Fratelli maggiori

284 14 3
                                    

Un bambino di dieci anni afferrò il mantello del suo mentore e il cavaliere oscuro guardò suo figlio in modo rassicurante: "Va tutto bene Dickie" sussurrò:" Ti piaceranno, fidati di me".

Il pettirosso uscì da dietro la figura di Batman e fissò con le sue sfere blu brillanti i due ragazzi più grandi di fronte a lui. Bruce guardò Green Arrow ancora riluttante sull'idea di lasciare Robin da solo con due sconosciuti: "Posso fidarmi di loro?" Ollie guardò il suo protetto con uno sguardo misto di amore e orgoglio e sorrise: "Naturalmente".

Neanche il tempo di lasciarli da soli che il ragazzo apparentemente più iperattivo e con l'espressione stupida si fiondò addosso al bambino: "Ehi Richard, io mi chiamo Wally e questo con lo sguardo burbero è Roy".

"Chiamatemi Dick" Rispose con voce tranquilla. Quei due gli stavano già simpatici, ma aveva imparato dal suo allenamento di non essere troppo precipitosi nel fidarsi di qualcuno.

"Va bene Dick" se è possibile il sorriso di Wally divenne ancora più grande, non si sa se per la felicità di aver fatto una nuova amicizia o per il gioco di parole nel suo nome.

Il giovane Grayson sedeva a disagio sull'altalena mentre i ragazzi più grandi si guardavano l'un l'altro in cerca di supporto e idee sul da farsi. Stufo della situazione, Roy ruppe il silenzio: "Cosa dovremmo fare?" Wally sapeva che se non avesse fatto qualcosa la domanda sarebbe morta sul nascere, quindi prese la palla al balzo e continuò la conversazione: "Vuoi fare qualcos'altro, Dick?" Ormai avevano tutti notato che il bambino non si stava divertendo. Il ragazzo meraviglia alzò lo sguardo speranzoso: "Possiamo andare a vedere i miei genitori?"

"Ehm..." iniziò il novello speedy.

"Ovviamente!" Il rosso più giovane lo interruppe e sorrise al ragazzino dagli occhi azzurri. Dick saltò giù dall'altalena con un balzo che racchiudeva tutta la sua felicità, prese per mano i due ragazzi e si diresse verso il cancello del parco.

Il cimitero era inquietante. C'erano solo poche altre persone, e di certo non erano bambini. Il pettirosso sembrava sapere esattamente dove stava andando, probabilmente conosceva quel luogo meglio di quanto conoscesse il maniero Wayne. Corse lungo il sentiero e all'improvviso si fermò per poi guardare le lapidi davanti a lui: "Ciao mamma, ciao papà" Dick sorrise, ma non il suo solito sorriso, quello pieno di gioia che portava colore tra le fredde mura della villa; era uno di quei sorrisi al limite dal pianto, che si faceva per dimostrarsi forti e per trattenere le lacrime. I ragazzi più grandi non dissero una parola, si limitarono a guardare la scena senza interferire.

"Mi dispiace di non essere venuto per un po'. Sono stato molto impegnato. Mi sono allenato! Sono un eroe adesso! E sono anche abbastanza bravo grazie a tutto quello che mi avete insegnato. Certo, è pericoloso, ma Bruce mi tiene al sicuro e non permetterebbe mai a nessuno di farmi del male. Vado a scuola, mangio le mie verdure, mi alleno molto duramente e faccio i compiti. Proprio come mi avete detto! Bruce è davvero molto gentile e lo è anche Alfred.... Mi mancate tanto". Si strozzò con le lacrime che gli gocciolarono sul viso: "Vi voglio bene". Wally gli strinse la mano e Roy sorrise d'incoraggiamento: "Sarebbero così orgogliosi di te" Dick raggiunse il suo punto di rottura, avvolse le braccia intorno a Wally e, quelli che erano singhiozzi silenziosi, si trasformarono in un pianto disperato: "Mi sento così solo".

"Ehi" Roy gli mise una mano sulla spalla:"Non sarai mai solo. Mai."

"Ha ragione" Wally lo rassicurò: "Avrai sempre Bruce, Alfred e l'intera Justice League" Roy sorrise: "E ora hai noi". Quello che in futuro sarebbe diventato il suo migliore amico gli accarezzò i capelli color ebano: "Si, avrai sempre i tuoi fratelli maggiori, qualunque cosa accada. Non dimenticarlo". Dick annuì e smise di piangere per far comparire un leggero sorriso. Wally si alzò: "Torniamo al parco" e dopo aver afferrato le mani dei suoi nuovi fratelli Dick si incamminò lungo il sentiero.

Questo sarebbe stato l'inizio di una grande amicizia.

young justice e DC one-shotsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora