Capitolo 34

327 16 4
                                    

EMILY'S POV

Passano le ore, i giorni, le settimane e lui non si fa sentire. Non sarò di certo io a cercarlo, così sparisce dalla mia vita. Non posso credere a quello che mi ha fatto. Come ha potuto? Una persona tanto innamorata, felice a lasciarmi così? Non è questo il Luke che conobbi, lui non lo avrebbe mai fatto. Forse sono io, ad averlo cambiato...a quanto pare non in meglio. I ragazzi non si fanno sentire e questo mi ferisce, soprattutto Calum..eravamo così simili noi due, potrebbe comunque essere mio amico no?

Mi tengo lontana da casa loro, ogni volta che posso cambio strada, non ci passo davanti da molto tempo. Sara non si vede più. Penso che vedendosi con Michael pensa di non includermi, non la biasimo, farei lo stesso, forse.

La mia vita ora non ha molto senso, credo di essere tornato la ragazza di un tempo..quella che ero prima di quest'estate stravolgente. Anzi, forse è peggio, perché ho perso anche la mia migliore amica.

Non si pensa di aver bisogno di qualcosa finché non la possiedi e poi te ne privano. È così che mi sento ora. Ho bisogno di lui, perché lo ho posseduto per un certo tempo.


LUKE'S POV

Il tempo passa, ora sono in ospedale da quasi un mese. Non sono mai stato sicuro di star bene..ma lo speravo. Con lei affianco, i ragazzi e tutto il resto credevo di poter essere felice, ma non era così. Dovevo capirlo. Sarebbe stato molto più facile affrontare tutto senza avere una ragazza..questo ti fa soffrire il doppio perché anche lei sta male. Cosa ho fatto? Non avevo scelta. Avrebbe sofferto ugualmente.

Mi alzo dal letto e mi avvicino alla finestra. Sta nevicando, sorrido. Ricordo come diceva di aspettare l'inverno per voler costruire un pupazzo di neve insieme a me. Ma questo non accadrà mai.

"Hei.." Michael apre leggermente la porta della mia stanza ed entra.

"Come va?"

"Come sempre Mike.."

"Lo so. Ma sai anche tu che dovevi dirglielo, che lei doveva saperlo."

Io non ho mai voluto dirglielo. I suoi occhi così...puri, il suo sorriso che vedi di rado, ma ti toglie il fiato. Sapere di essere la causa di quella meraviglia scatena qualcosa dentro di me..la sua pelle profumata così chiara e lucente, lei..non poteva reggerlo" sospiro, non sapendo come continuare.

"Stai sorridendo, ancora"

Lo guardo non capendo.

"È tanto che non ti vedevo sorridere. Da quando hai deciso di lasciarla..da quando hai saputo di tutto questo"

Guardo la neve scendere delicatamente a terra.

"Credo di non aver più pensato a lei in quel modo. A come mi guardava, sorrideva, a come ballava, a come mi amava. Non ho fatto altro che soffrire per la sua sofferenza ma non potevo fare altrimenti..sarebbe stato peggio no?"

"Solo ora ti manca? Non potevi pensarci prima a questo?"

"Due mesi. Non ho altro tempo. Mi hanno dato due mesi di vita."

"E tu li stai sprecando stando chiuso in un ospedale? Scusami ma è stupido."

Lo fisso, nei suoi occhi vedo che è triste per me. Ma ha ragione. Come posso sprecare il mio tempo?

"E cosa dovrei fare secondo te?"

"Quello che vuoi, perché puoi, lo sai. Hai l'ultima possibilità per fare ogni cosa tu voglia."

Annuisco, pensando a lei. Potevo stare con lei per altri due mesi e, invece la ho lasciata da sola a soffrire.

"Solo ora ti accorgi eh?"

"Michael ti odio"

Mi sorride, so di aver detto la cosa giusta.

"Va da lei."

EMILY'S POV

Sono al rifugio, indecisa se ricordare Luke per sempre o distruggere una parte di me. Le modifiche che ha fatto qui...la tele, il divano, la libreria ed il resto, cosa me ne faccio? Sospiro, indecisa. Alla fine ci rinuncio e decido di tenere il tutto, qui c'è ogni cosa di cui ho bisogno. Sono concentrata nella lettura di un libro quando vedo un figura sulla porta. 

"Calum" lo sussurro, quasi incerta se sia reale. Vedo che mi sorride. Sono incerta se urlargli contro, correre ad abbracciarlo o stare ferma. Opto per la terza, anche se mi sarebbe piaciuto abbracciarlo. Si avvicina. Mi alzo e lo osservo, alla fine è lui ad abbracciare me. Rimaniamo in silenzio mente lui cerca le parole.

"È tanto che non ci vediamo"

"Dici?" Sorrido.

"Mi dispiace"

"È tutto ok..come sapevi che ero qui?"

"Lui non era l'unico a sapere i tuoi segreti sai?"

Sorrido di nuovo.

"Comunque so come stai..è un po' come sta lui"

Abbasso lo sguardo. Non penso che stia male quanto me.

"Sta peggio di te, Emily. Non puoi capire quello che sta passando"

Ah, si? Non posso capire? Sto per ribattere quando lui mi blocca.

"È malato, Emily. Ha due mesi di vita, due."

Rimango bloccata, incapace di parlare o muovermi.

"Ti ha lasciata per non farti soffrire, credeva che se fosse morto lo avresti odiato e dimenticato."

Beh non credo sia riuscito nel suo intento.

"Da quanto lo sapeva?" Mi stupisco di come la mia voce appaia ferma e decisa.

"Praticamente da sempre. Ha avuto problemi sin da piccolo, ma non gravi. Solo negli ultimi mesi è peggiorato. Noi abbiamo sempre saputo della sua condizione ma a te non lo ha mai detto."

Rido piano. Incapace di avere altre reazioni. Non sarà la cosa migliore da fare ma mi viene solo questo.

"Ha sbagliato fin da subito ma..lui ci tiene a te, ti ama. Da sempre"

"Sempre?" Lo sussurro lievemente e poi mi metto a correre.


HOIIIIIIIIIIIII

Ciaoo. Mi sento soddisfatta della piega che sta prendendo la storia, non so perché. Hahaha ok sto male. Come ho già detto manca poco alla fine, credo di avervi rivelato abbastanza in questo capitolo, fin dall'inizio la pensavo così. Va beh è molto corto..spero vi piaccia, è tutto. Alla prossima♥

Nonostante tutto~luke hemmingsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora