Jordan pov.
Ho perso la cognizione del tempo, da quando è andata via mi sono completamente immerso nei miei pensieri cercando di trovare una soluzione a quello che vuole somigliare un problema, perché la sua curiosità può diventare un problema e anche bello grosso. Ho anche cercato di ignorare il senso di fastidio quando ho pensato a lei fra le braccia di lui, però mi sono ripromesso di stare lontano da lei e da quello che potrebbe anche solo regalarmi, ho già chi proteggere e non posso mettere in pericolo anche Alyce. Questa mattina però mi sorprendo nel trovarla assorta nei suoi pensieri mentre stringe fra le mani la sua solita tazza stracolma di caffè, mi fermo a guardarla ed è quasi irragionevole la bellezza del suo essere, sembra una fata. Quando capisco di star uscendo fuori dagli schemi mi do una regolata e la raggiungo in due ampie falcate.
<<Buongiorno>> le dico, non ricevendo però nessuna risposta, è troppo assorta per accorgersi della mia presenza, i suoi occhi sono persi, ed ho come la sensazione che io c'entri qualcosa. E' lo squillo del suo cellulare a riportarla con i piedi per terra Papà riesco a leggere prima che lei prenda l'apparecchio e lo spenga, che abbia un legame difficile anche col padre?
<<So di aver detto che avrei rispettato i tuoi spazi, però devo dire che rendi questa convivenza al quanto noiosa se stai così>> le dico prendendola in giro, cercando di scatenare in lei una qualche reazione
<<Sei mai stato assalito da dubbi?>> mi chiede diretta lasciandomi di stucco
E vorrei risponderle che li ho in ogni singolo momento della mia vita ma decido di cambiare le parole e dirle:
<<Poche volte, sono una persona piuttosto decisa nelle cose che faccio>> rispondo scrollando di seguito le spalle
<<Quelle poche volte risalgono a quando c'erano bambini nel mezzo di una sparatoria?>> la domanda le esce al quanto acida ma decido di mantenere la calma
<<Si dicono molte cose di me, ma non ho mai toccato un bambino, non ho mai voluto che della gente innocente ci rimettesse la vita, tutti i miei nemici sono tutto fuorché innocenti, ed in certi casi diventa necessario premere il grilletto>> le rispondo
<<Esattamente, quando diventa necessario premere un grilletto>> m'incalza serrando gli occhi
<<Quando pensano di potermi fregare, quando diventano minacciosi o cercano di toccare le persone a me care>> tento di spiegare
<<Hai persone care?>> chiede quasi sorpresa
<<Che tu ci creda o no piccola Aly anche io ho persone a me care, e ad essere sincero non mi piace che una mia possibile debolezza venga usata per farmi del male, in quel caso uso la tattica del dente per dente>> continuo
<<Io credo davvero che tu non sia cattivo Jordan, lo penso veramente quando ti dico che è stata la vita ed essere cattiva con te>> mi dice
<<Certe volte, alcune scelte di vita diventano le uniche soluzioni per andare avanti...>> confesso ripensando al mio passato
<<E la promessa a cui alludi sempre?>> mi chiede ancora
<<E' l'unica cosa che mi spinge ad andare avanti >> le rispondo sconfitto
Sembra quasi piacerle questo scambio di pensieri, e lo vedo dal modo in cui i suoi occhi restano incollati ai miei, cerco di reprimere la sensazione che m'invade quando mi soffermo a notare di quanto adesso il suo corpo sia vicino al mio. Così decido di distanziarmi da lei e andare verso il giardino per potermi liberare la mente ma non funziona perché i ricordi tornano violenti come se non volessero mai lasciarmi davvero, è solo la vibrazione del mio cellulare a distogliermi da quel momento di torpore venutosi a creare
Siamo riusciti a trovare una strada per arrivare a lei.
Tutto procede come desidera.
Quando sarà il momento la verremo a prendere per agire.
Sorrido compiaciuto nel constatare che i miei ragazzi sono sempre efficienti anche quando non sono presente.
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~Criminal Love~
RomanceIstanbul e una città troppo grande per un giovane avvocato alle prime armi.. Magari le cose cambiano.