YOU WILL FIND ME HERE-BrightWin-[IN REVISIONE]

15- Avvertimenti

La pioggia batteva contro le finestre chiuse, in quel martedì di novembre. Streghe e lupi erano nell'aula più grande della scuola, posizionati in cerchio per una prova pratica. Il professore aveva spiegato loro che, ogni volta che una persona della specie opposta attaccava, l'altro doveva difendersi.

Quel giorno erano tutti contro tutti.

Dopo la gita al paese, le lezioni erano tornare alla normalità, così come il professor New, che era tornato dal suo 'impegno', senza dare nessuna spiegazione. Sembrava, però, meno attento e più pensieroso, come se qualcosa lo turbasse, quindi, più di una volta, qualche ragazzo si era fatto male senza che lui potesse fare niente, distratto com'era.

Win aveva appena difeso un attacco da un lupo beta e ora stava fissando proprio il professore. Voleva sapere dove fosse stato e che cosa fosse successo, se avesse niente a che fare con lui o con Bright.

Dopo che il libro era scomparso e il lupo aveva puntato il dito contro New, oltre che a sparire in continuazione, la strega immaginava che ci fosse qualcos'altro sotto che li riguardasse, perché altrimenti non si spiegava come i suoi impegni fossero aumentati da Halloween. Quindi era possibile che qualcuno sapesse qualcosa su di lui, ma aveva bisogno di certezze perché in quel momento, brancolava nel buio.

Perso com'era nei suoi pensieri, si distaccò leggermente dal gruppo e andò a prendere la sua bottiglia d'acqua per berne un sorso. Si sedette sulle sedie che avevano spostato per avere ancora più spazio e guardò i ragazzi affrontarsi l'un l'altro.

Vide Saint lanciare un incantesimo che finì dritto sulla testa di un lupo, che si ritrovò fradicio fino ai piedi. Quello tremò dalla rabbia e ringhiò stringendo i denti tra di loro. Probabilmente era un alfa, perché alcuni omega, come di solito succedeva, scossero la testa infastiditi.

Win imbronciò il volto. Per via di questo fattore, quei ragazzi erano, qualche volta, esclusi da alcune lezioni, considerate troppo pericolose per loro e lui non lo riteneva giusto. Sicuramente era più facile per gli alfa controllare i più piccoli, ma certe volte, vedeva che lo facevano apposta. Ad alcuni di loro eccitava avere il controllo e poter ordinare loro di fare qualunque cosa.

La strega scosse la testa, si chiedeva che cosa avrebbero fatto se avessero scoperto che anche lui reagiva così a Bright. Certe volte, era così forte, che doveva tapparsi le orecchie, altre, invece, lo sentiva a malapena.

Era successo anche quando lui era lontano. Un giorno Win stava uscendo dalla classe insieme ad alcuni suoi compagni e aveva visto il lupo fuori dalla finestra, in piazza, mentre sgridava uno dei suoi beta. Sapeva fossero più difficili da controllare, quindi la sua voce fu così forte che anche gli altri poterono sentirlo.

Ma per Win fu diverso. Prese a fargli così tanto male la testa che dovette correre via, il più lontano possibile. Solo allora si calmò.

Prese un altro sorso d'acqua, quando Bright si avvicinò lentamente a lui. Si sedette al suo fianco, poggiando i gomiti sulle gambe, sospirando. «Tutto bene, streghetta? Niente di rotto?» Non lo guardò quando glielo chiese. Nonostante si fosse allontanato, era attento a quello che il suo branco faceva. Qualsiasi azione sbagliata e sarebbe saltato sul posto. Win doveva ammettere che Bright era una persona responsabile nel suo.

Alzò gli occhi al cielo quando sentì quel soprannome. «Per ora nessun lupo è riuscito a sfiorarmi.»

Bright sorrise, spostandosi i capelli dagli occhi. «Mi sono assicurato che ci andassero leggero.»

La strega aggrottò le sopracciglia. «Mh? E perché? Così non è più divertente. Noi non siamo così fragili.»

«Nel combattimento corpo a corpo, sì! Finora vi ho visto solo usare la magia.» Gli rispose indicando i ragazzi di fronte a loro.