CAPITOLO 42

754 32 33
                                    

-Dammi ci penso io.-
Taylor mi tolse gentilmente la valigia che avevo tra le mani,per poi sistemarla al di sopra dei sedili.
Presi posto accanto al finestrino,e appena i miei occhi si posarono sul cielo nuvoloso,iniziai a pensare alle parole del russo.
Come poteva una persona del genere esprimersi in quel modo? Per tutto questo tempo ho pensato che forse la sua era solo una facciata,che forse voleva apparire in quel modo,ma se invece fosse davvero cosi?
Se Dimitri Ivanov fosse davvero l'arrogante insensibile che ha dimostrato di essere stamattina?

Chiusi gli occhi riflettendo nuovamente su ogni singola parola,per cercare di trovarci un senso logico.

3 ore prima...
Mi svegliai all'alba,non riuscendo più a chiudere occhio. Ieri sera subito dopo quel...bacio sono scappata via,non sapendo minimamente cosa dire. Ero felice,certo,ma non sapevo come esprimermi,o come avrebbe reagito il russo. A dir la verità non sapevo neanche io cosa provavo,sapevo solo che in quel momento mi sentivo bene.
Ho pensato tutta la notte alla mia stupida azione,per questo motivo ho deciso di andare da lui,per provare a parlargli.
Indossai silenziosamente le mie ciabatte cercando di non svegliare Cameron,anche se era una cosa piuttosto imprevedibile visto che russava come un rinoceronte.

Arrivai fuori la porta di camera sua,notando che era socchiusa. Provai ad affacciarmi all'interno,vedendolo steso su un letto con le braccia sotto la testa.
Feci un respiro profondo e bussai.
-Entra.-
Alzai gli occhi al cielo riconoscendo il suo solito tono gelido,il che non era affatto positivo.
-Ti va di parlare?-
-Di cosa?- chiese annoiato.
-Lo sai.-
La sua attenzione si rivolse finalmente verso di me.
Mi fissò per alcuni secondi,per poi continuare a fissare il soffitto.
-Senti ragazzina,non pensavo che per un bacio ti saresti fatta dei complessi inutili. Cosa c'è che non va? Cosa vuoi dirmi? Vuoi un anello? Una relazione seria?-
Rimasi sconvolta di fronte quel tono così duro ma allo stesso tempo cosi distaccato.

Sembrava completamente un'altra persona. Una persona che non avevo ancora conosciuto,forse la sua vera persona.
-Io...sai che non intendevo dire questo.-
-E allora cosa c'è?-
-Nulla,ma da come parli certe volte mi fai capire che non ti piace prendere in giro le donne,e ieri sera mi è sembrato che...-
-Ti ho per caso presa in giro? Ho detto qualcosa di falso ieri? Non mi sembra di averti obbligata a fare qualcosa Jessica,lo volevamo entrambi.-
Effettivamente aveva ragione...lui non mi ha mai detto nulla,mai promesso niente di niente.

-Quindi per te non ha significato nulla?-
Dimitri si mise seduto,scrutandomi attentamente,come se stesse valutando la risposta da darmi.
-No-
-Bene-
-Perché? Tu hai provato qualcosa?- chiese quando raggiunsi la porta.
-No.-
-Allora siamo apposto. Com'è che si dice? Quello che succede a Las Vegas,rimane a Las Vegas.- disse duro guardando fuori dalla finestra.

3 ore dopo...
Spalancai di colpo gli occhi sentendo il brusco atterraggio di questo stupido aeroplano.
Presi i miei bagagli,e seguii in silenzio gli altri verso l'uscita.
-Ho chiesto a Kyle di organizzare una gara stasera,ci vediamo a Dalton Beach alle 23.- borbottò Cameron superandoci.
Sbuffai e tornai in silenzio a casa,cercando di riordinare i miei pensieri.

Il tempo passò più veloce del previsto.
Appena tornata la prima cosa che ho fatto è stata dormire. Presto si fece buio,e arrivò il momento di incontrare gli altri.
Indossai la prima tuta che mi capitò davanti,e scesi velocemente le scale entrando nella R8.
-Mi dici che hai?- sussurrò Madison avvicinandosi.
-Eh?-
-È da quando siamo arrivati a LA che non dici una parola.-
-Sono solo stanca,non ho dormito molto stanotte- risposi accennando un sorriso.
Lei annuì dubbiosa,per poi concentrarsi sulla gara.
-Sai dov'è Dimitri?-
-Perché dovrei?-
-Non lo so Jess.Era una semplice domanda.- continuò sbuffando.

