Dylan
Ho cercato di rimanere al suo fianco, nonostante il suo comportamento, nonostante la consapevolezza che sia molto più profondo il legame che la unisce al mio stesso fratello. Non so come poterla definire, però mi sento come in dovere di rimanere qui e controllarla continuamente.
Flashback
<<Qualsiasi cosa succeda dovrai tenerla d'occhio>>
<<Perché pensa ancora che lei voglia stare con me?>> chiedo sconfitto
<<Perché tu le fai bene Dylan, anche se lei adesso è offuscata dalla presenza di tuo fratello tu le fai bene>>
Fine Flashback
Quando ritorno con i piedi per terra un messaggio sul mio cellulare mi fa ricordare di avvisare la ragazza al mio fianco che domani ci sarà l'incontro con Jhon. Lei non mi risponde, si limita semplicemente ad annuire, ma la mia attenzione viene attirata da un viso quasi familiare perciò mi appresto a raggiungere la persona interessata. Lei si blocca stranita dal mio avvicinarmi repentino:
<<Tu.. tu chi sei?>> mi chiede una volta arrivatole di fronte
<<Andiamo fuori>> le ordino, e così fa, mi segue fuori <<Sei Demet vero?>> la incalzo
<<Si... si tu come fai a sapere il mio nome?>> la sua voce è sottile, la guardo attentamente e noto un taglietto nella parte superiore della testa, allora Jordan diceva la verità.
<<Vorrei che tu andassi via>>
<<Come scusa?>> chiede sbigottita
<<Tu non sai chi sono io, ma io sto chi sei tu, e te lo dico per il tuo bene Demet, va via, cambia città>> le dico posandole le mani sulle spalle
<<Perché>> chiede con voce rotta
<<Perché se Alyce decide di andare a fondo scoprirà che tu sei la sorella di Jordan come io sono suo fratello, e questo causerà solo una guerra di cui non vorrei mai che tu ne fossi vittima>>
Lacrime silenziose scivolano lungo le sue guance, la vedo così sola e impaurita che mi viene d'istinto stringerla in un abbraccio.
<<Jordan si è sempre preso cura di te, adesso voglio farlo anche io, presto ti invierò tutto ciò che ti serve per lasciare la città, potrai dire addio ad Alyce ovviamente, ma devi rimanere fuori da tutto questo>> continuo a dirle, lei in tutta risposta asciuga le lacrime e annuisce debolmente <<Quando ti sarai calmata potrai entrare>>
Le poso un bacio fra i capelli e la lascio sola, non so come andranno adesso le cose, ma se conosco anche solo un po' Alyce vorrà andare in fondo a questa storia, e nessuno potrà anche solo pensare di fermarla. Quando arrivo al suo fianco la vedo eccessivamente bianca, la scuoto un po' è noto che è come se non fosse qui, come se la sua testa fosse altrove:
<<Alyce>> la richiamo, ma lei in risposta mi cade fra le braccia non degnandomi né di uno sguardo né di una risposta.
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~Criminal Love~
RomanceIstanbul e una città troppo grande per un giovane avvocato alle prime armi.. Magari le cose cambiano.