Capitolo 14

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Tony e Peter avevano lasciato la cena, spiegando dell'emergenza che c'era al complesso.
Tony aveva osservato il volto di Pepper prima di andare,ritrovando la serenità  poi  aveva dato il bacio della buona notte a Morgan,tutto suonava per lui come un campanello di allarme, qualcosa in gli suggeriva di fare qualche passo indietro,ma poi gli bastava avere accanto a Peter per capire che ormai doveva essere lì,accanto al suo ragazzo.

Bruce gli si avvicinò agitato "Tony,Peter non c'è tempo da perdere,L'FBI ha deciso di collaborare"

"Cos'è successo?"

Steve era in divisa pronto per l'azione "Voglio fare un'attentato all'evento che c'è a New York, al time square" parlava velocemente "Stasera c'era una sorta di esposizione"

"Sono impazzati" esclamò Tony "Chi vi ha dato queste informazioni?"

"L'FBI è riuscita ad interrogare uno dei tre uomini,quelli che abbiamo preso alla torre di controllo"

Bruce,bloccò Tony per il braccio "Il loro piano,è lanciare dall'alto gli esplosivi che loro stessi hanno creato,tu sei l'unico che puoi volare" si fermò "Sai come funziona"

Peter si intromise "Non farà tutto da solo,ho l'armatura anche io!"

Steve si avvicinò "Ragazzi,Thor e Scott hanno raggiunto già il time square,adesso ci serve solo un piano d'attacco"

Ma Tony,risvegliò il vero Iron Man ed iniziò a sollevarsi in aria "Io ho un piano,attacco" disse per poi iniziare a volare "Raggiungete gli altri, e Peter ...si prudente" 
Eccolo nuovamente in volo,nuovamente verso una metà a se sconosciuta,verso un nuovo pericolo.

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Il time square era pieno di gente che urlava,scappava a destra e sinistra 

"Thor eccoci" esclamò Steve "Qual'è la situazione?"

"Le persone, urlano e scappano"

"Si..fin qui ci arrivavo anche io,in generale"

Peter si mise in ascoltò e Thor continuò a parlare "C'è un tizio,sopra quel palco,che ha preso in ostaggio delle persone"

"Chi sono?" chiese Bruce

"L'organizzatore di questo evento,il presidente e le guardie del corpo"

"Oh,no..." esclamò Peter "Quello è il mio preside della scuola"

"Nessuno sarà alla mia altezza" si udì una voce 

All'improvviserò caddero degli esplosivi,facendo saltare alcune cose in  aria 

Steve si rialzò "Abbiamo bisogno di sapere dov'è Iron Man" 

Scott parlò un po' stordito "Abbiamo bisogno di un bell'Hulk incazzato"

"Sono già incazzato" rispose l'amico

Peter bloccò con la ragnatela un altro esplosivo "Beh, devi arrabbiarti di più"

Steve cercò di avvicinarsi anche al palco, ma arrivavano esplosivi da tutte la parti

"Qualcuno può spiegare da dove arrivano?" esclamò Thor

Gli agenti in tutto questo cercavano di liberare la strada

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Tony che era ancora in aria, non riusciva a rilevare niente di anomalo

"Friday,ho bisogno di aiuto,da dove partono gli esplosivi?"

"Sono dei droni,comandati da qualcuno"

"Fantastico,dove trovo questo qualcuno?" chiese con un pizzico di ironia

"E' nel grattacielo sopra il ragazzi,i droni provengono da nord"

"Qualcuno riesce a sentirmi?" chiese Tony

Fu Steve a rispondere "Ti sento,dammi una buona notizia"

"Gli esplosivi partono dai droni,ed essi vengono comandati da qualcuno sopra di voi"

"Da qui non si riesce a capire,non abbiamo un'ottima visuale"

"Va bene,va bene..ci penso io" si fermò "Hulk,si è arrabbiato?"

