«I'm ready to let go»
Jimin non avrebbe mai pensato che il giorno del suo matrimonio sarebbe stato così triste e doloroso tanto da desiderare di essere in qualunque altra parte del mondo tranne che lì dov'era.
La cerimonia si sarebbe svolta al castello del regno di nord-ovest dove abitava la principessa Eonjin e vi era una bella giornata estiva, un clima mite e adatto alla giornata.
Si era portato dietro, oltre ai suoi genitori, la sua famiglia, i suoi parenti e le sue guardie, Charlotte e Taehyung con gli altri ballerini di corte che gli facevano da spalla.
Gli avevano dato una stanza dove prepararsi. Così, poche ore dopo l'alba di quella giornata, si era ritrovato Charlotte e le dame di corte del regno ad aiutarlo a prepararsi e a sistemare gli abiti per il matrimonio.
Lo lasciarono solo un'ora prima della cerimonia ormai pronto per il suo grande giorno che di grande aveva solo la sua tristezza.
Era seduto sul letto a guardare fuori dalla finestra quando sentì la porta aprirsi. Si girò istintivamente vedendo Taehyung sulla soglia della porta, anch'egli vestito di bianco.
«Buffo questo colore su di me vero? L'ha scelto tua madre. Sembra quasi voler ricordarmi che in ogni caso non sarò io, quello a sposarti...»
Jimin sospirò mettendosi in piedi e prendendogli il viso per baciarlo a stampo.
«Sei bellissimo...» mormorò il minore facendo un piccolo sorriso «Sono molto invidioso della principessa Eonjin...»
Jimin accarezzò le guance del suo ballerino con i pollici mordendosi il labbro. Stava per finire tutto tra loro due. Non voleva crederci ma era la verità.
«Mi mancherai tantissimo...»
«Jimin c'è una cosa che devo dirti, è importante» disse velocemente Taehyung, guardandolo seriamente. Il principe si preoccupò subito.
«Dimmi...»
«Ti ho sempre tenuto nascosti i giorni che mi restano da vivere, questo perché non volevo ferirti» mise la mano sul polso, proprio dove aveva quella fascetta viola «Hai presente il sorteggio che si fa ogni vent'anni e che togli trent'anni ad una persona per darli alla famiglia reale?» si tolse la fascetta «Sono stato scelto io» mormorò alla fine mostrano al principe i suoi 100 giorni scarsi.
Jimin sgranò gli occhi vedendo quel numero e sentendo quella storia. Non poteva crederci. Non poteva credere che il suo Taehyung sarebbe andato via in meno di quattro mesi. Ed era stato proprio lui a rubare la sua vita.
«Q-Quindi stai morendo?» mormorò mettendosi una mano sul petto piegandosi in avanti come se il dispiacere di doversi sposare non fosse abbastanza «S-Stai morendo e n-non mi hai detto n-niente... il m-mio Taehyung sta morendo e sono stato i-io a rubargli i suoi a-anni...» singhiozzò disperatamente mettendosi l'altra mano sulle labbra «I-Il mio Taehyung sta morendo e-ed io non potrò e-essere neanche con lui...»
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Can I someday finna find my time? -❀Vmin
Fiksi PenggemarTaehyung vive in un mondo dove i giorni che ti restano da vivere sono segnati in modo indelebile sul tuo polso. Jimin è il principe che senza volerlo gli ruberà tutti i suoi anni. Dodici mesi sembrano un'eternità ma per loro furono una corsa contro...