7. Le prove di Avery

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Grotta
Jane

Osservo con attenzione l'enigma che si trova davanti ai miei occhi. Gli ingranaggi sono complessi, ma credo di aver trovato un modo di risolverlo.
"La croce bianca è sicuramente San Disma." dico agli altri, mentre mi sposto per vedere meglio.
"Mentre quella nera è Gesta. La croce più grande è ovviamente Gesù." dico rivolta a nessuno in particolare. Sono fatta così. Quando mi ritrovo davanti ad un enigma comincio a parlare senza sosta. Il mio cervello comincia a pensare velocemente mostrandomi varie soluzioni che si mescolano insieme fino a diventare una cosa sola, ossia la soluzione definitiva.
Spesso da piccola, in assenza di mio padre che spesso andava in giro ad ammucchiare debiti, me ne restavo a casa con mia madre a risolvere piccoli enigmi semplici, fino ad arrivare a quelli più difficili.
Tra una tentazione e un'altra, finalmente riesco a risolverlo.
"Okay, così dovrebbe funzionare." mi volto per guardare gli altri che nel frattempo si sono girati a guardare Nate.
"Perché devo sempre farlo io?" domanda il giovane Drake.
Rassegnato, Nate si avvicina al buco e tira la leva. Il secchio che si trova in alto comincia a inclinarsi avanti, facendo scivolare l'acqua su una specie di tubatura di legno che apre la porta.
"Sei un genio!" si complimenta Sam. Sorrido per il complimento. Posso sentire le guance andare leggermente in fiamme.

Grotta
Enid

La caverna è enorme. Siamo dentro da più di un'ora e già non ne posso più. Questa caccia al tesoro di Avery sta diventando più complicata del previsto.
Stiamo scavalcando un muro piuttosto roccioso, quando all'improvviso sento delle voci. Sono l'ultima della fila, così mi fermo per ascoltare.
"Come stanno andando gli scavi?" domanda una voce familiare. Ma sì! Nadine! La donna con cui ho fatto a botte.
"Bene, ma ancora non abbiamo trovato niente. E spostare la gru per setacciare il perimetro sud prenderebbe un giorno." risponde il mercenario.
"Nadine." sussulto. È la voce di Rafe.
"Fatelo." ordina Nadine rivolta probabilmente al mercenario.
"Avresti un minuto?" domanda Rafe.
Nadine dice al mercenario di andarsene. Questo mi induce a pensare che ora nella stanza ci sono solo loro due.
"Hai sentito? Hanno trovato una nuova ala sotto la Cattedrale." dice Nadine fieramente.
"L'hai vista?" domanda Rafe glaciale.
"No, perché?"
"Perché non ne è rimasto molto dopo la loro opera di recupero." sbotta Rafe. Posso immaginare il suo viso contorto dalla rabbia.
"Sì, beh, i miei uomini tendono ad esagerare con la dinamite." afferma Nadine, ma questo fa infuriare ancora di più Adler. Dio, lo conosco troppo bene.
"Si muovono come elefanti da guerra in una cristalleria." dice lui. Nadine non sembra scomporsi, anche perché dice che gli uomini della Shorline hanno fatto più progressi in due giorni che loro in mesi.
Continuano a discutere ancora un po' fino a quando Nadine non cambia completamente discorso.
"Se fosse stato per me avremmo già avuto la croce, all'asta, ma tu hai voluto fare diversamente. Tu hai voluto partecipare all'asta perché sapevi che lei sarebbe venuta."
Lei. Non staranno parlando di me?
"Non pensavo che venisse." replica Rafe.
"Invece sì. Volevi che ci seguisse, perché tu sai che lei ti serve."
Rafe rimane in silenzio.
Sono sicura che sta per dire qualcosa, ma in quel momento Elle mi chiama.
"Enid, che fai?" domanda.
"Nulla." rispondo.

Ben presto arriviamo davanti ad un'altra porta che viene nuovamente aperta da Nate, il quale ha riferito che non si abituerà mai infilare il braccio dentro un buco sudicio che potrebbe mozzargli una mano da un momento all'altro.
La stanza in cui ci troviamo ora è ampia. Al centro di esso c'è un piedistallo di cemento che regge una bilancia la quale regge a sua volta una croce dorata e delle monete.
Sam sta per fiondarsi a prendere la croce, ma Nate lo ferma appena in tempo.
"Non toccarla! È l'unico oggetto prezioso presente nella stanza." dice Nate.
"È un test sulla avidità." dice Elle, avvicinandosi per vedere meglio.
"Secondo me dovremmo prendere una moneta." aggiunge. Sam si avvicina alla bilancia e con molta cautela prende una sola moneta.
Le torce intorno alla stanza cominciano a prendere luce e sul pavimento scorgiamo una strana mappa che rappresenta il Madagascar.
"Guardate la stella." indica Jane.
"È King's Bay." dice Sam.
Sono confusa. Il tesoro non dovrebbe essere qui?
"Sta giocando con noi." si lamenta Sam.
"Doveva essere qui il tesoro!" esclama esasperato.
Nathan non sembra ascoltarlo, anzi sembra assorto nei suoi pensieri.
"Agli uomini retti... Avery stava reclutando!" esclama Nate.
"Per cosa?" domanda impaziente Sam. Ma non gli giunge nessuna risposta, poiché veniamo scaraventati al suolo da un'esplosione.
"Merda." impreco.
"Signori e signore, state facendo troppo baccano. Posate le armi, lentamente. Con te ho un conto in sospeso." dice Nadine guardandomi. Prende il walkie talkie in mano e chiama Rafe.
"Nadine, sono al cimitero. Sono stati qui." risponde l'uomo.
"Sì, ed ora sono qui davanti a me." dice lei.
Rafe impreca e poi le ordina di non farci fuori prima che arrivi lui.
Seguo lo sguardo di Nathan che guarda in basso. Il pavimento è leggermente crepato.
Sam inizia a parlare a vanvera, mentre noi cominciamo a indietreggiare piano piano.
"Ti serve quel crocifisso se vuoi arrivare al tesoro." farfuglia Sam, ma Nadine si accorge all'ultimo minuto che qualcosa non va. Urla al mercenario di non toccare la croce, ma quest'ultimo l'ha già afferrato. Il pavimento crolla, facendo cadere sia lui che il crocifisso.
La stanza si trasforma in un enorme caos. Sento Nadine urlare l'ordine di spararci, ma noi facciamo appena in tempo a ripararci dietro un muro.
"Dobbiamo andarcene di qui!" urla Elle per sovrastare il rumore degli spari.
"Forza!" Nate si precipita fuori dal nascondiglio, saltando addosso ad un mercenario il quale cade a terra privo di sensi. Nate gli ruba la pistola e lancia a me il fucile.
Ci facciamo avanti con fatica, riuscendo almeno ad arrivare all'esterno.
Fuori ha iniziato a nevicare più forte. La voce gracchiante di Sully si fa finalmente sentire sul walkie talkie.
"Dannazione, Nate. Si sentono i botti fin qui. Che cazzo sta succedendo?" sbraita Victor.
"Lunga storia. In sintesi: tiraci fuori di qui!"
"Immaginavo. Tenete duro!" dice Sully. E mentre lo aspettiamo, noi ci facciamo in quattro per salvarci la pelle da quel posto.



Uncharted 4 - La Fine Di Un LadroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora