Win sentì sbattere contro la sua porta diverse volte, prima che si decidesse ad andare ad aprire. Il rumore dei pugni sul legno, rimbombavano nella stanza come un forte tuono in una giornata di pioggia incessante.
Con gli occhi mezzi chiusi per il sonno e una mano in faccia per evitare che la luce lo disturbasse, il ragazzo girò la maniglia e lasciò che la persona dall'altra parte facesse un passo in avanti uscendo dall'ombra.
«Bright?» Lo stupore nella sua voce si rifletté nei suoi occhi, mentre il lupo avanzava nella sua stanza facendolo indietreggiare. «Che ci fai qui? Devi andartene. Non è sicuro.» Si guardò intorno confuso e spaventato. Era ancora in una situazione critica con il suo corpo, non sapeva ancora come fare per calmare il calore e Bright davanti a lui non lo aiutava per niente.
Il lupo non rispose, ma lo guardò avido e con gli occhi lucidi di desiderio. All'improvviso lo prese per i fianchi e se lo spinse addosso, facendo si che i loro petti si toccassero e le loro facce si trovassero a pochi centimetri di distanza.
Win appoggiò le mani sulle sue spalle mantenendosi in equilibrio e sbatté le palpebre diverse volte. Il respiro del più grande sbatteva contro le sue labbra, troppo vicine ma sempre troppo lontane.
La strega deglutì e lo spinse leggermente ma non riuscì a liberarsi dalla sua morsa. «Bright torna in te!»
Gli diede uno schiaffo sulla spalla dove si era appoggiato ma il lupo aggrottò le sopracciglia e immediatamente i suoi occhi divennero gialli.Quel colore non era lo stesso che aveva visto per la prima volta, erano più scuri, spaventosi e meno vibranti. Sembrava quasi disperato, come se in parte non volesse perdere il controllo.
Bright iniziò a camminare in avanti, trascinando con sé Win che fu costretto a seguirlo fino a quando non andò a sbattere con le gambe contro il suo letto dietro di sé. Caddero insieme, il più piccolo di schiena e l'altro su di lui.
La pressione che il lupo faceva contro il suo corpo gli impediva di muoversi, l'unica cosa che poteva fare era guardarlo mentre le sue mani scivolavano verso i suoi fianchi. Le labbra di Bright sfiorarono il suo collo caldo e salirono fino alla sua mascella. Win inclinò la testa lasciandogli fare quello che voleva.
Com'era possibile che semplicemente sfiorandolo poteva sentirsi così bene? Incolpò il suo essere metà omega, perché se non fosse stato per quello, probabilmente lui e il più grande non si sarebbero mai trovati in quella situazione.
Win chiuse gli occhi lasciandosi andare. Bright riempì il suo volto di soffici baci e carezze, sfiorandolo sugli occhi, sul naso, sugli zigomi e poi sulla bocca. Rispetto alla gentilezza che aveva usato prima, quel bacio fu ruvido e famelico. Le loro lingue si incontrarono e Bright si intrufolò tra le sue labbra lasciandolo senza fiato. Fu uno scambio di piacere e saliva, uno scontrarsi di brama. Avevano sete l'uno dell'altro e quello sembrava l'unico modo per dissetarsi.
Win aveva la testa completamente vuota mentre le sue mani scivolavano sulla schiena del lupo aggrappandosi alla maglia che indossava, la quale si alzò leggermente.
Bright si allontanò di poco quando Win inarcò la schiena. Si leccò le labbra e respirò profondamente prima di alzarsi sulle ginocchia e togliersi la maglietta che aveva addosso. La lanciò fuori dal letto e finì a terra, ma nessuno dei due ci fece molto caso.
Il lupo iniziò ad accarezzare le gambe di Win con le dita procurandogli brividi di piacere, per poi allargargliele e posizionarcisi in mezzo. Si distese ancora una volta facendo aderire il suo corpo a quello della strega sotto di lui e muovendosi verso il suo volto per passargli le labbra sulla guancia fino ad arrivare all'orecchio. «Mio.» Sussurrò poi mordendogli una piccola porzione del collo che divenne rossa.
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YOU WILL FIND ME HERE-BrightWin-[IN REVISIONE]
FanfictionBright e Win sono gli opposti. Da una parte il figlio di una stirpe di licantropi quasi sterminati dalla magia delle streghe di Salem, dall'altra il figlio di un'antica generazione di streghe di cui nessuno ha mai scritto nella storia. Eppure si sa...