Steve rise "Ci sta provando,ma non da il massimo"

Tony chiuse la comunicazione,  raggiungendo il lato più alto dell'edificio che gli indicava Friday.Entrò da una vetrata spaccata e una serie di luci blu attirò la sua attenzione

"Signore,qui è rilevata un enorme fonte elettrica"

All'improvviso,si sentirono dei passi e un applauso "Iron Man è qui"
Tony si girò verso l'uomo con la mano pronta per far fuoco 

"Non ti conviene far fuoco qui" rispose "E' piena di energia"

Ingoio un boccone amaro quando vide che era di nuovo di fronte al professore di Peter

"Tony Stark,ci rivediamo ancora, Peter sa che il suo dolce e premuroso papà, cerca di salvare il mondo?"

"Peter sa tante cose, è un ragazzo sveglio" rispose lui 

"Lo so" si vece ancora più avanti "Così sveglio da scoprire che dentro la scuola,facevamo uso di sostanze chimiche illegali" l'uomo assunse un espressione pensierosa "allora mi chiedo,dato che il tuo figlio adottivo è così intelligente,perchè non gli hai dato un posto negli...come vi fate chiamare voi? Gli Avengers?" 

"Non voglio mischiare vita privata con il lavoro" cercò di sdrammatizzare "Sei così informato sugli avengers?Tanto da sapere che siamo la squadra più forte al mondo?"

"Più forte?" rise quasi "Guarda verso il basso Tony,la tua squadra è mezza distrutta dai droni che gli sto mandando io e tu sei qui impotente.Fai un passo,ed esploderai" rise ancora "Certo,è triste che però nessuno sappia chi si cela sotto la maschera di Spider-Man"

"E' un tipo simpatico,molto più carino di te,te lo posso assicurare"

"Guarda"Premette un tasto "un'altro drone,dritto verso di lui"

Tony iniziò a sudare freddo "Che cosa vuoi?Andiamo,dimmelo chiaramente"

"Il Potere assoluto e voi" disse "Voi che lavorate per me"

"Non faccio miracoli o incantesimi, sono solo un genio ,miliardario, filantropo e play boy, anzi quello prima perchè adesso sono sposato"

"Sei divertente Tony Stark,dammi il controllo che ha Nick Fury"

"Tu hai delle aspirazioni molto alte,complimenti"

"Che vantaggi avete voi Avengers?" chiese

"Nessun vantaggio,solo problemi di cuore" rispose ironico

"Ok" prese un altro telecomando "dimmi chi è Spider-Man"

"Va all'inferno" rispose

"Ci vediamo là Tony Stark" rispose schiacciando il pulsante "e ricorda non sei l'unico genio,in meno di tre minuti,questo missile diretto verso la città,porrà fine alle vostre sofferenze"

Partii un missile velocissimo e Tony lanciò un urlo per poi seguirlo,ma prima di allontanarsi con tutta la rabbia dentro se,diete fuoco facendo saltare quasi tutto in aria 

"Steve,Bruce...qualcuno mi riceve?"

"Tony" rispose Bruce,qui è un inferno "Dove sei?"

"Bruce,c'è un missile che esploderà a meno di un minuto,devo fare qualcosa"

"Tony...è un viaggio di sola andata" 

"Questa l'ho già sentita" rispose tristemente "Posso farlo solo io,sono Iron Man"

"Tony,non sei costretto" Bruce mise in collegamento anche gli altri "Siamo tutti"

"Vendicatori" disse Tony "vendicatemi" rise quasi tra le lacrime 

"Tony.." lo chiamò Peter

"Peter..proteggi la famiglia" disse lasciandosi andare "Promettimelo"

"Non voglio perderti di nuovo,ti..ti prego" una serie di lacrime caddero lungo il suo viso "Papà"

"Proteggi la nostra famiglia" ripete' incapace di dire altro per poi chiudere definitamente il collegamento.

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Buona sera,scusate l'orario al solito tardino.Sono sparita lo so! Perdonatemi, chi c'è ancora a seguirmi?
Ho avuto parecchi problemi a casa, poi con internet e pure con la mia ispirazione.
Spero vi piaccia.
Grazie a tutti quelli che mi hanno scritto.:)
Baci a presto.


La storia inizia da qui-Ancora insieme-[Tony e Peter] Dad e SonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora