La prima volta ti travolge

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Sulla via di ritorno verso casa cammino a testa bassa, tirando calci a tutti i ciottoli che trovo in mezzo alla strada. Quando non riesco a prenderne uno, mi ritrovo ad inveirvi contro parole senza senso, per poi sbuffare fragorosamente fino a quando i polmoni non mi si svuotano completamente e finisco l'aria a disposizione. Poi ricomincio da capo con un altro calcio fallito.

Mi sento una stupida. Semplicemente questo, non c'è altra parola che potrebbe descrivermi meglio in questo momento.

Sono stata una stupida a credere di poter andare da Zara e parlarle come se nulla fosse, come se pensassi sul serio che sarei tornata a casa con il sorriso sulle labbra e le risposte a tutte le mie domande.

Che cosa mi aspettavo? Credevo veramente che raccontandole tutta la verità, poi non mi avrebbe chiesto di fare qualcosa in cambio? Le persone non sono sprovvedute: non lasciano nulla al caso e tutto richiede una qualsiasi forma di pagamento. È così che va il mondo, solo che io l'ho capito troppo tardi.

E adesso cosa farò? Chiamerò Zara e tradirò BB come se non mi importasse un bel niente di lui? Perché anche se non mi piace ammetterlo, non mi va di ferirlo più di quanto già non sia. E organizzare un incontro con la sua ex a sua insaputa, significherebbe tradirlo, perché se lui non ha voluto incontrarla quando lei glielo ha proposto, vuol dire che se la prenderebbe tantissimo se io invece decidessi di ingannarlo spudoratamente.

E poi, c'è anche qualcos'altro. Qualcosa di ben peggiore, qualcosa che mi fa venire voglia di urlare a tutto il mondo quanto io sia stupida, che in fondo non mi offenderei se qualcuno mi dicesse che lo sono, perché lo ammetto io stessa: sono una grandissima stupida!

E questo "qualcos'altro" si chiama gelosia. Sono gelosa di Zara, del suo essere così meravigliosamente matura, realizzata, forte. Le sue parole ben pronunciate, il suo tono suadente e distaccato, quello che c'è stato fra lei e BB. E adesso io dovrei farli incontrare? Dovrei dare a Zara la possibilità di riprendersi BB, perché ho capito fin troppo bene che lei lo vorrebbe, altrimenti non conserverebbe addirittura la fede del loro matrimonio.

«Stupide ricerche e stupida me!», sbraito ad alta voce, insultandomi. «Se non fossi stata così testarda e orgogliosa, avrei lasciato perdere questa storia a tempo debito e non mi sarei fatta coinvolgere in questo modo. E invece adesso non solo conosco l'intera e dolorosa storia, ma dovrò anche far riemergere tutto e buttare BB tra le braccia della sua ex!»

Sbuffo, bloccandomi di colpo. Chiudo gli occhi e stringo i pugni, cercando di riprendere fiato e respirare quanta più aria fresca. Cerco di pensare positivo, di ammettere che in fondo non sono poi così spacciata e che io non c'entro niente con loro, quindi non mi importa di quello che potrebbe succedere se si incontrassero. Si tratterebbe soltanto di fare un favore a Zara e il resto non mi interesserebbe, non sarebbero affari miei.

Ma dopo che lei mi ha raccontato tutto, dopo quello di cui sono venuta a conoscenza, non sono davvero affari miei? Oppure è solo una bugia di cui voglio convincermi?

Riapro gli occhi. Ovviamente, anche questa volta, non sono riuscita a tranquillizzarmi.

Prendo il taccuino dalla tasca dei miei jeans e rileggo tutti gli appunti, le note, le domande che ho fatto a Zara e le sue risposte. Ho segnato tutto nei minimi dettagli e per cosa? Anche se posso dire di aver portato a compimento la mia stupida ricerca, adesso ho qualcosa di ben più grande da fare. Inoltre, non posso neanche andare da BB e consegnarli la ricerca, perché lui mi ha detto di smettere di indagare. Quindi, tutto è stato inutile e ho guadagnato ben più di un fardello in cambio. Potrebbe andarmi peggio di così?

Rileggo più volte il numero di Zara. Ho imparato a memoria le prime quattro cifre quando decido che basta, non posso assillarmi in questo modo. Prenderò una decisione entro la fine di questa settimana, ma per il momento non ho intenzione di fasciarmi la testa ancor prima di essermela rotta. E con "rotta" intendo completamente distrutta, ormai non più recuperabile, perché effettivamente un po' rotta già me la sono andandomi a ficcare in tutta questa faccenda, perciò si tratterebbe solo di dare il colpo finale, quello mortale.