«You are the cause of my euphoria»
Taehyung lo sapeva che quello che il principe Jimin voleva fare fosse una follia e ancor meglio sapeva che fosse altrettanto folle dargli retta e giocarsi l'occupazione a palazzo.
Tuttavia, quando Jimin l'aveva guardato con quegli occhioni non era proprio riuscito a dirgli di no. Per diversi motivi, sia perché era terribilmente tenero da scaldargli il cuore, sia perché era il suo sovrano e non poteva mica dirgli di no, sia perché quello che stavano andando a fare era per una giusta causa, ossia il ballo, che era il centro della vita di Taehyung.
E nonostante tutti i pericoli, dovette ammettere che fu una serata davvero piena adrenalina.
Aveva chiesto a Jimin come avrebbero dovuto varcare le soglie del cancello del palazzo con le guardie che lo sorvegliavano 24 ore su 24 e lui aveva risposto che c'era un passaggio che conosceva solo lui per uscire in città.
Così aveva imboccato quel buco nella recinzione e poi erano scappati in strada. Taehyung subito lo nascose in un vicolo mettendogli una mano sulla spalla. Allacciato al polso aveva un nastro viola che copriva i suoi giorni di vita rimanenti. Jimin si chiedeva da un po' perché lo mettesse.
«Non puoi camminare per strada vestito così, sembri uscito da... dal castello diamine!» disse ovvio «Sei troppo perfetto per la strada principale della città»
«Quindi che faccio? È vicino questo posto dove posso trovare degli altri vestiti?»
«No saranno... qualche centinaio di metri, non possiamo andarci così» sospirò «Togli il gilet»
Jimin annuì togliendolo velocemente e passandolo al ragazzo.
«Bene adesso...»
Taehyung gli tolse la camicia di lino da dentro i pantaloni e gliela sbottonò un po'. Poi gli scompigliò tutti i capelli sempre perfettamente acconciati e lo guardò attentamente.
«Sei ancora troppo riconoscibile» constatò guardando verso la strada facendo da destra a sinistra con la testa per le bancarelle della città.
Vide un cappello e un cappotto abbandonati su un barile mentre il proprietario era intento a vendere i suoi prodotti: vino e formaggi.
Taehyung li prese velocemente passandoli al ragazzo.
«Mettili, veloce»
Jimin li prese facendo una buffa smorfia per l'odore che emanavano, indossandoli. A Taehyung scappò una risata prima di tirarlo per il polso verso la strada.
Iniziarono a camminare come se nulla fosse prima di sentire l'uomo a cui avevano rubato i vestiti urlare.
«RAGAZZINI RIDATEMI SUBITO LE MIE COSE»
Taehyung sgranò gli occhi e velocizzò il passo.
«Jimin spero che tu sappia correre bene perché è quello che devi fare adesso»
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Can I someday finna find my time? -❀Vmin
FanficTaehyung vive in un mondo dove i giorni che ti restano da vivere sono segnati in modo indelebile sul tuo polso. Jimin è il principe che senza volerlo gli ruberà tutti i suoi anni. Dodici mesi sembrano un'eternità ma per loro furono una corsa contro...