10: Una Partenza Inaspettata

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Sto sul divano con Ethel quando Alec scende di corsa, mi guarda e dice:

"Dobbiamo parlare." È stranamente serio.

Si siede e comincia:

"Io... circa un anno fa...prima del nostro matrimonio, partecipai ad un concorso e il primo premio era di andare sei mesi in Africa."

"Perché non me l'hai detto?" Gli chiedo, con un brutto presentimento.

"Perché ero sicurissimo che non sarei arrivato primo e volevo farti una sorpresa. E invece... tra un mese parto."

"C - cosa?"

"Scusami, ma non è colpa mia, ero sicurissimo che non sarei arr..."

"NON È COLPA TUA?" Urlo. Sono allibita: come può partire ora? Con una figlia, una moglie... "COME PUÒ NON ESSERE COLPA TUA?! NON MI HAI DETTO NIENTE, TRA POCO PARTI E NON È COLPA TUA?! " Ethel comincia a piangere, la porto in camera e si addormenta.

Riscendo e lui è ancora lì. Comincia a urlare anche lui:

"NON LO SAPEVO, OK?! NON NE AVEVO IDEA, NON PENSAVO POTESSE ACCADERE!"

"E TENERMELO NASCOSTO TI PARE UN BUON MODO DI TRATTARE TUA MOGLIE?!"

"VOLEVO SORPRENDERTI, RENDERTI FELICE! STAI SEMPRE LÌ A DIRE CHE MI AMI, MA NON SONO MAI RIUSCITO A SORPREDERTI, MAI! TUTTE LE VOLTE CHE CI HO PROVATO TE LO ASPETTAVI GIÀ, OPPURE MI SCOPRIVI! MAI UNA VOLTA CHE SEI RIMASTA SORPRESA, MAI NIENTE!"

"MA QUESTO NON SIGNIFICA CHE PUOI TENERMI NASCOSTA UNA COSA SIMILE! POTEVI ANCHE DIRMI CHE PARTECIPAVI A UN CONCORSO E POI SORPRENDERMI CON IL FATTO CHE AVEVI VINTO! SAREI STATA LA DONNA PIÙ FELICE DEL MONDO! MA NO, TU DEVI FARE SEMPRE DI TESTA TUA, NON TI IMPORTA NIENTE DI ME, DI NOI! NIENTE DI NIENTE!"

Ho le lacrime agli occhi. In quel momento entrano Mark, Alex, Mary, Max e Lucy. Prendo Mary e Lucy dicendo:

"Oggi noi mangiamo fuori." Chiudo la porta dietro di me.

Siamo a un bar e ho raccontato loro tutto.

"Ma non può chiedere di non partire?" Chiede Mary. Scuoto la testa:

"È un premio, non può rifiutare. E poi andare in Africa è sempre stato il suo sogno. Andare lì, fare del bene..."

"Ma questo era prima che vi sposaste. Poi ora avete anche una figlia." Dice Lucy.

"Ho paura di rimanere sola. E se lì incontrasse qualcuna che lo corteggia e..."

"È bello, questo non si può negare, quindi è probabile che qualche stupida oca perda la testa per lui, ma... se ti ama veramente resisterà a ogni donna." Mi rassicura Lucy.

"Vero. Senti, oramai ha vinto e deve partire." Continua Mary. "Ma se state litigati è molto più probabile che cada in tentazione con qualche altra. Lui ora è confuso, deve partire e deve lasciare tutto. Lo so che sei arrabbiata." Aggiunge, notando il mio sguardo. "Ma tu ora sei il suo unico appoggio e devi dimostrarti tale. La tua rabbia è dovuta solo alla paura di perderlo."

Annuisco. Ora sto un po' meglio e vorrei solo chiedergli scusa.

Alec

Guardo stordito la porta chiusa, poi mi lascio cadere sul divano. Odio quando litighiamo, perdo l'unica certezza che ho. Max e Mark si siedono accanto a me e io gli racconto tutto.

"Ma non puoi chiedere di non partire?" Chiede Mark. Scuoto la testa:

"È un premio, non posso rifiutare. E poi andare in Africa è sempre stato il mio sogno. Andare lì, fare del bene..."

"Ma questo era prima che vi sposaste. Poi ora avete anche una figlia." Dice Max.

"Ho paura di partire. E se poi lei incontrasse qualcuno che la corteggia e..."

"È bella, questo non si può negare, quindi è probabile che qualche stupido asino perda la testa per lei, ma... se ti ama veramente resisterà ad ogni uomo." Mi rassicura Max.

"Vero. Senti, oramai hai vinto e devi partire." Continua Mark. "Ma se state litigati è molto più probabile che cada in tentazione con qualcun'altro. Tu ora sei confuso, devi partire e devi lasciare tutto. Lo so che è arrabbiata." Aggiunge, notando il mio sguardo. "Ma ora lei è il tuo unico appoggio e tu devi farle capire che hai bisogno di lei. In fondo, la sua rabbia è dovuta solo alla paura di perderti.".

Annuisco. Ora sto un po' meglio e vorrei solo chiederle scusa.

C'è una casa a Londra...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora