16. Tradimento

235 13 13
                                    

Libertalia
Elle

La maggior parte degli scaffali è ricoperto di polvere. Alcuni di essi sono mezzi distrutti con i cassetti che penzolano fuori, minacciando di rovesciarsi a terra. La natura ha fatto il suo corso, introducendosi anche nella più piccola fessura del luogo. Nonostante ciò, è ancora possibile camminare liberamente per la stanza.
Nate ed io procediamo in avanti, aprendo di tanto in tanto qualche cassetto in cerca di indizi. Ad un certo punto mi imbatto in un dipinto disteso a terra che raffigura uno dei pirati di Avery. La sua sagoma è ricoperta da una scritta in verde che cita: "Ladro".
"Guardate qui." dico attirando l'attenzione dei fratelli Drake. Sam si guarda intorno, notando che nella parete più in alto ci sono altri dipinti con le stesse scritte. In entrambi i muri, infatti, ci sono quasi tutti i pirati che hanno creato l'utopia.
"Che cosa significa?" domando, corrugando la fronte.
"Non ne sono sicuro, ma ho trovato la nostra via d'uscita." risponde Nate, indicando una fessura grande nella parete.
"E io ho trovato questa." Sam mi lancia una moneta che raffigura il simbolo di Avery.
"Avrà cognato la moneta e..." fa per dire Nate, ma suo fratello lo precede.
"In base alla moneta e alla documentazione che ho trovato, il tesoro era qui." dice fieramente.
"E ora dove sarebbe?" domando, lanciando un'occhiata veloce in giro. Quasi come se il tesoro pirata dovesse comparire lì da un momento all'altro.
"Okay. Sappiamo che hanno combattuto fuori." comincia a dire Sam, rivolgendosi ai coloni visti precedentemente. "E dentro." intervengo io. Sam si domanda se non siano stati i coloni ad aver preso il tesoro, ma Nate scuote la testa, dicendo che le persone volevano solo prendere ciò che era loro. Indica i quadri raffiguranti i pirati, pronunciando la parola "ladro" almeno quattro volte.
"Tutto torna. I coloni quando sono venuti qui non hanno trovato niente." dico.
"Tipico dei pirati." commenta Nate. Sam annuisce, spostando poi lo sguardo in alto.
"So dov'é." dice ad un tratto. Nate ed io ci voltiamo a guardarlo. Sam punta il dito in alto, ed entrambi guardiamo su.
Sopra le nostre teste è raffigurata una mappa che mostra Libertalia e un agglomerato piccolo di ville denominata New Devon.
"Avery era di Devon." faccio notare. I fratelli Drake annuiscono, contenti della nuova scoperta.
"Saliamo sulla torre di vedetta, così possiamo orientarci." dico.
Una volta raggiunta la vetta, poco più in là e vicino a delle cascate, scorgiamo le ville di New Devon.
"Wow." sussurro, portando una ciocca di capelli dietro l'orecchio. Intorno a noi si erige ciò che è rimasto dell'utopia pirata. Alla mia destra posso notare una montagna dalla forma spaventosa, quasi come se si trattasse di una bestia.
Oltre a ciò, ad arricchire l'ambiente circostante è la natura che cresce forte e rigogliosa.
"Bene, scendiamo." dice Nate, dirigendosi verso l'estremità del tetto. Sam ed io lo seguiamo, ma non appena ci issiamo sulla parete, il muro esplode. Spalanco gli occhi, cercando di aggrapparmi ad un possibile sostegno, ma sotto le mia mani sento solo il vuoto.
"Elle!" urla Nate, afferrando la mia mano. Nel farlo, Nate mi spinge verso l'interno dell'edificio. Cado a terra, picchiando le ginocchia.
"Presto di qua!" urla Sam. Intorno a me vedo solo fumo e fiamme.
