Capitolo 11

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POV THIAGO

La mattina dopo mi svegliai grazie al suono del mio cellulare che vibrava sul comodino .

- Pronto ? – chiesi ancora assonnato .

- Ucciditi Thiago ! Mi hai fatto preoccupare , ti ho chiamato venti volte ! – urlò Mar dall’altra parte del telefono .

- Che carina che sei … ti preoccupi per me . – sospirai dolcemente .

- Stupido ! – mi sgridò lei .

- Dai piccola , sei più premurosa tu che mia madre ! – risi immaginando il suo volto arrabbiato .

- Ok , allora ti lascio in pace ! – stava per attaccarmi il telefono in faccia , quando la bloccai .

- Usciamo stasera ?? – le chiesi con voce sexy , che sapevo la facesse impazzire .

- Non posso ! – si stette sulle sue .

- Ti sei offesa ? – gli domandai dolcemente .

- Un po’ , ma comunque stasera ho gli allenamenti di pattinaggio , perché tra una settimana ci sono le regionali . –

Il solo ricordo di quella pista mi scaldava il cuore , così non esitai un attimo a chiederle :

- A che ora vai ?? –

- dato che fino alle sete c’è Dora , credo che andrò alle otto . Tu che farai ? –

- Mh , forse vado in discoteca … - sospirai .

- Che ?? – urlò arrabbiata .

- Calmati piccola , non vado da nessuna parte senza di te ! –

Stette in silenzio per qualche secondo , mentre io immaginavo le sue guancie arrossire .

Mi piaceva così tanto quel suo lato da bambina , quello ingenuo , fragile e talmente attraente che avrei fatto i salti mortali per essere lì con lei in quel momento .

- Ora devo andare a preparare il pranzo a Lali , Luca è andato a pranzo fuori con Tefi . – mi disse dopo un po’ .

- Niente Mc donald’s oggi ?? –

- No , durante le vacanze di natale è chiuso il lunedi , il martedi e il mercoledi . – mi rispose prontamente .

- Informata … -

- Già , ora vado . Un bacione . –

- Anche a te , piccola . –

Il mio piano era perfetto , mi serviva solo : un tavolo ,dei fiori , un paio di pattini , un discorso decente e sarebbe stata la serata perfetta .

Durante il pranzo non feci altro che pensare a cosa avrei dovuto preparare : avevo curato tutti i minimi dettagli , non potevo sbagliare .

Alle otto mi trovavo nella pista di pattinaggio Angeles Blancos : Mar non c’era ancora , sapevo che era una gran ritardataria .

Sistemai il tavolo su un lato della pista , attorno i bordi disposi petali di rosa rossi e bianchi , mentre come cena avevo comprato dei ravioli al sugo e delle bistecche .

Avevo deciso di indossare una camicia bianca e un jeans , per essere elegante , ma non eccessivamente .

Non mi ero mai posto tanti problemi per una ragazza , ma stasera era diverso : stasera avrei detto tutto a Mar , le avrei confessato di amarla e avrei aperto finalmente il mio cuore a qualcuno , lasciandola entrare e fare di me ciò che voleva .

Mi Nena {IN REVISIONE}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora