Capitolo 14

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~MACARENA'S POV~
Mi sbatte contro la parete della doccia e con le sue labbra cerca subito il mio collo, lecca e mordicchia provocandomi brividi in tutto il corpo, cazzo se la voglio. La sua mano si poggia prepotente sul mio ventre per poi salire sul mio seno cominciando a stringerlo tra le mani. Gemo e mi spingo più verso di lei, voglio sentirla di più. Scende con le labbra fino al seno libero e comincia a succhiare e mordicchiare il mio capezzolo che si fa improvvisamente duro.

MACARENA: Z-Zulema...

Si stacca dal mio seno e riporta lo sguardo nel mio posando una mano sul mio fianco per tenermi ferma. Mi mette due dita davanti alla faccia e mi guarda con sguardo severo.

ZULEMA: Succhiale.

Le mie pupille si dilatano di desiderio a questa sua richiesta, mi eccita quando vuole comandarmi. Prendo in mano le sue dita e le porto alla mia bocca cominciando a leccarle e succhiarle prepotentemente. Simulo un rapporto orale per come si deve sotto al suo sguardo eccitato e altrettanto voglioso.

Chiude gli occhi e si lascia scappare un gemito quando mordicchio il suo indice, sono fradicia cazzo, e non di acqua. Estrae le dita dalla mia bocca e le inserisce prepotentemente dentro di me facendomi sussultare dal piacere. Mi sento riempire dal lei che comincia a muovere le sue dita dentro di me provocandomi piacere.

MACARENA: Si...

La mia schiena si inarca sempre di più e le mie gambe fanno fatica a reggermi, lei sembra accorgersene e porta il suo braccio libero attorno al mio busto facendomi aggrappare a lei. Il suo profumo mi invade le narici e le sue dita continuano a pompare prepotenti dentro di me.

MACARENA: Ahh, continua...

Cerco di mettere una mano nei suoi pantaloni ma lei mi blocca prontamente.

ZULEMA: Ti piacerebbe Biondina... tuttavia qui comando io e tu non mi toccherai.

Le sue dita sono sempre più insistenti dentro di me e sento che potrei esplodere di piacere da un momento all'altro.

MACARENA: Continua...

Proprio mentre stavo per raggiungere l'orgasmo estrae le dita da dentro di me per poi sussurrarmi con voce roca.

ZULEMA: Ecco Bionda, ora si che resterai veramente insoddisfatta, così impari a dire le bugie.

Si stacca da me e si porta le dita in bocca, succhiandole, per togliere i residui dei miei umori per poi uscire dal bagno. Sono incollata alla parete della doccia impossibilitata a fare qualsiasi cosa, non può avermi lasciata così sul più bello, non può. Cazzo odio rimanere insoddisfatta! La mia intimità pulsa in attesa che gli venga donato piacere quindi decido di fare da me.

Mi penetro con due dita e comincio a pompare velocemente, maledetta Zulema del cazzo. Lei e le sue dita magiche... vengo in pochi secondi pensando a lei e ai suoi maledetti occhi ipnotici. Mi appoggio alla parete e sospiro esausta, finisco poi di lavarmi e finalmente esco dal bagno.

~ZULEMA'S POV~

Toccatemi tutto ma non il mio orgoglio, nessuno osa dirmi che faccio schifo in qualcosa, nessuno osa calpestarmi e di certo non sarà la Biondina a farlo. L'ho lasciata sotto la doccia insoddisfatta, così impara a dire cazzate. Mi vorrà talmente tanto che verrà da me strisciando chiedendomi di farla venire ancora una volta.

Per me la Bionda è solo ed esclusivamente sesso, non provo nulla per lei come per il resto del mondo d'altronde. Mi piace pensare di poterla sottomettere così, pensare di avere tutto questo potere su di lei... non voglio nulla di serio con lei anche perché non sono interessata alle donne e poi l'amore non fa affatto per me.

Butto fuori l'ultimo tiro di sigaretta, fumare mi rilassa e in questo momento sono molto stressata, sono libera si, ma libera da cosa? Libera perché non ci sono più delle sbarre a circondarmi? Sono libera vivendo qui in culo al mondo scappando da tutto e da tutti? Sono libera vivendo con dei soldi sporchi in una casa nascosta? No... la verità è che non sarò mai libera, non sarò mai libera da tutto il dolore che mi porto dietro, non sarò mai libera da tutto l'odio e la cattiveria che provo verso gli altri, mai. Sono libera solo fisicamente ma non mentalmente, il punto è che le nostre vere prigioni sono proprio quelle mentali.

Butto via il mozzicone di sigaretta spento e sospiro rumorosamente, la verità è che il carcere ti cambia, ti cambia per sempre, non sarai mai più quello di prima, mai. Tuttavia sono felice di non dover sentire costantemente puzza di sudore, urla di detenute e di guardie carcerarie frustrate. Mi basta questo, infondo si parte dalle piccole cose, no? Decido di rientrare in casa, oggi voglio solo riposarmi e godermi la pace di questo posto senza problemi o pensieri.

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Grazie mille a tutti per le mille visualizzazioni in così poco tempo, sappiate che vi amoo🥺❤️

Tra amore ed odio.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora