𝘼𝙡𝙤𝙣𝙚

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Improvvisamente sentii il vuoto sotto di me ritrovandomi subito dopo sul cemento della strada, alzai la testa e vidi nel cielo il "portale" richiudersi. Mi misi seduta osservandomi intorno <Cinque!... Ragazzi?> urlai alzandomi da terra, nessuna risposta.
Ero... Sola...

Cosa faccio adesso? Resto qui ad aspettarli? Non so se però... C'è stato qualche problema durante il teletrasporto quindi magari sono stata catapultata in un tempo sbagliato oppure siamo stati tutti catapultati nello stesso tempo ma in luoghi diversi... Cerano troppe possibilità in ballo. Ogni strada comprendeva la stessa alta percentuale di rischio, quindi ogni scelta che facevo poteva risultarsi sbagliata quanto giusta. Tsz... Mi sento scoppiare la testa... Devo intanto capire in quale periodo sono...

Uscii dal vicolo ritrovandomi in una strada affollata e piena di negozi di vario genere, ma quello che mi risaltò all'occhio furono il loro abbigliamento.
A giudicare dai cappelli, le acconciature, le camicie, i fiori messi dappertutto sui vestiti... Direi tra il 1955 al 1980 ma devo capire di preciso che giorno, mese e anno.

Vidi un vecchio seduto fuori da un bar che si stava leggendo un giornale, perfetto.
Corsi verso da lui <Scusi signore, mi potrebbe prestare il giornale per un secondo?> gli chiesi cortesemente, l'uomo scostò il pezzo di carta per poi guardarmi con uno sguardo sorpreso che subito si trasformò in un espressione infastidita. Solo in quel momento mi accorsi di avere addosso anche gli occhi delle persone attorno, <Ma di che paese sarà?> <Non ho mai visto degli occhi dalla forma così strana> ... Riuscivo a sentirli benissimo dato che non si sono presi nemmeno il disturbo di abbassare la voce.

Il vecchio mi lanciò un occhiataccia per poi ignorarmi, okay.
Gli strappai il giornale tra le mani, <Ma cosa fai!? Ridamelo!> mi urlò contro ma lo ignorai concentrandomi sulla data.
<22 Novembre 1957> lessi a bassa voce... 

Troppo indietro... 

<Ehi mi stai ascoltando?!> 

Tsz, che guaio...

<Sei diventata sorda?!>

Ora cosa faccio?...

<Ridami il giornale ladra!!>

Sbattei il giornale sul tavolo guardando l'uomo con uno sguardo minaccioso.
<La ringrazio per la disponibilità> dissi con un sorriso stretto per poi andarmene, in questo periodo c'è la discriminazione razziale contro i neri ma anche gli stranieri che come me hanno dei tratti così differenti e accentuati non sono certo visti di buon occhio.

Mi morsi il labbro, questa è davvero una pessima situazione. La Commissione molto probabilmente ci starà dando la caccia... Dove posso nascondermi? Non ho soldi per andare in un hotel e nessuno vorrà accogliere in casa una estranea straniera per giunta. Per non parlare del fatto se mi prendesse la polizia... "Bambina straniera senza tutori e senza nemmeno una identità" andrebbe su tutti i giornali e canali, dato che in questo anno non sono ancora nemmeno nata.

Senza rendermene conto sono ritornata nel vicolo, ormai si era fatto tardi e il cielo stava piano piano perdendo la sua luminosità. Sospirai... Mi sedetti all'angolo circondandomi le gambe con le braccia. Meglio aspettare domani prima di fare qualsiasi cosa.

Cercai di dormire in quell'angolino coperto dal secchio della spazzatura ma a causa del venticello gelido che filtrava fra le fessure non riuscì a chiudere occhio. Perché non mi sono messa qualcosa di più pesante?... Questa situazione ha solo risvolti negativi...

...

Mi svegliai a causa dei rumori assordanti delle auto, era ormai mattina... Saranno state le 10 circa. Mi alzai da terra andando verso l'inizio del vicolo, dall'altra parte della strada vidi passare un bambino con in mano una ciambella. Sentii lo stomaco brontolare dalla fame... È da più un giorno che non mangio... Mi morsi il labbro, guardai tutti gli negozi della strada finché non vidi un supermercato. Ecco il mio target...

