Capitolo 12

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~MACARENA'S POV~
È almeno un'ora e mezza che non c'è traccia di Zulema, davvero mi ha fatta venire per poi lasciarmi qui sola ammanettata al letto?! Nuda per di più?! Quella donna è fuori di testa e sapete chi è ancora più fuori di testa?! Io. Io che le sto dietro e che do corda alle sue pazzie, Dio la odio e odio anche me stessa perché so che in realtà non la odio. Strattono i miei polsi nell'ennesimo tentativo di liberarmi ma fallisco miseramente di nuovo, cazzo che stronza, mi ha davvero lasciata qui.

Sento sbattere fortissimo la porta d'ingresso, ma che cazzo succede?! Cerco di rimanere in mobile per sentire qualcosa e finalmente sento delle voci ovattate.

SARAY: Cazzo Zulema ma che ci fai in queste condizioni?!

ZULEMA: Lasciami perdere Saray, volevo festeggiare la libertà.

SARAY: Ti pare il modo di festeggiare?! Sei ubriaca fradicia cazzo.

ZULEMA: Stronzate, devo solo farmi una doccia, va a dormire e non preoccuparti per me.

Le voci smettono e sento la porta della camera aprirsi lasciando intravedere in penombra la figura di Zulema. Si tiene allo stipite della porta e avanza barcollando verso di me, è decisamente ubriaca.

ZULEMA: Bionda... mi aiuterai, me lo devi...

MACARENA: Io non ti devo proprio nulla!

ZULEMA: Pensi che io ti abbia fatta venire gratuitamente? Ti sbagli biondina, mi serve che mi aiuti a farmi una doccia perché necessito di tornare lucida ma non mi reggo nemmeno in piedi.

Cosa?! Una doccia?! Vuole che io l'aiuti a farsi una doccia?! È decisamente andata. Avanza verso di me inciampando varie volte ed estrae dal suo reggiseno la chiave delle manette liberandomi finalmente i polsi ormai seganti. Mi alzo e velocemente indosso la prima maglia che mi capita sotto mano sotto lo sguardo attento della mora.

ZULEMA: Forza portami in bagno, andiamo.

MACARENA: Io non ti porto da nessuna parte, chiedi a Saray.

Fa un altro passo verso di me cadendomi addosso e facendomi finire con la schiena sul materasso. I nostri corpi si scontrano di nuovo e non posso evitare di avere un fremito.

MACARENA: Z-Zulema...

ZULEMA: Che c'è? Vuoi il secondo round Bionda?!

Faccio per contestare ma lei mi precede.

ZULEMA: Te lo darei volentieri ma non credo di essere nelle condizioni per farlo.

Me lo darebbe volentieri?! Cosa?! Basta Maca ricordati che è ubriaca!

MACARENA: Ma chi vuole un secondo round?! Non io di certo, sei pessima.

La sua espressione passa dal malizioso al contrariato in meno di due secondi.

ZULEMA: Pessima?!

Scoppia a ridere a un centimetro dalla mia faccia, cazzo non so se potrò resistere a lungo con lei così vicina.

ZULEMA: Talmente pessima che sei venuta in due minuti urlando il mio nome, ti avranno sentita fino in centro paese.

Arrossisco violentemente e la strattono dalla sopra di me, stiamo esagerando.

MACARENA: Si certo... fila in doccia che sei fradicia.

ZULEMA: Sono fradicia anche lì sotto se vuoi controllare.

Non riesco a evitare di ridere, cazzo, da ubriaca è almeno 100 volte più simpatica di come lo è di solito!

MACARENA: Smettila! Andiamo.

La prendo per mano e la porto in bagno chiudendo la porta, e adesso cosa cazzo dovrei fare? Spogliarla o...?

ZULEMA: Aiutami a togliere almeno i pantaloni.

Faccio come mi dice e rimane in intimo davanti a me, la osservo passandomi la lingua sulle labbra, è così fottutamente sexy che non dovrebbe nemmeno essere considerata legale.

ZULEMA: Mi stai scopando con gli occhi cazzo.

Si aggrappa a me trovandoci in una sorta di abbraccio. La sorreggo dai fianchi e lei si regge alla mia schiena, il suo profumo mischiato all'odore dell'alcol mi riempie le narici facendomi entrare in estasi. Devo riprendermi cazzo! Mi stacco da lei continuando comunque a sorreggerla e la porto sotto la doccia aprendo sopra di lei un getto d'acqua gelata. Sobbalza e sussulta al contatto con l'acqua, ben ti sta stronza! Nemmeno il tempo di pensarlo che mi afferra per un braccio e mi attira a se facendo finire anche me sotto l'acqua gelida.

Lancio un piccolo urlo, mi ha colta impreparata.

ZULEMA: Che stronza Bionda.

La mia maglia bianca si è tutta inzuppata e sta mettendo alla luce la mia mercanzia, la quale non perde tempo ad essere scrutata dagli occhi attenti di Zulema. Le sue pupille si dilatano e si passa la lingua sulle labbra con passione. Mi sfugge un sorriso compiaciuto, non posso credere di farle questo effetto...
A fatica riporta lo sguardo nel mio, sembra che sia tra le nuvole. Buongiorno Maggie, è ubriaca marcia!

MAGGIE: Facciamo in fretta che mi sto congelando e sono stanca.

ZULEMA: Insaponami.

La guardo contrariata.

ZULEMA: Insaponami cazzo, voglio solo andare a dormire.

Faccio come mi dice, c'è qualcosa questa sera che la fa sembrare più debole del solito, un po' più sciolta e insicura di ciò che fa, mi scombussola vederla così. Mi guarda come se fosse del tutto indifesa e vederla così fa crollare le mie certezze, lei è sempre così controllata... non mi capacito che si sia ridotta così.

Finisco di lavarla ed esco dalla doccia per prenderle l'asciugamano e avvolgerla dentro. Faccio per allontanarmi da lei ma mi attira a se stringendomi con lei dentro l'asciugamano. Sussulto al contatto tra i nostri corpi quasi nudi, nonostante io stia morendo di freddo sono davvero accaldata.

ZULEMA: Ringrazia che sono ubriaca, l'alcol mi ha addolcita, ma non ci fare l'abitudine.

Sorrido alle sue parole, nonostante tutto cerca sempre di tenere l'autocontrollo al massimo. Mi stacco dalla sua presa e insieme ci avviamo in camera da letto.

MACARENA: Ecco l'intimo, io vado a cambiarmi in bagno.

La sua voce calda mi fa bloccare.

ZULEMA: Cambiati qui, non lasciarmi sola.

Sussulto alle sue parole. "Non lasciarmi sola". Mi sembra una bambina in questo momento, e la verità è che non riesco a reggere così tanta tenerezza. Le do le spalle e mi cambio e la stessa cosa fa lei. Una volta vestire ci mettiamo a letto, lei mi da le spalle.

ZULEMA: Puoi abbracciarmi Bionda? In una situazione normale non avrei il coraggio di chiedertelo quindi per favore, fallo ora.

Esito un attimo ma poi porto un braccio attorno al suo fianco avvicinandomi di più a lei. Stringe la mia mano nella sua e la porta su un suo seno.

ZULEMA: Buonanotte Bionda.

Ci addormentiamo così, l'una abbracciata all'altra con la consapevolezza che domani tutto questo sarà solo un bel ricordo.

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Capitolo per veri notturni ahha, fatemi sapere cosa ne pensate❤️

Tra amore ed odio.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora