BAD GIRL 2 ||C.D

CAPITOLO 29

-Perché non mi avete avvisato- sbraitò Cameron.
Ieri sera appena tornata a casa sono subito andata a letto,e quando mi sono svegliata ho trovato un messaggio di Cam dove chiedeva di vederci tutti.

Da quando siamo arrivati ha iniziato a sbraitare dicendo che Dimitri gli aveva detto quello che era successo.
-Te l'ho appena detto- rispose seccato il russo.
-Merda. Mi spieghi chi diavolo era quello?-
Iniziai a fissarlo cercando di capire se questa volta sarebbe potuto sfuggire alle domande.
-Nessuno di cui preoccuparsi-
-Nessuno di cui preoccuparsi- ripetè Cameron ridendo. Aaron al suo fianco si passò una mano sulla fronte,esasperato.
-C'è solo da sapere che se ha affrontato un viaggio cosi lungo deve esserci per forza un secondo fine. Non ha fatto tutti questi kilometri solo per aiutare colui che voi chiamate anonimo. E quel secondo fine sono io- continuò Dimitri appoggiandosi al pilastro vicino il divano.

-Potresti essere un po' più chiaro?- Cam stava perdendo la pazienza. Era questione di minuti prima che esplodesse. Non era abituato ad essere tenuto all'oscuro di tutto.
-Quello che mio fratello cerca di dire,è che l'uomo in questione si chiama Konstantin Sergevič. Ha degli affari in sospeso con la nostra famiglia. In particolar modo con Dimitri.- disse rivolgendogli un'occhiata.
-Però ha ragione. Se è venuto fino a qui allora non dovete preoccuparvi. Non farà nulla di avventato contro di voi. Il massimo che potrà fare sarà quello di prendersela con lui- continuò indicando il fratello.

-Ma ancora non capisco una cosa,perché volevano prendere Jessica in ostaggio?- chiese Madison sbucando dal nulla.
-Hanno detto che gli servivo per attirare una persona. Non so altro-
-Siamo nella merda. Non ci bastava uno psicopatico,ora ne è venuto un altro dalla Russia.- Cameron camminò avanti e indietro.
-E in più- continuò - stanno cercando di attirare qualcuno del gruppo. L'unica cosa che sappiamo,è che non è Jessica,quando invece ci hanno fatto credere dall'inizio che volessero uccidere lei-

-Ehi amico,sta tranquillo. Troveremo una soluzione vedrai- Nash lo affiancò dandogli una pacca sulla spalla.
-Ragazzi ,stasera c'è un'altra gara- si intromise Carter girando il PC verso di noi.
-Bene,ci andremo. Ho bisogno di guidare. A meno che qualcuno non abbia voglia di farmi finire fuori strada. Di nuovo.-
Alzai gli occhi al cielo.
-Possiamo parlare perfavore?- dissi alzandomi di scatto,con gli occhi di tutti puntati su di me,tranne quelli del russo,che trovava più interessante il fondo del suo bicchiere.

Cam mi fece cenno di seguirlo,e dopo esserci chiusi la porta alle spalle,lo guardai.
-Avanti-
-Cosa?- disse sedendosi su uno sgabello
-Cos'è che vuoi dirmi veramente? È inutile continuare a tirarmi frecciatine. Siamo adulti Cameron. Dí quello che devi senza troppi giri di parole- risposi incrociando le braccia.
-Siamo adulti?- tutta la stanza venne ricoperta dal suono della sua risata.
-Non credo proprio Jessica. Qui l'unica a non essere adulta sei tu. Hai fatto di nuovo di testa tua senza pensare alle conseguenze- disse alzandosi e puntandomi un dito contro.
-Siamo un gruppo cazzo. Le decisioni le prendiamo insieme. Vuoi capirlo o no che potevi metterti seriamente nei guai?-
-Si ma non è successo- aggiunsi calma -Dimitri è arrivato in tempo e ha salvato la situazione-
Rise di nuovo.
-Certo,Dimitri. Sai qual è il primo pensiero che mi passa per le testa ogni volta che devo prendere qualche decisione?-
Sembrava essersi calmato,anche se di poco,ma si era calmato.

-L'unica cosa che penso sempre,è se faccio bene a coinvolgere te. Ma non perché non mi fidi,anzi,ho piena fiducia nelle tue potenzialità. Quello di cui ho paura é che tu possa cacciarti nei guai per colpa mia. Tutta questa situazione si sta facendo strana,troppo strana. E la cosa non mi piace per niente. Non ti permetterò di mettere in pericolo la tua stessa vita- concluse avvicinandosi.
Tempo fa forse sarei stata contenta per tutta questa preoccupazione nei miei confronti,ma ora provo solo fastidio.