Però entrarci così non è un opzione... Avevo addosso solo una maglia, dando poi così nell'occhio la polizia mi avrebbero trovata subito. Aspetta... A pochi passi da dove ero c'era un piccolo negozio di abbigliamento... Sorrisi. Alzai il colletto della maglia fino a sopra il naso, okay così dovrebbe andare. Mi incamminai verso il negozio, fortunatamente non c'era molta gente in giro. Arrivata all'entrata sbirciai dentro... Era vuoto c'era solo una vecchia signora che mi osservava di sottecchi dal banco cassa, abbassai la testa facendomi coprire il volto dai capelli per poi entrare. 

Camminai in giro per la stanza facendo finta di osservare gli vestiti mentre la vecchia continuava a guardarmi sospetta ed irritata aspettando che prendessi qualcosa. Mi fermai davanti a lei dandogli le spalle, ora della verità... Attivai il mio potere per poi voltarmi qualche secondo dopo. La donna era ferma con sempre quell'espressione irritata sul volto coperto dalle rughe. Gli passai la mano davanti alla faccia per sicurezza... Niente. Ha funzionato...

Cominciai a guardarmi intorno, mi serve qualcosa che mi nasconda... Presi un cappello a tesa larga e una giacca blu notte nel reparto maschile che mi arrivava sopra le ginocchia. Arrotolai le maniche fino al polso per renderlo più comodo, tolsi le etichette per poi guardarmi allo specchio, perfetto. 

Uscì dal negozio, adesso possiamo pensare al pranzo. Entrai nel supermercato, c'erano circa 5 persone oltre a me... Due commessi... Uno di circa 30 anni che sfogliava riviste pornografiche dietro alla cassa mentre l'altro più vecchio stava sistemando gli oggetti sugli scaffali. Tsz, è già difficile fermarne uno... A questo punto lo facciamo in tradizionale.

Afferrai un pacchetto di merendine, una bottiglia d'acqua da un litro e un pacchetto di biscotti. Continuai a girare tra i scaffali finché uno dei clienti andò alla cassa per pagare.

Corsi fuori <Ladra! Dove scappi?!> mi gridò il vecchio <John chiama la polizia!> urlò poi al collega al bancone per poi corrermi dietro. Certo che è veloce per essere un vecchio... Svoltai l'angolo per poi nascondermi dietro un'auto, <Dov'è andata?!> urlò non vedendomi più per poi continuando a correre, perfetto l'ho seminato.
Corsi nella direzione opposta dell'uomo allontanandomi dalla zona del supermercato. Ho abbastanza cibo e acqua per 2 giorni, aprii il pacchetto di biscotti cominciando a mangiarli soddisfando finalmente il mio stomaco.

Meglio aspettare che si faccia notte per tornare al vicolo, nel frattempo posso farmi un giro.

...

Perfetto so a memoria la posizione dei 13 supermercati più vicini, direi che per un mese dovrei essere apposto.

Alzai la testa, il cielo si era fatto scuro mettendo in risalto le stelle luminose... Tornai al vicolo stando attenta che non ci fossero i commessi o la polizia intorno, fortunatamente non c'era nessuno anche perché era piuttosto tardi.

Posai l'acqua e le merendine a terra per poi andare a buttare la carta dei biscotti nel secchio accanto all'angolo dove avevo dormito. Quando lo aprii trovai dentro dei grandi scatoloni di carta, buttai la cartaccia per poi tirarli fuori. Mmm... Sembrano puliti, erano in perfette condizioni. Per fortuna sono poco alta, posso usarli per coprirmi dal vento. Scelsi i due più grandi e li posai a terra, misi dentro la mia provvista per poi rannicchiarmici dentro e coprirmi sopra con l'altro in modo tale da avere in tetto. Forse oggi riuscirò finalmente a dormire... Posai accanto a me il cappellino per poi togliermi la giacca usandola come coperta. 









Spero vi sia piaciuto il primo capitolo!😁 Se notate degli errori grammaticali fatemelo sapere (soprattutto con gli articoli gli e i 😅) così li correggo e vi darà anche meno fastidio quando leggete😚

Byeeeee🐸💚

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