Stavo correndo. Non so come, nè perché, ma correvo, veloce. Al solo pensiero di Luke..il mio Luke, dio. Mi mancava così tanto. Tra poco lo avrei riabbracciato, lo avrei sentito stretto a me, di nuovo. Ma un pensiero mi fece bloccare di scatto. Ero davanti le porte dell'ospedale. Che aspetto avrebbe avuto Luke?? Dopo settimane che non lo vedevo poteva essere cambiato non poco...e poi che malattia aveva? Il suo aspetto era orrendo? Cercai di convincermi che non importava ma lui...era così bello, non potevo immaginarlo orrendo. Mi feci forza, entrai. Chiesi di lui e una signorina controllò sul monitor. L'ansia saliva. Davvero non capivo perché. Come potevo essere stata così stupida? Non capire la sua scelta in una situazione del genere? Insomma sta per morire e lo ho lasciato solo per tutto questo tempo. Se solo avessi saputo...presi a tamburellare con le dita sul balcone mentre la signorina si prendeva tutta la sua calma.
"Emily?"
Mi bloccai. Le dite ferme e mezz'aria. Ogni muscolo contratto, immobile. Quella voce. Mi girai con il cuore in gola.
"Luke?"
Gli saltai al collo, senza nemmeno vedere che aspetto aveva. Lui mi tirò su, abbracciandomi stretta. Sentivo il suo calore, il suo respiro, l'energia che mi trasmetteva. Come ero riuscita a vivere senza tutto questo?
"Emily io.."
"Oh Luke mi dispiace così tanto, come ho fatto a non accorgermi di niente? Tu, tu devi stare così male e io non ero con te! Ma perché non me lo hai detto? Certo non te ne faccio una colpa ma.."
"Piccola"
Quella parola mi zittì, rimasi stupita dal suono che aveva sulle sue labbra, che avevo dimenticato da tempo.
Mi sorrise. Notai il suo aspetto stanco, ma non orribile, come avevo potuto aver pensato che lo fosse? La labbra sottili, tese, gli occhi spenti e due occhiaie ben visibili, la pelle chiarissima, molto più del solito, il corpo più magro e la shiena leggermente ricurva.
"Dimmi luke.."
"Sei bellissima, meglio ancora di come ricordavo"
Sorrisi. Non sapevo cosa dirgli, rimasi in silenzio.
"Beh penso che tu non possa dire lo stesso di me, no?"
"Oh tu sei comunque bellissimo"
Mi sorrise, sforzandosi di crederci.
"Andiamo in un posto più appartato a parlare?"
"Certo"
Mentre camminavamo per i corridoi mi lasciai condurre. Lo osservai: non indossava un camice sciatto d'ospedale, ma una normale tuta grigia e una maglietta a maniche corte bianca.
Mi portò al bar dell'ospedale dove ci sedemmo a bere un caffè, in realtà lo bevvi io, penso che lui non potesse e quindi rifiutò.
Mi parlò della sua malattia...che aveva da tempo, ma sperava di combattere. Di come avesse scelto di non dirmi niente per non farmi soffrire. Sosteneva che se mi avesse lasciata lo avrei odiato e non avrei sofferto per lui, teoria inutile.
"Ma non mi hai detto una cosa..perché sei qui?"
"Io..non sapevo della tua mallattia..Calum me lo ha detto poco fa e sono corsa qui"
Sorrideva, non so bene perché, ma mi rese felice.
"Questo spiega molto"
"Come?"
"Michael prima mi ricordava che non dovevo stare chiuso qui ma godermi i miei ultimi mesi insomma..e trovarti qui perché Calum proprio oggi ti ha detto tutto..."
"Erano d'accordo" sorrisi.
"Esatto" mi guardò negli occhi e poi sorrise, non capii bene il senso di quel gesto ma fu rassicurante.
"E ora che vuoi fare del tuo tempo? Insomma non intendo dire che..."
"È tutto ok, so che sto per morire..ma non so cosa voglio fare. Insomma mi trovo bene qui, la signora del bar mi tiene da parte la colazione che sa che piace a me..il dottore mi procura vestiti normali, diciamo decenti e basta. Faccio qui la mia vita tranquilla, piena di controlli"
"Beh non è proprio il massimo ma se stai bene tu.."
"Non posso dire di fare una vita spericolata, ma è già tanto per uno come me"
"Come te? Guarda che non sei pazzo o che roba...insomma tu sei normale no?" Gli sorrisi e vidi un leggero imbarazzo salirgli alle guance.
"Beh comunque se hai qualcosa di meglio da proporre per il mio tempo"
So che aspettava questa domanda da quando mi ha vista.
"Vuoi passare questo tempo con me?"
MICHAEL'S POV
Stavo uscendo dall'ospedale dopo aver salutato Luke. Passando davanti il bar lo vidi seduto che sorrideva difronte a...Emily?
Sorrisi nel vedere quella scena. Scattai una foto e la inviai al mio complice.
Mi suonò il cellulare. Calum.
"Hey Cal"
"Mike"
"Abbiamo fatto un buon lavoro"
"Credo di si"
"Ci vediamo tra poco"
"A dopo"
Uscii. L'aria gelida mi colpì in pieno viso. Avevo cercato di rendere felice Luke ma quello che gli serviva non ero io o i ragazzi. Non me la sentivo nemmeno di raccontare ogni cosa a Emily..così trovai un compromesso con Calum. Ashton non so..mi sembra così distante nei confronti di Luke.
Ultimamente avevo passato poco tempo anche con Sara, è stata molto comprensiva e mi ha lasciato andare da Luke in ogni momento. Mi dispiace così tanto, è talmente giovane. Luke, il piccolo del gruppo, il più stizzoso ma timido, il più tenero e gentile, non posso pensare di perdere un amico come lui.
PERDONOOOOOOOOOOO
Heii..già mi odio da sola, non metteteci anche voi, nel limite del possibile. È un mese che non aggiorno ma è stato un mese complicato e indaffarato per me...vi chiedo scusa con il cuore. Inoltre preferisco fare capitoli più corti ma almeno pubblicarli, come in questo caso. Spero vi piaccia ee..siamo quasi alla fine, ecco. Ciao ciao, scusate ancora♥
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Nonostante tutto~luke hemmings
Fiksi PenggemarEra lei: la solita ragazza sola e inutile con le cuffiette nelle orecchie. Nessuno la calcolava, tutti dicevano che fosse strana...ma lei era speciale, a modo suo. Qualcuno se ne accorse e lei cambiò. Fan fiction sui 5sos♥