"Maledetti mercenari!" dico, tossendo. Nate mi aiuta ad alzarmi e insieme raggiungiamo l'uscita.
Ci nascondiamo nell'erba alta, giusto il tempo per prendere un po' fiato.
"State bene?" domanda Sam. Annuisco, anche se per un attimo ho creduto di morire.
"Fa vedere." Nate sfiora la mia guancia con il dito.
"È solo un graffio." dice, sorridendo.
"Sopravvivrò." sorrido, volendolo abbracciare per sentirmi sicura, ma non è il momento.
"Ci sono i nostri amici della Shorline." ci avvisa Sam. Insieme ci prepariamo a farli fuori e una volta liberato il perimetro, proseguiamo per i palazzetti costruiti ai tempi di Avery. Anche se le strutture risalgono di molti anni, sono ben tenute. I pirati sapevano senz'altro vivere bene, penso, mentre proseguiamo verso la nostra strada.
Una volta arrivati in cima ad una pianura, Nate viene colpito da una donna dai capelli ricci. Nadine Ross. Da dove è spuntata?
"Ehi!" urlo, correndo verso di lei. Inizio a colpirla dove posso, ma lei è più veloce e più esperta. Nadine mi assesta un calcio potete sullo stomaco, facendomi piegare in due dal dolore. Con la coda dell'occhio vedo che sta per colpirmi di nuovo, ma Sam la ferma.
"Toccala di nuovo e ti uccido." dice il maggiore dei Drake, puntando la pistola verso la donna.
"Avete perso." dice Ross, guardandolo male.
"Perché lavori per uno come Rafe, quando sai che puoi avere più di tutto questo?" domando, alzandomi a fatica. Proprio non riesco a capire. Come si fa a lavorare per un uomo così vile e crudele? È solo un truffatore. Un uomo che non saprebbe che cosa farsene di tutti i soldi che possiede.
Un movimento fugace a sinistra attira la nostra attenzione. Un gruppetto di mercenari si fa avanti con i fucili puntati verso di noi. Sam afferra Nadine, puntandole l'arma alla tempia.
"Ehi, ehi! Cerchiamo di restare calmi, ok?" dice Nate, allungando un braccio per proteggermi. In quel momento appaiono anche Rafe e... Enid?
"Enid?" sussurro.
"Oh, molto interessante." dice Rafe, con l'arma puntata verso di me. "Nate. Samuel. Elle." saluta, come se fossimo amici di vecchia data.
"Abbassate le armi." dice Sam.
Continuo a guardare Enid, che tiene lo sguardo puntato verso il basso. Rafe scuote la testa ed io intervengo.
"Okay, facciamo uno scambio di ostaggi. Nessuno deve morire, oggi." dico, abbassando il braccio di Nate.
Rafe si volta verso di me, non smettendo di sorridere. Che ha da ridere così tanto?
"Va bene, ma non sono sicuro che Enid voglia venire con voi, vero cara?" Adler si volta verso di lei. Enid alza lo sguardo, puntando i suoi occhi su di lui e poi su di me.
"Enid?" la chiamo, ma lei non muove un muscolo.
"Sei libera di andare, davvero." dice Adler, sarcastico. Si volta poi di nuovo verso di me.
"Credo che non voglia. Ora torniamo a noi." guardo la mia amica scioccata. Che cosa è appena successo? Che cosa significa? Enid ha lavorato con Rafe per tutto questo tempo? Perché mai l'avrebbe fatto? Sono devastata. Sento di essere stata presa in giro per tutto questo tempo. Non posso crederci. Enid è stata la mia compagna di avventure da tutta la vita. Perché mai mi avrebbe tradita?
"Rafe, questo non scherza!" dice Nadine. Sam sta per spararle, ma Nate lo ferma, lanciando poi la pistola a terra.
Rafe a quel punto si avvicina a Sam, dicendogli che prima o poi sarebbero arrivati a questo punto. Dopodiché, gli lancia un pugno in faccia.