Neanche a farlo apposta,in quel preciso momento i fari della Maserati si fecero strada tra le persone,diretti verso di noi.
Il russo parcheggiò accanto la mia auto,scese,e dopo avermi lanciato un'occhiataccia andò verso suo cugino.
I due parlarono per qualche minuto,e dall'espressione preoccupata di Cameron intuii che doveva trattarsi di un argomento abbastanza serio.
-Cloe è qui.- disse finalmente raggiungendoci.
-Come è qui? Qui dove?- domandò Matt guardandosi intorno.
-Dimitri ha intravisto la sua auto tra la folla.-
-Beh allora? Cosa avete intenzione di fare?-
-Non possiamo partecipare alla gara,non sappiamo cosa abbia in mente.-
-Quindi dobbiamo ritirarci?- sbuffò Melody.
-Si.-
-Al diavolo. Ritiratevi voi,io stasera corro.-
-Non dire cazzate Jessica.-
-Cameron. Io devo correre stasera.- dissi scandendo meglio le parole.
Il ragazzo mi fissò negli occhi,e come se all'improvviso la lampadina nella sua testa si fosse accesa,finalmente annuì.
Era l'unico lì in mezzo a sapere che quando avevo bisogno di correre,dovevo farlo.
Non era solo una sorta di sfogo per me,ma quando qualcosa mi turbava,mi dava problemi,o mi faceva stare male,io dovevo correre.

-Che cazzo dici Dallas.- sbraitò il russo subito dopo l'acconsenso di Cam.
-Qual è il tuo problema?-
-Prima dici che è pericoloso,e ora segui gli ordini di questa ragazzina come un cagnolino,e tu dovresti essere il nostro capo?-
-Attento a quello che dici Ivanov.-
-Altrimenti? Che fai? Mi cacci da questa stupida setta?- ringhiò dirigendosi verso la Granturismo.
Appena entrato nella sua auto abbassò il finestrino e mi affiancò.
-Finirai per farti uccidere.- borbottò continuando a guardare dinanzi a se.
Non mi diede il tempo di rispondere che sgommò via a tutta velocità.

Ancora non capisco cosa voglia da me quel ragazzo. Prima dice che ieri sera non è successo nulla,che non ha provato un bel niente,e ora fa questa scenata,come a far intendere di essere preoccupato per me. A dir la verità non so chi sia più incoerente e bipolare tra Cameron e Dimitri.
Forse il russo è veramente affezionato a me,ma mi vede solo come un'amica? Non ci avevo mai pensato,ma sembra la cosa più logica.
Insomma,si preoccupa per me,ma il bacio tra di noi non ha significato nulla per lui. La cosa avrebbe senso.

Sbuffai e mi diressi verso l'Audi subito dopo aver sentito il mio nome al megafono.
Alzai gli occhi al cielo quando vidi che arrivata alla linea di partenza,al mio fianco c'era una Lamborghini Gallardo nera.
Cloe avrebbe gareggiato in questo turno.
Mi girai verso i ragazzi,e trovai Madison urlare contro Cameron,il quale si passava una mano sulla fronte in segno di esasperazione.
Vidi Taylor e Jack avvicinarsi a Kyle,sicuramente per cercare di far annullare la gara,ma sapevo che ormai non c'era nulla da fare. Nel momento in cui i partecipanti si posizionano alla linea di partenza non si può più tornare indietro,e sinceramente non sono preoccupata più di tanto.
È solo una gara,la cosa peggiore che possa accadere è che quella psicopatica arrivi per prima al traguardo.
Il semaforo si fece verde,e subito premetti il piede sull'acceleratore lasciando quello della frizione.
Gli altri tre dovevano essere dei principianti,poiché non riuscivano a stare al passo. Come uno scherzo del destino io e la Gallardo ci trovavamo fianco a fianco.

La mia Audi era modificata,e anche molto,ma dubito che possa reggere il confronto con una Lamborghini cosi a lungo,e considerando che non mi aveva superata nemmeno per qualche secondo,qualcosa non andava. Lo stava facendo apposta,voleva stare al mio fianco.
Cercai di spingere di più il piede su quello stupido pedale,ma non riuscivo ad andare più avanti. Stava per succedere qualcosa,lo sentivo a causa dei brividi che si stavano diffondendo lungo tutta la schiena.
L'unica alternativa sarebbe quella di frenare,ma non servirebbe a molto,poiché ci metterebbe pochissimo a raggiungermi di nuovo.

Come se sapesse che in quel momento non ero molto concentrata sulla via da percorrere,Cloe sterzò di poco verso destra,il giusto per riuscire a mandarmi fuori strada.
Frenai il più possibile andando a finire contro il tronco in un albero,provocando cosi un'enorme quantità di fumo che uscì dal cofano anteriore.
Aprii lo sportello reggendomi all'auto. Sentii scorrere delle gocce dalla fronte,e qualcosa mi diceva che non si trattava di sudore.
Tastai i miei pantaloni per cercare un'arma,ma non ebbi il tempo di trovarla,che sentii una persona correre dietro di me,un fazzoletto bagnato posato sulla mia bocca,e poi il buio più totale.












SPAZIO AUTRICE!!
Ciao a tutti!! Come state? Come avete passato questi giorni?
Come molti di voi sapranno io sono appena tornata dalle vacanze,e come promesso,ecco un capitolo nuovo di zecca per voi?
Cosa pensate del comportamento di Dimitri? E di quello di Jessica? Cosa credete stia per succedere?
Aspetto le vostre risposte nei commenti.
Xoxo.

BAD GIRL 2 ||C.D Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora