Sento l'aria fresca sulla mia pelle, in contrasto con il calore del sole ardente, la mia treccia inizia a sciogliersi e i miei lunghi capelli danzano nell'aria e, a volte, mi coprono, fastidiosamente, il volto. Sono interamente sommersa dalla natura che il mondo all'esterno delle mura della città ha da offrire e ciò che provo è spensieratezza...
Mentre cavalchiamo ci osserviamo a vicenda, ed io, ad ogni sguardo, mi convinco sempre di più che, sebbene i miei primi dubbi, lui sia il ragazzo giusto per me. Almeno lui è gentile, mentre mio padre, insomma, tutti sanno che non è il più leale degli uomini e nemmeno il più delicato, soprattutto se in aggiunta alla sua continua rabbia beve un sorso in più di vino.
"Siamo arrivati," mi dice mentre smonta da cavallo, "spero sia di tuo gradimento."
"Mi hai portato in spiaggia?," gli domando sorpresa, non avrei mai pensato che mi portasse qui, in un luogo che mi fa sentire bene.
"Sì. Beatrice mi ha detto che ti piace molto venirci."
"È vero, il mare mi rende felice, sai, prima che tu arrivassi stavo proprio proponendo ad Arya di fare una nuotata insieme."
"Allora vieni a farla. Mostrami le tue doti da nuotatrice o mio bellissimo pesciolino."
"Se mi chiami un'altra volta pesciolino ti mostrerò le mie doti assassina," Gli dico fissandolo negli occhi, mentre sono ancora in sella al cavallo; il più bello che io abbia mai avuto. È di un colore così chiaro e candido che sembra una nuvola. Fino ad ora l'ho trovato agile e veloce, anche se fatica a mantenere il ritmo del galoppo ma ci si può lavorare, con calma e determinazione sono sicura che diventerà il cavallo più abile di tutti i tempi. Scendo dalla sella e lo lego ad un alberello, non avendo altri agganci. Dato che l'ho appena conosciuto preferisco tenerlo legato al posto di lasciarlo libero a brucare.
"Come l'hai chiamato?"
"Miracle," rispondo convinta della mia scelta. Dal primo momento che ho appoggiato lo sguardo su di lui ho capito che quel nome gli apparteneva.
Anche Robb ha legato Tempest, il suo cavallo, vicino al mio prima di raggiungermi a riva. Non ci vuole molto prima che l'acqua bagni i nostri piedi per poi ritirarsi e lasciare quella schiuma bianca, soffice e candida, che viene risucchiata da una nuova, fuggevole, onda .
Mentre osservo il cielo, tempestato di volatili, noto con la coda dell'occhio, che Robb si sta avvicinando sempre di più a me, finché le nostre mani si toccano e, lentamente, si intrecciano.
"Pronta?"
"Veramente io-," mi sento sollevare dalle braccia di Robb, "che fai?"
"Ti lancio."
Non ho neppure il tempo di aprire la bocca che mi ritrovo a volare finché il mio corpo entra in acqua con un rumoroso "splash". Avrò la mia vendetta, può starne certo. Il mio amato vestito e i miei capelli si ampliano nell'immenso azzurro di queste acque.
Nuoto fino alla superficie, porto la mia faccia al di fuori dell'acqua, e respiro affannosamente. "Non vieni qui? Devo fartela pagare."
"No."
"Non ti farò nulla."
"Dice colei che mi ha minacciato di vendicarsi," lo fisso con le braccia incrociate e una faccia seria, lui finalmente si arrende ed inizia a camminare verso la mia direzione. "Cazzo!"
"Tutto bene?" gli domando quando è davanti a me.
"Potevi dirmi che c'era uno strapiombo."
"Dovevi stare più attento tu a dove mettevi i piedi, ma almeno ho ottenuto la mia vendetta."
"Posso chiederti una cosa?," annuisco, "tutti hanno un tipo di persona con cui vorrebbero passare il resto della propria vita, ad esempio, tu sei la ragazza dei miei sogni. Insomma, la mia domanda è: qual è la tua ragazza ideale?"
"La mia ragazza ideale è: mora, occhi castani, più bassa di me ma anche più alta va bene; romantica al punto giusto, determinata, forte, coraggiosa. Arya..."
"Ti piace mia sorella?"
"Cosa stai dicendo? C'è Arya, guarda, è là vicino ai nostri cavalli."
Inizio a nuotare verso la riva per raggiungerla ma, appena nota che sto andando verso la sua direzione, lei scappa via in lacrime. "Arya aspetta!" È però troppo tardi quando riesco ad arrivare dove era stata lei un minuto prima, se n'era già andata, veloce come il vento, grazie al suo puledro; rincorrerla sarebbe stato inutile.
Sento Robb prendermi i fianchi ed appoggiare il suo petto contro la mia schiena. "Chissà cosa le è preso." Io lo so e dovrei andare a chiederle scusa. Mentre io continuo a guardare l'orizzonte, lui porta i miei capelli tutti da un lato ed inizia a riempirmi di baci sul collo e poi, dopo essersi spostato davanti a me, mi bacia. Non so quanto siamo rimasti uniti ma so che non mi sarei mai staccata da un bacio così bello.
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The baby lioness: l'inizio della fine (completata, revisionata)
FanfictionIn una mattina d'autunno, ad Approdo del Re, non si sente altro che un silenzio tombale. Le strade sono vuote e sembra che anche la natura si sia fermata in attesa del suono delle campane. Alle 11.00 precise il loro rindondante rumore fa festeggia...