«I lose my mind»
Taehyung non aveva mai detto di essere ricco ma non poteva negare che la sua famiglia fosse discretamente benestante. La loro casa non era lontana dal centro della città ma aveva lo spazio per permettersi un piccolo giardino e persino due piani.
Non era ancora andato a fronteggiare i suoi genitori da quando era uscito il suo nome nel sorteggio. Era stato troppo impegnato con gli impegni a palazzo e in tutta sincerità non era proprio contento di dover vedere le facce dei suoi.
Entrò a casa e sentì subito un silenzio tombale. Deglutì e chiuse la porta dando voce che fosse rincasato.
Subito sua madre uscì dal soggiorno con una faccia da funerale e le guance bagnate di lacrime. Corse dal figlio mettendogli le mani sulle guance.
«Cosa ti hanno fatto tesoro...» mormorò disperata, stringendolo a se. Era più alto di lei di venti centimetri buoni ma rimaneva comunque il suo bambino.
«Sapevamo che sarebbe potuto succedere» disse accarezzandole la schiena per cercare di rassicurarla un minimo.
«Non è giusto...» mormorò singhiozzando, prendendogli il polso per vedere quanti giorni gli fossero rimasti, sentendosi quasi male quando lesse un misero 363.
«Funziona così da secoli, madre. Non possiamo farci nulla»
La donna tirò su col naso prima di annuire.
«Ho un brutto mal di testa, penso che andrò a ritirarmi nelle mie stanze...» mormorò, poggiando una mano alla tempia e salendo al piano di sopra della casa.
Taehyung sospirò, andando in giardino dove sapeva avrebbe trovato i suoi fratelli minori. Di sicuro suo padre era ancora a lavoro.
Li vide giocare in giardino a ricorrersi. Fece un fischio e tutti corsero subito nella sua direzione, erano due maschietti e una femminuccia.
«Ehi» li salutò stringendoli tutti in un abbraccio. Uno di loro, il più piccolo, scoppiò a piangere.
«M-Mamma ha detto c-che ti hanno pescato al sorteggio» piagnucolò stringendogli la maglietta con le sue manine.
«Sì ma non accadrà niente, ho ancora tempo ok?» li rassicurò prima di prenderlo in braccio «Va bene Sunoo?»
«È vero che andrai a vivere a casa del re?» chiese la piccola Yoora, tirandolo per la giacca «Con il principe Jimin?»
«Sì, andrò a vivere a casa loro» si accovacciò sorridendo istintivamente per cambiare argomento «Hanno un castello gigante sapete? Ed è pieno di decorazioni colorate, è molto bello. Io non vivrò in una stanza come quella del principe Jimin ma comunque sarà tanto bella»
«E ci sono altri ragazzi con te?» chiese l'altro fratellino, Heesung, il più paffutello dei piccoli.
«Sì, ci saranno altri ballerini e anche alcune ballerine. Ci lavora un sacco di gente a palazzo»
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Can I someday finna find my time? -❀Vmin
FanficTaehyung vive in un mondo dove i giorni che ti restano da vivere sono segnati in modo indelebile sul tuo polso. Jimin è il principe che senza volerlo gli ruberà tutti i suoi anni. Dodici mesi sembrano un'eternità ma per loro furono una corsa contro...