«Fermi! Vi ordino di fermarvi!»
Il grido di Armonio ha immobilizzato la scena: Camillo e Giorgia, fino a qualche secondo fa impegnati in una lotta senza esclusione di colpi, bloccano i loro Stand. Più per la sorpresa che per obbedire a un ordine.
Il ragazzo dai capelli blu sembra irremovibile nella sua decisione, e incapace di distogliere lo sguardo da Jonah, che a sua volta ha smesso di ridere a causa della strana situazione.
«Armonio!» esclama Camillo, continuando a tenere d'occhio la sua avversaria per timore che non rispetti la tregua. «Che diamine stai dicendo?»
«Che non ho intenzione di continuare a combattere contro di lui» risponde immediatamente l'altro.
«C-cosa? Ma... ma gli ordini erano...»
«Non una parola di più!» gli intima Armonio, fulminandolo con lo sguardo. «Il Boss non è qui, e comando io».
«Boss?» mormora Giorgia. I quattro, senza accorgersene, si sono avvicinati l'uno all'altro, cosa che permette loro di parlare con facilità senza doversi urlare da una parte all'altra di un campo di battaglia. «Ma di che state parlando?»
Sul viso di Jonah si apre un sorriso, tanto ampio da coinvolgere anche gli occhi.
«I signori sono della mafia?» domanda. Ricorda in maniera molto vivida di aver eliminato in maniera del tutto casuale qualche dose di Cielo Azzurro, e immagina che sia meglio essere gentili per non farli arrabbiare.
Tutto ciò che guadagna è uno sguardo confuso da parte di Armonio e Camillo.
Non riesco a capire... pensa confuso il portatore di Blue Moon, senza ritirare lo Stand, se è solo molto stupido o se si diverte a fare il cretino perché potrebbe polverizzarci tutti all'istante con quella luce.
«Per quanto mi riguarda» replica Armonio, senza rispondere alla domanda, «il conto in sospeso lo hai con l'uomo chiamato La Grange, non con noi».
Poi fa scomparire il suo Stand, invitando con gli occhi uno scocciato Camillo a fare lo stesso.
«Il mio nome è Armonio Arrosto, e lui è Camillo Cicogna».
«Non ci sto capendo molto», interviene di nuovo Giorgia. «Perché siamo passati alle presentazioni, ora? E che ci fanno due come voi nella criminalità organizzata? Siete forti, ma non avete l'aspetto dei fuorilegge... senza offesa».
«Io sono un medico» spiega Camillo. «Io e Armonio siamo riusciti a farci trasferire sull'isola, in modo che ci venissero assegnati incarichi più tranquilli. Una volta che hai un debito con Passione, è molto difficile liberarsi di loro».
Detto questo, rivolge una rapida occhiata ai suoi due interlocutori, per accertarsi che abbiano capito e che non sia necessario aggiungere altro.
«Il nostro compito era quello di capire quale fosse lo Stand del ragazzo», continua indicando Jonah con un gesto, «dal momento che lo sta cercando anche qualcun altro».
«Ehi!» lo interrompe JoJo, piccato. «Il ragazzo ha un nome. Mi chiamo Jonah Joestar».
«Vai avanti» ribatte Giorgia, aggrottando le sopracciglia, rivolta a Camillo.
«Beh, sapevamo che La Grange è uno che svolge piccole... consegne, e che è in contatto anche con questo qualcun altro, quindi con la scusa di usarlo come corriere lo abbiamo contattato e seguito fino a quel locale. Fine della storia, il resto lo sapete».
«Il resto della storia sei tu che rovesci il mio cocktail» interviene Jonah, con uno sguardo omicida.
«Ne sono terribilmente spiacente» cerca di difendersi Camillo, intimorito dal fatto che Jonah abbia iniziato – o almeno, così gli pare – a brillare un po' più intensamente.
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Le Bizzarre Avventure di JoJo: Exit Light
FanfictionFuturo non troppo lontano. Per combattere un potente nemico, Gregory Joestar si trasferisce sull'isola di Creta, lontana dal caos tecnologico che caratterizza le grandi metropoli, assieme a parte della sua famiglia. Qui nascerà e crescerà suo figlio...