CAPITOLO 36

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Leggete lo spazio autrice alla fine. Grazie come sempre,e buona lettura.



-Pronti?- disse un Cameron tutto sorridente entrando in aeroporto,alzandosi gli occhiali da sole. Si stava comportando in modo completamente normale,come se non avesse tradito la sua ex ragazza,come se non avesse scoperto che aveva un figlio,e come se non avesse scoperto che una sua amica voleva ucciderci tutti,in particolar modo me.

Sospirai,e presi in mano il mio bagaglio.
-Andiamo a fare il check-in.-
-Aspetta,Dimitri si è allontanato per fare una telefonata- rispose Madison.
-Jessica vai ad avvisarlo,noi intanto ci avviamo,non vorrei perdere l'aereo- continuò Cam sbuffando.
Alzai gli occhi al cielo,e mi diressi verso il russo,a pochi metri da noi.
-Lo so Dorian,lo so.- mi bloccai sentendolo alzare la voce. -Non c'è bisogno di dirlo,è ovvio che sia opera di Konstantin. Si,si. Ora stiamo andando a Las Vegas,e attuerò il piano. No voi rimanete lì,in caso di bisogno vi chiamerò.- concluse il discorso con delle parole in russo,e poi si voltò verso di me,assumendo la sua solita espressione.

-È un vizio il tuo.- sbottò sorpassandomi.
-No,non lo è. Volevo solo avvisarti che gli altri sono andati a fare il check-in.- dissi accelerando per stare al suo passo.
-Che dolce.- borbottò con tono ironico. Sospirai e contai mentalmente fino a 10 prima di fare la mia domanda.
-Chi era a telefono?-
-Non sono affari che ti riguardano.-
-Andiamo Dimitri,dimmi almeno di cosa stavate parlando. Cosa c'entra Konstantin? E che piano devi attuare a LV?-
Il ragazzo mi squadrò da capo a piedi,e poi sbuffò.
-È stato Sergevič ad ammazzare Igor.-
-Come fai ad esserne sicuro?-
-Il bastardo non avrebbe mai lasciato quel lavoro nelle mani di una donna,o dei suoi uomini. Sognava di ammazzare uno della mia famiglia da tempo.-
-E come mai?- il russo mi zittí con uno sguardo,e capii subito che a quella domanda non avrebbe risposto,almeno ora.
-Ci seguirà sicuramente fino a Las Vegas,e...-
-Come lo sai?-
-Perché sono intelligente,ragazzina.- sbottò fermandosi,irritato dalle mie troppe domande.
Abbassai lo sguardo e gli feci cenno di continuare.
-Ci seguirà,non ho ancora un piano ben preciso,lo studierò in questi giorni,ma mi vendicherò,questo è certo.-
-Voglio aiutarti.-
-Non se ne parla-

-Non puoi scegliere per me Dimitri. Igor era anche un mio amico,anche se non lo conoscevo bene sembrava una persona molto dolce e simpatica,e poi Konstantin mi ha tenuta in ostaggio,e costretto te a uccidere Michael. Va fermato.-
Il russo mi lanciò un'occhiata,e annuí.
-Fa come ti pare,ragazzina.-
Sospirai,raggiungendo gli altri.
Almeno lui non sceglieva per me,obbligandomi a fare quello che riteneva meno pericoloso.
Posai la mia valigia,e presi posto accanto Melody e Madison.
Infilai gli auricolari,e chiusi gli occhi,preparandomi a quello che mi sarebbe aspettato tra poco.
Il volo durava più o meno un'ora,e avevo pensato di trascorrerlo pensando a come avrei potuto aiutare Dimitri,o a che piano avremmo potuto attuare.




Strinsi le mani al sedile sentendo la brusca atterrata dell'aeroplano.
-Hai pensato a qualcosa?- dissi affiancandomi al ragazzo e facendo attenzione ai gradini.
-No,so solo che non dobbiamo vendicarci contro di lui,ma con la sua famiglia.-
-Famiglia? Che dici Dimitri.-
-In Russia si usa così ragazzina. Colpisci un membro di una famiglia,e aspettati lo stesso trattamento. L'unica cosa che rispettiamo sono le donne e i bambini,e non ho intenzione di violare questa regola.-
Rilassai i lineamenti del mio viso e annuii.
-Quindi cos'hai intenzione di fare? Conosci già qualcuno della sua famiglia?-
-Mi pare ovvio. Ho puntato su uno dei suoi fratelli. Si chiama Liev,ed è l'unico a non avere dei figli,o una moglie.-
Lo guardai aggrottando le sopracciglia,e aspettai la nostra auto.
-Non guardami in quel modo. Non sono un mostro- sbottò salendo in macchina.












BAD GIRL 2 ||C.D Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora