Taehyung vive in un mondo dove i giorni che ti restano da vivere sono segnati in modo indelebile sul tuo polso.
Jimin è il principe che senza volerlo gli ruberà tutti i suoi anni.
Dodici mesi sembrano un'eternità ma per loro furono una corsa contro...
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«Jimin caro» mormorò la donna, entrando nella stanza e mettendosi dietro al figlio, seduto sulla sedia della sua scrivania a leggere un libro.
«Madre» disse, alzando un attimo lo sguardo verso di lei.
«Ieri sera ti ho visto in giardino con il ballerino di corte. Non starai dando confidenza alle persone sbagliate spero» disse, cercando di sistemargli i capelli.
«Abbiamo solo scambiato due chiacchiere, non c'è niente di male»
«Devi stare con quelli del tuo rango, tesoro»
«Quindi non dovrei parlare neanche con Charlotte, secondo questo ragionamento»
Sua madre sospirò mettendosi di fronte a lui per guardarlo seriamente.
«Non far finta di non capire Jimin»
«Non sto facendo finta. La sua compagnia è piacevole, è uno che sa quello che dice e non ha provato mica a molestarmi»
«Dio che orrore!» esclamò mettendosi una mano sulla guancia, inorridita «Dovresti pensare alla principessa Eonjin anziché dire tutte queste corbellerie!»
«A me quella ragazza non attira per niente»
«In vent'anni mai nessuna ragazza ti ha attirato, mai! Mi dici cosa devo fare con te? Sarai il disonore dei Park se non riuscirai a sposarti entro i ventuno anni!» constatò scuotendo la testa.
«Esistono disonori peggiori madre» constatò, chiudendo il libro che aveva ancora tra le mani «Troverò una donna da sposare, non preoccuparti. E per quanto riguarda il ballerino di corte, è solo una persona piacevole con cui conversare»
«Jimin» lo guardò severamente «Se scopro che allunghi la mano con questo ballerino, ti darò una punizione esemplare lo sai no?»
«Certo madre, non succederà»
«Bene» uscì dalla stanza quasi inorridita.
Jimin rimase da solo, con il suo libro, controllando l'orologio per vedere quanto mancasse al suo appuntamento sotto al gazebo.
***
«Buonasera Taehyung»
«Buonasera principe Jimin» salutò il minore, inchinandosi come di consueto «Stasera non ci sarà nessun nuvolone a rovinare la nostra chiacchierata»
