Capitolo 13

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~MACARENA'S POV~
Mi sveglio e la mora non è più al mio fianco, non so perché ma una parte di me avrebbe preferito averla qui. Porto il mio naso sul suo cuscino, odora ancora di lei, odora di buono. Mi alzo piano dal letto, non ho dormito molto vista la tarda ora di ieri... mi avvio in cucina dove vedo solo Saray intenta a fare colazione.

SARAY: Cazzo Bionda finalmente sei sveglia! Non so cosa sia successo tra te e Zule ieri sera ma è tornata del tutto ubriaca!

Quasi mi soffoco con la mia stessa saliva a pensare a ciò che abbiamo fatto ieri sera, cazzo... una scossa mi pervade il basso ventre facendomi tornare alla realtà.

MACARENA: È solo una pazza bipolare, non darci peso.

Alza le spalle e continua a mangiare senza proferire parola. Io afferro un cornetto al volo ed esco fuori, voglio prendere un po' d'aria. Appena metto piede fuori casa la vedo lì, con il vento tra i capelli in riva al mare che osserva l'orizzonte. Non capirò mai il suo tenere continuamente il cervello in azione, non lo stacca mai, sono sicura che starà pensando a mille cose in questo momento. Mi avvicino a lei piano, non so come reagirà e sinceramente meglio prevenire che curare quindi la affronterò io stessa.

Mi siedo accanto a lei che continua a guardare dritta davanti a se.

MACARENA: Ieri notte...

ZULEMA: È stato un errore.

Mi volto di scatto verso di lei, davvero lo pensa? Pensa davvero sia stato un errore?! Ok, avrei detto la stessa cosa tra pochi secondi, ma l'avrei detta solo per non farle capire quanto in realtà mi sia sembrato così maledettamente giusto. Cerco di aggrapparmi alla poca dignità che mi è rimasta e prende in mano la situazione.

MACARENA: Si infatti, è stato un errore lasciarmi toccare da te, mi hai presa in un momento di debolezza ma non capiterà mai più.

Sospira di fianco a me.

ZULEMA: Già, mai più.

Cazzo che stronza, io non posso crederci, non può averlo detto davvero. Cazzo Macarena cerca di essere dignitosa nei tuoi confronti!

MACARENA: E poi fai davvero schifo a letto, sei goffa ed impacciata.

Si gira verso di me con sguardo cupo facendo scontrare i nostri occhi. Una scintilla le passa negli occhi e con una mossa repentina si avvicina al lobo del mio orecchio mordicchiandolo per poi sussurrare

ZULEMA: Non mi sembrava che la pensassi così mentre venivi per me.

Mille brividi e scosse di piacere si diffondono nel mio corpo, sarà la nostra troppa vicinanza? Sarà io suo profumo nelle mie narici? Sarà che ho voglia di farmi legare nuovamente al letto per poi finire a scopare? Non lo so, so solo che non deve sapere nulla di tutto questo.

MACARENA: Non volevo ci restassi troppo male, ho finito di venire.

Si stacca da me e scoppia a ridere tornando a guardare davanti a se. Cazzo Macarena sei una bugiarda del cavolo! Finto?! È uno dei pochi veri che ho avuto in vita mia cazzo! Le sue dita affusolate dentro di me, la sua lingua veloce e sfuggente, Dio...

ZULEMA: So riconoscere un orgasmo femminile Bionda, ho sentito come ti stringevi sulle mie dita, ho visto come inarcavi al schiena e ho sentito i tuoi gemiti di piacere, evita di fare l'orgogliosa.

Cazzo, sto solo peggiorando la situazione, con lei è inutile fare così.

MACARENA: Fa come vuoi, ti dico che non sono venuta.

Si gira di nuovo verso di me e mi guarda con sguardo acceso.

ZULEMA: Io si però, dopo, nel bar con il barman. Un bel ragazzo di vent'anni circa, ci sapeva proprio fare in effetti.

Mi dice questo con un sorrisetto compiaciuto sul viso, davvero dopo avermi scopata è andata a scopare in un bar?! Dio che squallore.

MACARENA: Buon per te.

Mi alzo nervosa più che mai, che razza di stronza, ma chi si crede di essere?! Fanculo lei e pure il barman.

ZULEMA: E dai non essere gelosa Bionda, potrai farmi venire tutte le volte che vorrai.

Me lo urla quando io sono già quasi in casa, crede che io voglia scopare con lei?! Se lo sogna cazzo. Mi fiondo nella doccia, ho solo bisogno di lavare via il suo odore dal mio corpo e di riprendermi.

Mi insapono riportandomi alla mente le immagini di lei così ubriaca sotto lo doccia, cazzo che immatura. Dopo svariati minuti spengo l'acqua della doccia e faccio per uscire, ma non appena metto la testa fuori mi ritrovo lei davanti a me, ma quando diavolo è entrata?!

MACARENA: Esci subito! Esci!

Cerco di coprirmi per come meglio riesco con le mani, questa donna è fuori di testa.

ZULEMA: Nulla che io non abbia già visto.

Fa passare il suo sguardo lungo tutto il mio corpo e si lecca il labbro inferiore.

ZULEMA: Nessuno mi può dire che faccio schifo a scopare.

Si precipita verso di me rispondendomi dentro la doccia facendo scontrare i nostri corpi. Accende di nuovo l'acqua che inizia a cadere calda sopra di noi. So già come andrà a finire e la cosa non mi dispiace affatto.

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Preparatevi per il prossimo capitoloooo🔴💦

Tra amore ed odio.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora