seungmin prima di poggiarsi al mio ventre abbracciandomi per i fianchi.

"Sono rimasta nascosta." gli grattai la testa teneramente.

"Fate spazio anche a me!" Jisung mi prese a braccetto appoggiandosi al mio braccio. Ho 2 bambini come amici altro che ragazzi grandi e maturi.

"Ho avuto così tanta paura! Stavo per morire!" Seungmin piagnucolò.

"Sono stanco morto!" l'arrivo di Hyunjin ci fece sussultare. Mi alzò di peso dalle spalle per usarmi come appoggio per la schiena.

"No ma fate pure, va bene!"

"Grazie Y/n."

"Molto utile Y/n."

"Bassa e morbida come piace a noi maschi." risposero uno a uno in ordine.

Per un momento incontrai lo sguardo di Felix da lontano che distolse subito andando incontro a Chan, Changbin e Minho. Quindi li conosce pure lui.

"Tra 2 minuti ricomincia il gioco! Se volete cominciare a nascondervi fatelo ora che non vi vede nessuno!" parlò Chan attraverso il microfono.

Mi alzai in piedi lasciando che Hyunjin cadde all'indietro sui 2.

"Ma dove vai?" mi chiese Seungmin.

"A nascondermi. Se sono durata fino ad ora allora voglio anche vincere."

"Vado anche io!" Jisung mi superò correndo via.

○●○

Entrai in casa guardandomi in giro. Chan ne avrà qua da pulire... poverino mi dispiace per lui.

Non feci in tempo nemmeno a salire le scale che la sirena diede il segnare di inizio secondo round. Mi trovai subito davanti quel pagliaccio inquietante di prima. Teneva in mano quella mannaia con tale facilità da sembrare quasi vera, prima era pulito ma ora era invece macchiato di rosso in più parti del suo vestito... davvero inquietante... questo mi ammazza.
Cominciai a correre velocemente mentre lo sentivo ridere dietro di me che mi rincorreva. Riuscì a salire le scale verso il primo piano prima di lui. Il corridoio aveva più stanze così ne scelsi una a caso prima che potesse vedermi. Finì in una camera, probabilmente dei suoi genitori visto che aveva un letto matrimoniale ed era ben arredata. Se mi sarei nascosta nella cabina armadio ci avrebbe messo 2 minuti a trovarmi... decisi di nascondermi sotto il letto e non appena pensai di essere al sicuro la porta si spalancò di colpo. Era ancora quel pagliaccio. Potevo vedere le sue scarpe tipiche del suo lavoro, solo che queste erano bucate e i suoi piedi chiaramente truccati fuoriuscivano, sembravano marci dannazione.

Amore e odio//Lee FelixDove le storie prendono vita. Scoprilo ora