~MACARENA'S POV~
Sono passati due giorni da quando Zulema mi ha lasciata insoddisfatta sotto la doccia, due giorni dove non ha smesso nemmeno per un secondo di provocarmi attirando le mie attenzioni su di lei. Ogni volta che si deve passare a qualcosa di concreto però si allontana lasciandomi lì in balia dei suoi sguardi di fuoco, cazzo le prende?! Ho per caso ferito il suo enorme ego dicendole che non era riuscita a farmi venire? Era solo una cazzo di bugia. Mi manca sentirla su di me e sentire la sua lingua calda sul mio corpo. Siamo tutte e tre in cucina, abbiamo appena finito di mangiare e io e Saray, soprattutto quest'ultima siamo un bel po' su di giri, abbiamo bevuto qualche birra di troppo in effetti.Saray fa partire la musica e si mette a ballare in mezzo al salotto.
SARAY: Vieni qui Bionda, balliamo!
Decido di andare a ballare con lei, voglio provocare Zulema, vediamo se così mi resiste. Vado verso Saray e mi sfilo la felpa rimanendo in canottiera e shorts, comincio a muovermi sensualmente e a tempo di musica strusciandomi su Saray.
Sento lo sguardo di Zulema bruciare sul mio corpo, mi sta mangiando con gli occhi, lo sento. Sbatto il sedere sull'intimità coperta di Saray che non perde tempo a mettermi le mani sui fianchi.
SARAY: Spogliamoci cazzo, fa caldo!
Si leva la canottiera e rimane in reggiseno, io invece mi levo solo gli shorts sotto lo sguardo bruciante e persistente di Zulema. Comincio a muovermi ancora di più sul suo bacino finché non mi sento afferrare violentemente da un braccio da Zulema, mi trascina in camera da letto per poi chiudere a chiave la porta dietro di lei. Si avvicina a me a passo svelto e con sguardo omicida, sentiamo Saray sbuffare dal salotto.
SARAY: Non ci si può manco divertire un po' cazzo!
ZULEMA: Ma che cazzo fai Bionda, eh?!
Mi prende per i capelli e mi strattona contro di lei facendo scontrare i nostri corpi, sussulto di sorpresa. Sento il suo fiato sul mio collo e la sua mano farsi spazio sul mio sedere.
ZULEMA: Mi stai provocando per caso?
Mi soffia sul collo e stringe la presa su un mio gluteo.
ZULEMA: Mi vuoi?
Nego con la testa, non posso dargliela vinta di nuovo.
Mi gira continuando a tenermi i capelli e fa scontrare i nostri sguardi.
ZULEMA: Dimmi che non mi vuoi, guardami e dillo.
Cazzo come faccio a dirglielo se in realtà la voglio troppo?! Pensa alla tua dignità Maca.
MACARENA: N-non ti voglio...
Stringe la presa sui miei capelli costringendomi a guardarla.
ZULEMA: Negli occhi Maca.
Quando pronuncia il mio nome un'ondata di eccitazione mi colpisce il basso ventre facendomi bagnare le mutande.
MACARENA: Io non...
Si passa la lingua sui denti continuando a tenermi stretta per i capelli, fino a farmi quasi male. Non posso resistere, fanculo tutto, fanculo anche alla mia dignità. Mi fiondo sulle sue labbra prendendole tra le mie con fare possessivo, è la prima volta che ci baciamo. Morde le mie labbra e le succhia voracemente, il suo sapore è tutt'uno con il mio, sento si star per esplodere. Si stacca dalle mie labbra e mi prende a cavalcioni su di lei per poi lanciarmi letteralmente nel letto e mettersi a cavalcioni su di me.
ZULEMA: Adesso fa silenzio Bionda.
Strappa via la mia canottiera e in seguito anche le mie mutandine ormai zuppe. Inserisce due dita dentro di me rabbiosamente, comincia a pompare violentemente non staccando lo sguardo dal mio che invece fatica a rimanere lucido.
ZULEMA: Guardami.
Con fatica punto i miei occhi nei suoi, più scuri del solito per la troppa passione. Le sue dita continuano a muoversi senza sosta dentro di me, sento tutta la sua frustrazione uscire dalle quelle dita. Dopo altre sue spinte vengo gemendo selvaggiamente, le mie gambe fanno per chiudersi ma lei le divarica nuovamente.
ZULEMA: Qui si finisce quando lo decido io.
Mi fa girare a pancia in giù e mi mette a gattoni per poi afferrarmi nuovamente i capelli provocandomi un gemito di piacere. La mia schiena si inarca e la sua mano comincia a palparmi i glutei.
ZULEMA: Sono così sodi cazzo...
Si fionda su di essi con la lingua cominciando a leccare e mordicchiare.
ZULEMA: Vediamo se ti passa la fantasia di farmi incazzare, Maca.
Scende a leccare fino alla mia apertura cominciando a girarci intorno, sussulto e mi contorco sotto alla sua lingua calda su di me.
ZULEMA: Stai ferma.
Mi da una scacciata facendomi gemere violentemente e poi torna a girare intorno alla mia apertura con la lingua. Non resisto più, la voglio, la voglio ancora.
MACARENA: Zule... ti prego...
Ho il fiatone e faccio fatica a parlare, sto per esplodere.
ZULEMA: Cosa vuoi? Dimmelo....
Gemo di piacere quando la sua lingua passa veloce sul mio punto sensibile.
ZULEMA: Cosa vuoi? Dillo chiaro.
Basta fare l'orgogliosa, la voglio e basta!
MACARENA: Voglio essere scopata da te, fottimi cazzo.
Non se lo fa riprendere due volte e fionda la sua lingua sulla mia intimità, comincia a leccare violentemente per poi penetrarmi con essa, sto morendo cazzo.
MACARENA: aahhh...
La sua lingua entra ed esce dalla mia intimità mentre la sua mano è ancora ancorata nei miei capelli.
ZULEMA: Sei così gustosa Bionda...
ZULEMA: Vieni per me.
Le sue parole sono la goccia che fa traboccare il vaso, vengo urlando per la seconda volta, sono stremata.
ZULEMA: Cristo che buon sapore...
Lecca via tutti i residui dei miei umori e si mette sdraiata di fianco a me, io sono sgranata ma lei non è da meno, si vede dai suoi occhi stanchi. Non riesco a dire ne fare più nulla, crollo in un sonno profondo con il suo profumo ancora addosso.
STAI LEGGENDO
Tra amore ed odio.
FanfictionSi sa che non c'è notte senza giorno e non c'è bene senza male, proprio per questo non c'è Zulema senza Macarena. Le due capiranno che gli opposti si attraggono semplicemente perché senza il loro opposto non sono complete. Capiranno che per quanto s...