"Ehi, vacci piano!" dice Nate, avvicinandosi al fratello. "Sei un uomo d'affari, cerchiamo di trovare un accordo." continua.
"Un accordo?" Rafe tira un calcio a Sam, che cade nuovamente a terra.
"Ti ascolto." dice Adler.
"Ti aiuteremo a cercare il tesoro. In cambio ci lasci vivi e una piccola parte del tesoro." dice Nate, aiutando Sam.
"Una parte? Che bella faccia tosta." si mette a ridere.
"Quanto basta per comprare la sua libertà." continua Nate. Rafe a quel punto corruga la fronte.
"Libertà?" domanda, confuso.
"È stato dentro. L'ha fatto per noi. Deve dei soldi ad Hector Alcazar, il tizio che l'ha fatto evadere." spiega Nate. Sam cerca di intervenire, ma Nate non lo ascolta.
"Di che diavolo stai parlando?" domanda Rafe, scuotendo la mano.
"Hector è morto in una sparatoria in Argentina sei mesi fa. Io ho fatto evadere Samuel." dice. Nate guarda il fratello, sentendosi preso in giro. Ci sentiamo presi in giro entrambi. Le persone a noi più care non hanno fatto altro che raccontarci bugie. Sam non è mai evaso di prigione, ma è stato liberato da Rafe, che ha corrotto il direttore della prigione. Adler non ha mai smesso di cercare il tesoro di Avery. Ha continuato con l'aiuto di Sam per ben due anni.
"Vuoi forse negarlo?" domanda Rafe a Sam.
"Nate..." Sam cerca di dire qualcosa, ma il giovane Drake scuote la testa.
"No, non dire niente. Tu non hai idea di come mi sono sentito... io..." i miei occhi iniziano a pizzicare. Ricordo bene quelle sere in cui Nate sentiva la mancanza di Sam. Spesso mi parlava delle loro avventure da piccoli e di come Sam si prendesse cura di lui. Mi disse che provava tanta ammirazione per lui. Per Nate era come un eroe. Mi fa rabbia sapere che Sam l'abbia preso in giro e non gli abbia detto subito che era vivo.
"Se ti può consolare, ha fregato pure me." continua Rafe.
"Ha messo in ballo voi e quel vecchietto... mi sembra che ci fosse anche sua figlia, vero? Come siete patetici."
"Tu non lo meriti." dice freddamente Sam, rivolto a Rafe.
"E tu sì?" fa Rafe. Non posso che dargli ragione su questa, penso, mentre la tensione cresce.
"Rafe, se non li finisci, lo faccio io." dice Nadine. Adler annuisce, puntando la pistola verso di me.
"Avete sentito la signora."
"Se perdi solo un indizio non lo troverai mai. Hai bisogno di noi, Rafe." prova a convincerlo Nate. L'uomo sembra indugiare, abbassando la pistola, ma poi la rialza.
"Hai quasi ragione. Mi serve solo Sam." dice cliccando il grilletto.
"No!" urla Nate. Sam è più veloce, si mette davanti a me e mi spinge. Cado a terra, spingendo a mia volta Nate che cade nel dirupo.
"Nate!" urlo.
"Prendeteli." sento dire a Rafe. Quando mi volto, Nadine mi tira un calcio sulla tempia, facendomi svenire.

Da qualche parte nell'isola
Nate

"L'ho trovato!" urla qualcuno. Cerco di aprire gli occhi, ma la mia mente sta per cadere di nuovo nello stato di incoscienza.
"Forza, Nate. Resta sveglio." dice la voce di una donna. Scorgo il suo viso sfocato. Ha lunghi capelli mori. Elle? No, non può essere. Lei è... Rafe maledetto, se le hai fatto qualcosa giuro che...
"Nate, mi senti?" mi sforzo di mettere a fuoco l'immagine, ma sono troppo stanco.
"Jane?" sussurro, dopo aver capito che è lei. Non sento quello che dice, perché chiudo gli occhi e svengo.

Uncharted 4 - La Fine Di Un LadroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora