CAPITOLO 19

509 38 6
                                    

"Davvero niente più Spider-Man?"

Peter strabuzzò gli occhi incredulo.
Lui era lì,aveva ripreso conoscenza e riusciva a parlargli.

Il ragazzo si lasciò andare all'emozioni,le lacrime scesero lungo il suo viso e con un espressione di felicità e liberazione,esclamò : "Papà"
Anche per Tony,fu difficile trattenere le lacrime, sentii il cuore pulsare forte ma non voleva peggiorare la situazione.
Si  mostrò forte.
Cercò il contatto allungando una mano verso di lui 

"Non piangere ragazzo,sono qui"  disse più a se stesso che a Peter.

Ma dal canto suo,non riusciva a smettere di piangere "Mi sento così in colpa Tony, da quando mi hai reclutato non ho fatto altro che causarti problemi,hai rischiato la vita per me...nonostante tu avessi già una famiglia, doveva servimi da lezione, e invece ti ho messo nuovamente in una posizione difficile.Per colpa mia la piccola Morgan aveva perso il suo papà e non riuscirò mai a perdonarmelo...ma ti prego tu fallo"

"Peter...Peter" tossi per schiarirsi un po' la voce "Non hai niente di cui farti perdonare, prima di reclutare te,pensavo solo a me stesso...infatti le cose con Pepper non andavano alla grande, ma quando sei entrato nella mia vita,non lo hai fatto in punta di piedi,assolutamente" rise quasi "Ti sei catapultato dentro e non solo come supereroe, ma come un'adolescente da guidare. Tu lo sai che tutti dicevano che ero un folle ad averti reclutato?Dalla mia parte c'era solo Pepper e Happy. Peter,non importa il fatto che tu non sia del mio stesso sangue,ti considero mio figlio a tutti gli effetti,e un padre darà sempre tutto per i suoi figli.Spero che questo ti sia chiaro per sempre"

"Ma se tu vuoi... smetterò anche con la storia di Spid.."

"Non è ciò che voglio" disse interrompendolo "Non è ciò che vuoi anche tu"

Lui annuii "Vado a svegliare subitissimo Pepper"
                                                         

                                                              ***************

Finalmente Tony stava bene,aveva preso conoscenza e riacquistato mobilità.
Era circondato dall'amore della moglie e dei figli.
Pepper si era sfogata,soprattutto liberata da tutte le paure.Dopo aver dormito,mangiato,fatto la doccia e alzato dal divano, anche Happy aveva raggiunto la casa e ora stava chiacchierando allegramente con lui.

"Ad un certo punto questi due signori sopra il peschereccio, iniziano a chiedermi se potevano ricavare dei soldi da tutta questa storia" disse lui "Adesso,ho chiamato una delle nostre aziende per aiutare Carl,gliel'ho promesso"

"Lo so" sorrise Pepper "Quando è andato via di qua,gliel'ho confermato"

"C'è un piccolo dettaglio che non ti ho detto" iniziò Peter 

"Avanti dimmi" sorrise quel ragazzo non cambiava mai

"Ho detto più di una persona che fossi Spider-Man, nella foga del momento"

"Si ma l'hai detto ad un senza tetto e Carl mi ha confermato di tacere" lo tranquillizzò Pepper

"Già" disse pensieroso Tony, in effetti tutti vogliono saperlo.E' stato in parte questo a scatenare l'ira del suo professore.Ricorda bene le parole che si sono scambiate prima di farsi quasi esplodere.

"Va bene,ma se continuo ad essere Spider-Man,prima o poi sapranno tutti chi sono no?" disse nervosamente "Insomma,se devo continuare ad essere un avengers."

"Tesoro ne riparliamo più avanti va bene?" suggerii Pepper "Happy,accompagnalo a scuola"

"Oh si la scuola giusto" rispose Peter 

"Allora noi andiamo" disse Happy "ci vediamo dopo Tony"

Lui annuii per poi salutare Peter. 
Adesso dentro quella casa regnava il silenzio e Pepper lo conosceva fin troppo bene.

"Avanti,a cosa stai pensando??"

"Peter ha ragione..." disse con voce tremante "E' palese che continuerà ad essere Spider-Man, quindi dovranno sapere chi è prima o poi..."

"Hai detto bene prima o poi..."

"No,Pepper ...ci saranno per sempre dei nemici,persone che si giocherebbero ogni cosa pur di scoprirlo ed avere un premio da prima pagina" disse "Fidati,perchè so che è così"

"Ma se il nostro ragazzo non è pronto...noi" provò ancora lei

"Sono io a non essere pronto" disse sotto voce lui,poi la guardò negli occhi e avvicinò la mano verso di lei,che la strinse con delicatezza "Amore,so che hai paura perchè divento subito isterico, è vero Peter non l'ho creato io,ma l'ho formato...l'ho reso io ciò che è adesso,e sotto questo punto di vista lui è il mio primo erede"

"Anche l'ultimo" sorrise lei "Morgan non sarà mai una di voi,assolutamente no,almeno lei salviamola fin che siamo in tempo"

"Non lo farei mai,sono sicuro che diventerà una scienziata" sorrise "Il punto è che manderà lui avanti gli avengers, Fury avrà sempre una squadra pronta,magari non saranno mai come noi.Ma con uno come Peter,ciò che è successo non verrà dimenticato" 

"Quindi vuoi dirlo al mondo?" disse lei "Com'è successo con Iron Man?"

"Voglio proprio che sappiano da dove viene Spider-Man." disse serio "Da una parte sarà una liberazione per Peter..."

"Ma dall'altra,verrà sempre fermato...bloccato e non potrà più avere una vita normale"

"Non sarà come prima certo, ma ti assicuro che non sarà nemmeno come la mia.Peter non ama il successo o stare dell'attenzione,per questo trovo sia giusto rivelare tutto.Riuscirà a gestire la cosa"

"Lo conosci, avrà una paura tremenda" disse lei sorridendo "Si è scusato con me tutti i giorni,e con Morgan..poi non ne parliamo.Peter ha un anima troppo buona, non voglio che venga ferito"

"Ma non è solo,ci sono io e ci sarò sempre"

"Già" disse lei baciandolo "Per fortuna" 

                                                                         ***************

Dopo qualche ora Tony chiese a  Nick Fury di poterlo incontrare. Pepper li lasciò parlare da soli seduti comodamente nel soggiorno.

"Sono ancora incazzato con te,per non avermi contattato" disse l'uomo

"Lo sai bene cosa sarebbe successo, volevo stare lontano dai riflettori e ritornare dalla mia famiglia"

"Quasi morto! Avevi bisogno dell'assistenza medica, ed ero l'unico a poterti aiutare"

"Sono qui,sono in forma a quanto pare non sei proprio l'unico" sorriso "Ma ti ringrazio per avermi aiutato non appena sono tornato a casa"

"E' il minimo che tu possa fare ringraziarmi" disse lui "Ma ti capisco, sono stato io ad includerti nuovamente in squadra.Avevi smesso con Iron Man"

"Non potevo lasciare Peter da solo, in un modo o nell'altro mi sono coinvolto da solo"

 "Perchè hai voluto vedermi?" chiese lui

"E' arrivato il momento caro Nick Fury"

"Di cosa stai parlando? quale momento?" chiese confuso

"Peter non mollerà di certo il ruolo da supereroe,lui è giovane e tu protesti averne bisogno"

"So quanto sei possessivo Stark, non lasceresti tuo figlio nelle mie mani"

"Lo sto facendo" ammise "Puoi averlo nella tua squadra"

"Non c'è una squadra,non ancora ma con Peter e i membri più giovani tipo Scott, riuscirò a crearne una."

"Ne ero sicuro" disse Tony sorridendo 

"Ad una condizione" disse però Fury "Per avere un ottima squadra, ho bisogno di ottimi insegnanti. Steve e già a bordo di questa idea da anni, ma mi servi tu."

"Si può fare" disse Tony stringendo la mano di Fury 

"Ne parli con Peter?" chiese

"Si, lo farò e so che accetterà, ecco perchè devo chiederti di preparare un intervista mondiale"

"Dio santo Tony, cosa devi fare?"

"Far conoscere Spider-Man, il mondo deve sapere chi è"

Fury assunse un espressione compressiva.Era il momento di dare una svolta e lui ne era d'accordo.
Tony sapeva quante cose sarebbero successe da lì a poco, ma era pronto per lui ed era pronto soprattutto per Peter.

*
*
*
*
*
*
*


Ecco il nuovo capitolo,spero vi piaccia!


La storia inizia da qui-Ancora insieme-[Tony e Peter] Dad e SonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora