l'intervista

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Era una giornata normale al monte giustizia. Beh, normale come potrebbe essere una montagna cava piena di tecnologia all'avanguardia e di supereroi adolescenti. Quindi, dopo un allenamento faticoso, la squadra era seduta in soggiorno, tutti tranne Megan che era in cucina a infornare un'altra teglia di biscotti. Wally e Artemis stavano litigando, come al solito, su quale fosse il colore migliore tra giallo e verde. Robin stava hackerando un file top secret per Batman e Conner era seduto sul divano a guardare la TV; Kaldur e Zatanna erano sulle poltrone a guardare la loro squadra mentre pensavano a cosa fare.

"Fatto!" Robin sorrise raggiante e si spostò vicino a Kid Flash che intanto si era preso una pausa dai litigi per mangiare i biscotti di Megan. Robin ne rubò uno dal piatto del suo amico con non poco disappunto da parte di quest'ultimo. "wow Megan! Questi sono probabilmente i secondi migliori biscotti che abbia mai mangiato!"

"Grazie Robin" rispose dolcemente la signorina Martian.

"Se sono i secondi, quali sono i migliori?" chiese Artemis con curiosità.

"Naturalmente i biscotti dell'agente A. Credo siano al sapore di nettare divino" tutti erano al corrente del famigerato bat-maggiordomo, ormai era una leggenda per chiunque si approcciasse al mondo supereroistico: "A proposito Wally, oggi dovrebbe esserci un vassoio pieno di biscotti con gocce di cioccolato, ci vediamo lì giusto? " Il rosso aveva lo sguardo sognante sul viso e stava fissando il vuoto perso in dolci pensieri.

"Che ore sono ragazzi?" urlò improvvisamente Artemis, sorprendendo Wally che cadde dalla sedia.

"16.30, perché?" Robin stava aiutando Kid Flash ad alzarsi quando si pentì subito della domanda e lasciò la mano dell'amico che ricadde sbattendo il sedere. Il suo primo istinto fu quello di darsene a gambe, ma aveva già detto alla squadra di avere il pomeriggio libero quindi la sua assenza avrebbe potuto insospettirli.

"Conner volevo vedere qualcosa in TV, posso avere il telecomando?" Il kryptoniano grugnì e le porse il dispositivo: "Hey ragazze, volete unirvi a me?" invitò la marziana e la maga a sedersi accanto a lei. Per evitare che qualcuno notasse il suo disagio, Robin riportò l'attenzione ai dolci davanti a lui, prima che Wally facesse piazza pulita.

"È così carinooooo!" il ragazzo meraviglia sentì le ragazze strillare all'unisono e rischiò di soffocare con il suo biscotto mentre Wally, dopo aver capito chi fosse l'oggetto di tante lusinghe, cercò di non scoppiare a ridere. Sullo schermo della TV c'era un ragazzino, non più di quattordici anni, con occhi azzurri e capelli corvini che indossava l'uniforme della Gotham Academy e aveva un sorriso affascinante sul viso.

"Stai bene Robin?" Aqualed chiese nello stesso momento in cui il giornalista annunciò l'ospite: "E adesso abbiamo un'intervista esclusiva con il nostro principe di Gotham: Richard Grayson!" in qualche modo il pettirosso riuscì a ingoiare il boccone e a rispondere un 'sto bene' per poi lanciare un'occhiataccia al suo migliore amico per avvertirlo di non fare stupidaggini: "Artemis, sei una fangirl? Non l'ho mai saputo" almeno in questo modo non poteva destare sospetti.

"Non esattamente, sono una Gothamita. Accettalo, ogni ragazza di Gotham e oltre è pazza di Dick Grayson. Voglio dire, non che gli sbavi dietro come le altre, penso solo che sia carino" Artemis provò a mantenere un briciolo di contegno, ma non ci riuscì particolarmente bene.

"Non è carino!" il diretto interessato parlò senza pensare.

"Oh, il nostro ragazzo meraviglia è geloso? Ammettilo Robin, Dick Grayson è molto più carino di te"

"Non sono carino! E nemmeno lui!"

"E invece sì"

"No"

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